Critica Sociale - anno XXXIII - n. 5 - 1-15 marzo 1923
\• CìHTtcA SOèIALli · drappeggiato e lo ,alteggerarmo a Governo l"i,gida– ,mente ,e semplicemente conservatore. In Halia da un pezzo s·eira p~rduta l'idea di ciò che sia un Governo schiettamente (!Qnse·rv,ato– i,e· talchè un bello spirito ha potuto dire che di co~servatori nel nos1tro·paese non c'erano che i conservatori ... delle ipbteche. La riforma eleitnrale antipropor:ziionale, . I'in: ,quisizione poliziesca, la reazione spiirituaìe, il prevàlere dell'interesse oligarchico contro quello delle masse, saranno le. caratteristiche· del nuovo periodo. della vita italiana, che si svoLgerà sui bi'1,ari·della Costituzione, intesa come l'intendeva Sonnino, con qualohe strettone uso Gar\lo X, ma senza quell'aura terro,ristica che rende impossi– bile la vita. Il terrore è effimero per propria natura. Le sue forze si esauriscono naturalmente col tempo. Inol– tre, esso sarà Vitavia indebolito dal rinsavimènto di molti elementi disillusi. · Se questa è~la p'rospettiva del prossimo avve– nire, non parmi che ,siano giustificati .gli scorag- giamenti pessimistlici. · Si apre ai soci-alisti unitarii, ed a quanti vor– ranno con essi coiribattere la buona battaglia, una · via irta certo di triboh e di spine, ma lusinghiera per l'alto significato mo.r.aledel còmpt,to e perchè in esso si riassumeranno i postulati della schietta clemoc,razia e della cauSia dei lavoratori. Questo no~tro movimento, analogo a quello dei >laboristi ingle.si , del « blocco di Sinistra » in Francia, dei socialisti del oentro e del nord d 'Eu– ropa, tesoreggiante -1'esperienza del passato, si inquadeerù. nel grande movimento internaziona– le, che tanto più s'ingrossa qqanto più i nazio– naJ.ismi·ciechi ed angusti si rivel•ano impotenti a riso,Jve,rei più vit:ali prroblemi di ciascun p.aese. · ,_ Una opposizi9ne legale ili Governo conservato-re; in -questi termini, è ciò che vi può essere di più attraente. 'l:antorhè io spero che. essa a,rriiderà·anc;he·ai g10vani, molti dei qua'.li, passata la sbornia de.Ile frasi· tanto vuote -quanto altisonanti, saranno rì-– condotti. a prendeire posto nelle file ove si com– batte contro il ritÒ-rnod'un passato, che, per im– bellettarsi che f,acci,a, non riesce a. dii,ssimulare la grinta medievale. · Il galva_nismonon è' la -risur:rez-ione. La mll,Sche– . ra della novità nòn è il superàment6. ·« Solcati ancor dal fulmine, "pur l'avvenir siam noi/». GlUSEPPE CANEPA. . . Causere-mote- prossime dell'avvento fascista, ' , Intelligere necesse est, agere non est necesse. · Non credo_che occorra spendere troppe parole -sul– la necessità di capire il movimento fascista ed iÌ suo rapido stupefacente trionfo. Ogni controazior+e da parte di noi socialisti diventa un cieco annaspare e un mero fidarsi in Dio e 'nella buona sorte, quando non sia fondata su ima esatta conoscenza .ùelle cause della fortuna avversaria e della nostra dérou.te e perdurante para:lisi. . ' BibliotecaGino Bianco ' I Le i;ause uel successo fasc1i;ta :soiw pareci;me, al- cune di carattere ron<1amentale, altre u1 11atun1. p111t– tusto •contingenie e casuale, La ventà 1;issenziale che oi;cone ncunosi;ere e a1- ferrnare e che il fascismo na potuto ing,ailuuci;1 e trionfare con tanta -rapidità e veemenza, percne es:su era il movunent0 e il pal'tito c!le_meglio <11 ogm aH~·u si acteguavano' alle ob.biettive esigenze della generale situazione. economica• e politica del paese. La riscossa anticapitalistica ctella -classe lavora– trice, iniziatasi in Italia in forma embrionale ven,u 11 1870, epoca della prima Internazionale, ctopo uu : cinquantennio di lotte via via sempr-e piu _organiçtle e ,12iùfortunate, era sboccata, nell'immediato dopo– guerr& (1919-1920),, sotto l'influsso di svariati fattori tutti favorevoli e concomitanti, in una serie di con- . quiste assai spiccate, come J:a giornata di -otto 01·e, gli alti salari, la' illimitata libeità di sciogero, per– tin0 nei servizi-pubblici più vitali. Il :,;isultato p.iù grandioso, e di vera importanza sto– rica, ,di CÌò consisteva_ nel fatto che, d'improvviso, co– me per un colpo di bacchetta magica, il proletariato , veruva a trovarsi in condizioni economiche pressochè pari, se pure n0n superiori, ad una assai cospicua parte della borghesia, quella cioè costituita ·dai co– sidetti ceti medii. Era una rivoluzione profonda' ed in grandissimo stile,, ancorchè· priva del pennacchio appariscente di prese di Bastiglie, di decapitazioni di re, e di altre simili quisquilie decorative., Fu quello il momento in cui sembrò che i socialisti, superando con lieve sfo:uzo gli ultimi ostacoli, stesse– ro per afferrare senz'altro il pòtere é per instaurare la dittatura proletaria, apportatrice di una rivolu– zione a fondo, sul tipo russo. ' A ciò non si arrivò perch~, data l~ situazione eco– nomica terri,bilmente precaria del Paese, Un tale tentativo evocava con troppa evidenza lo spettro del- . 'la fame immediata 'e di un c,aos spaventoso ed irto di ogni specil:l'di altre non gradite incognite. I socia– listi esitarono a profittare del momento, indubbia– mente favoreyole, ben prevedendo che, anche nel caso di una facile e pronta riuscita, essi- e la clftsse ope• raia avrebbero, secondo l'esempio graveme_nte am– monitore e recente della Baviera e. dell'Ungt1eria, pagato a carissimo prezzo l'ebbrezza dittatorliale di poche lune, Ma già, quasi nel medesimo tempo, men-. tre da una parte la 'progressiva crisi comrrÌerc,ale M. industriale, unitamente al graduale stabilizzar.si del– la lirà e, per riflesso, dei prezzi delle derrate, ,an_dava - . autoriiatìcamente qùietando lo spirito ribelle delle masse, fino a.llorà tenute in perenne e crescente agi– tazione e dalla enormità dei profitti industriali e dal continuo aumento del costo della vita; (1) d'all',altra parte la media borghesia ,non è guarì piena di lj .. vore e· di invidia per gli altolocati ceti dei profitta– tori .della guerra e del d.opoguerra, cominciava a sentire rancç,r~ e invidia in misura sempre cresée~te contro i ceti dei lavoratori 'manuali ché, già inferiori a lei, sotto- ogni rispetto, nella gerarchia sociale, (11 Non ci p,arn che, storicamente, il rilievo sia esatto. Di– minuiscono notevolmente e rapidamente, sin da.I 1920 ,i prez~i ' aJt'.ingrosso di alcun, prodotti, e o6mincia quindi I~ criai di alcune industrie; ma rii costo della v,ita continua per i con– sumatori, a crescere _ancora f-ortemente nel 1921 e .~r una pa,rte anche, del 1922, mentre si riducono i salarì e oominda la disod– cupaz10ne, C'erano, quindi piut~to le-condizioni per irrita.re ulteraormente che non per « qmetare » - come dice il nostro– co1l~boratore - lo, spi.-it<_> delle ma&é. Ci 12ar piutt99to esatto– osservare che lo spirito r-~belle delle masse il quale per la ra– gione delta: qui _soprl!- d'l,llo ste&,o Weiss, non tr~vava. .sfogo nel moto rivoluZ'lonario e non poteva essere tenuto indefinita– men_te in U!}O sta.te di teneioJl~, doveva necessai-;a,mente e,bb11B– sl!-rs1v1a·v'1a.; e_ questo pr~prio menfu-e_&i inaspriva e s'o,ga;– mz:oava contro d, esse la resistenza, e la reazione degli altri ceni.· .(Nota dell.a CllITIOA).
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