Critica Sociale - XXXII - n. 24 - 16-31 dicembre 1922

.. 379 terra·· adopera 1.860.000 vagoni ferrovfarii per muovei-e 20 miliardi d( tonneliate•chilometro, mentre la. Germa- c~vtlli di forza, ·corrisporidenti ad oltre ~re 1:llilioni di_ tonnellate di .càrbone. Priµia ~E!llaguei:rà si' era càlcolato r.he, co1 carbbne .a 12,5(:)cosi i:isparmiato, ·si sarebbero pagati gli fnteressi. del capit11,le di 75 mil~oni ocèor.rente alla- costruzione del canale. Il• probleJ?la, rimasto insoluto fino ,!\d orà, è di ven– tato di colpo, dopo che la F.r,mcia ha tolto alla Germania parecchie miniere di carbone, di granqe llttualità ed ur– genza -per sosti~uire. il· carbone nero, che non c'è più, il • carbone bianco •. . ni,a ne a.depera solo :Z00.000 per muoverne HS miliardi, e la _Francia. adopera_ 828.000 vagoni per muover~e lb mi– liardi. Questa minore efficienza delle ferrovie inglesi è dov.uta, secòndo quel giornale, al sistema J.èlla proprietà privata dei vagoui, che si :risolve in un enorme chilo– ·metraggio di vagoni vuoti ed in una altrettanto euorine perdita di tempo e di denaro che potrebbero essere ri– .sparmiati. Navigabili di circa 1500 tonnellate di stazza risali• ranno, senza rnacchinl!rì sp.eciali, le colline·, e .ne discen- derà.nn, o c_on estrema facilit~., ' Il problema è st1t.to risolto in un modo sempiice ed effì.cace. Il fiume L9ch, ·che scor~e · dal!~ AÌpi ad una grande· altezza, verrà sbarrato, ed ui;i. acquedotto, lungo circa 76 .chilometii, formerà un lago artificiale in cima· alle colliné nelle quali passa ii' canale. Da questo lago l'aci• qua di8ce~de 1-µngo il letto del canale ad oriente e 0 ad occidente, nel Danubio e nel Reno, alimentando le • con– che·• con un volume d'acqua sufficiente per far salire e d'iscendere i navigabili; Il cànale ha la langh.e:iiza c;li 640 chilÒmetri e, lungo il proprio corso, .è fianch·eggiafo da oltve 40 stàzioni ge-. neratrici di energia, la quale viene utilizzata dalle in– dustrie disseminate nella zona attraversata. Il volume del traffico: che passerà per il canale, è calcolato a circa cinque milioai di tonnellate l'anno e costituito, _dall'Est di materie prime • grano, legna, pe– trolio, m~nerali' • e dà .ll'Ovest di prodotti lavorati. Il collegameI;1to prossimo del Reno col Danubio ha giì~ provocato un'attivita i~tensa di tutti i paesi rivie-• raschi .\lei due grahdi fiumi per approfondirli ed alla1;· garli, costruire calaj;e, ormeggi, doclcs; e l'intel'esse su– scitato è tale che i capitali irigles•i, olandesi e francesi sono accorsi a finanziare quelle opere, in Germania come in Uugheria, e a disputarsi il controllo deUa•più grande via d'acqua del mondo, che porterà il grÒ.no di Odessa e il p·etr;lio di Baku e i prodotti dell'·Oi ientè europeo nell' Occidente fino ,a Rotterdam nel· Mare del Nord," vincendo nella concorrenza dei .prezzi -i trasporti p.er• il Mea.iterraneo e l'Atlantico. Se poi si pensa eh~ è. in. progetto. 1:1n canale, che metta in comunicazione il Danubio col· Lago di Co-. stanza, ed uno che immetta le acque del Reno in quelle del Lago Lemano e·, quiridi, nel Rodano, ·è facìle vedere come, alla fine, si gtabilirà una via d'acqua che dal Mai' Nero arrfv_a per un ramo a Rott~rdam nel Mare del Nord, · e per un alti·o, attraverso la Svizzera e 1-aF.ra.ncia, nel Mediter~an~o a MarsigJi.a. Così si abbrevieranno le comunicazioni interconti– ne~tali 'europeé per una. via più economica ·delle ferro– vie e del mare, e contemporaneamente si creeranno nu• merose e _pot1m:ti s·tazioni generatrici di energia idro– elettrica. Cioè, nell'un modo e nell'altro, si rìsparmie– ranno quantità enormi di. carbon fossile; ovvero, si può. dire che si acquisterebbero per l'attività umana riéchezze potenziali fin qui inattive e che serviranno a creare altre ricchezze. / Gli sperp,eri nell'industria. • Dunq.ue, secondo i Ministri fascisti' italiani, soltanto nelle aziende pubbliche,. statali o municipalizzate, re-. gna.no il disordine, lo sperpero, gli alti _costi e i deficit, mentre. in quelle private tutto è orcjine, ec<momia, ri- sparmio. Invece non è li • Board of cosi. Trade Joui,nal • di1nostra che l'Inghil- ·otecaGin.oBianco Ma non' è qnesto'-.il ~olo sperpero di ricchezza che con metodi più razionali e moderni potrebbe essere tutta utilizzata, · Il giornaJe indicato cita i i·ifiuti delle. industrie e delle città, ·A Londra, di 1.500,000 tonnellate di rifiuli dom.estici, 1'85 °lo va a finire nel Tamigi, men_tre, ad e– sempio, Coventry se ne vale per produrre del vapore. In molti stabilimenti, per .le trasmissioni vecchie, per .gli· ingranaggi logori, si perd_e i.I 20 •;. della energia consn– ma~a, mentre, con metodi piu moderni, tale pei:dita si potrebbe ridur.re al 5 '/.: Enorme poi è la quantità di .carbon fossile di rifiuto . · che rimane inutilizzata in vef'e catene.di montagne lun- . go le bocche dei pozzi delle miniere 1 mentre ·potrebbe estrarsene energia e calore ; e del. pari è t"i'ncalcolabile la quantit~ .di calore prodotto dal carb~ne adoperato nelle fornaci pe·r colare il ferro e l'acciaio, che vien e sperperato. . Se si adottassero sistemi più razionali, p~r quanto da principio costosi, parecèhi .mi'liardi si risparmiereb– bero dall'i'ndustria all'economia generale. Ma gli .indu– striali preferiscono il metodo più semplice e più com.odo di fare le eéonomie. 'sui ·salarì, cioè sulla cirne de_gli operai_, En,igranti abbassa-salarii. Si annuncia. che il Commissario italiano dell'emigra– zione sarebbe riuscito a -persuadere le Autorità politiche degli Sfati Uniti a riapririi le p·oi·te·agli emigranti ita– liani, se non riguardo al numero, almeno riguardo alla qualifica professioiiale. Cioè, la. quota fissàtà; dal Governo americano per gl'immigranti ùi ogni' Paese rimah·ebbe la stessa, ma in essa ·si dovrebbe tener conto delle professioni degl'im– migranti secondo la loro scarsezza ed utilizzabilità in America, dove, ad esemp"io·, occorrP,rebbero agricoltoyi, minatori, ecc. - Se gli Americani si· indurranno ad. alzare un JJyco le paratie dell'immigrazione, non sarà già per avere della mano· d'opera· qualificata, ma, anzi; dei semplici manuali per tener bassi i salarì. Leggiamo in una corrispondenza da New-York al • Manchester Guai·dian Cùmmercial • che gli industriali non vogliono saperne· di mantenere i salari adeguati al costo della vita e che, per contrastare le domande·degli · c,perai, specialmente di- q,uelli non quàlifi.cati, si indur– ·ranno a domandare la ripresa della immigraViione, sebbene ·vi sia in America una disoccupazione fortissima. « Il problema, - scrive il corrispondente - presen– tato dagli operai meno qualificati,. del cosìdetto • tenor di vita americano•, diventa sempre più difficile per l'in– dustria americana, perchè si fanno sempre' più sentire gli effetti della re;triz.ione della immigrazione. Nei tempi pajlsati i lavori ·meno spèciali venivano compiuti dagli immigranti, i quah lavoravano per sala.rii molto più bassi degli operai l!mericani qualificati. La legge restrit– tiva della immigrn~ione ha inaridito le fonti dalle quali venivano questi immigra11-ti, e il lavoro deve essere ora compiuto dall'operaio 11mtlricano, il quale non si adatta .. /

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