Critica Sociale - XXXII - n. 24 - 16-31 dicembre 1922

378 ~R11.'10,4. Sù01At.& ,olLrn 1L riurg,tuiz,rnr\1 su IILlQY\l batii la l1-1L\1rtH\Zi~11ale si1ldac~le, foruttilù 1~ ri vendiwzi.oui operaie da ins~rire · nel -trattato d1 pac\1, prolrestù contro il blocco della Russia e dell'Ungheria, votò un ordine dèl giorno col qnale incarica va-il Comitato Direttiyo della Federazione internazionale di- compi'ere una inchiesta sulla socializ-· zazione dell'industria. Il secondo Congresso sindac,ale internazionale di Loi1dra del novembre 1920 protestò contro gli sforzi fatti dal capitalismo· e· dall'imperialismo– per opprimere i salariati, facendo appello alla ·solidarieta del proletariato contro questi tentativi reazionarì; ree élamò ltlla ripartizione più equa delle materie pr{me e l'adozione di misure prÒprie a rimediare alle ·èonseg·uenze della crisi dei cambi ;· propugnò 1~ socializzazione deHa terra e dei mezzi di produzione; protestò con.tro l'occu– pazione 'della Ruhr e contro gli attacchi alle otto ore di lavoro. Alla Conferenza operaia internazionale, ~on'l!'ocata dalla Federr,zione .il 15 aprile 1921 a Ginevra in occa– sione della·, Conferenza delle -potenze, venne esposto il programma dell'a classe operaia per la ricostruzione del- 1' Europa, e il tenia venne n_uovamente discusso al 8° Con– gresso dell'Internazionale di Amsterdam, che ebbe luogo a'Ronia alla fine dell'aprile 1922. Nell'~rdine·del giorno votato vennero proposti: un prestito internazi·ònale,. il controllo li?.zionale della ripartiziene d~lle materie pri– me, l'ann11llamento reciproco dei debiti· di guerra e la revision,e della politica delle r~parazioni, l'accordo inter– nazionale per proporzioi:iare· la produzioi,e ai consumi, l'abolizion~ del protezionismo, il disarmo internazionale. Circa l'azione contro la guerra, il Gongre~so, nell'oril.ine · del giorno votato, si opponè allo sciovinismo pqlitico ed economico, alle alleanze e agli accordi per un'ar.!;ione · militare concertata, .e invita gli 'organizzati', nei varì _paesi, a r,ispc,ndere. alla dichiarazione di. guerra con lo sciopero generafe, ·1a Jl'ederazione internazionale impe, gnand_osi, da parte sua, a fare serii sforzi per impone il controllo sulla fabbricazione delle- armi e delle muni– zioni, In un_ alti:o ordine der giorno il Congre-sso pi:ote-, sta •contro la réazione mondiale, che minaccia le con– quist~ proletarie e annulla gli impegni assunti dal:la - borghesia verso il proletaria•to durante la guerra,, ten~ tando di distruggere l'organizzazione proletaria e 4ttac– cando sopratutto ie otto o-re di lavoro, i salari,' la legi– slazione sociale e le convenzioni internazie'.l)ali.' iL_apa– ·rola d'ordine, d-icé l'ordine del g"iòrno,- deve ,éssere: di-. fesa della giornata di 8 ore, difesa dei, salarì,- difesa della •libertà e dei diritti conquistati. In un altro ordine del giorno il Congresso cj.à mandato al comitato direttivo dell'Internazionale sindacale di favori.re in tutti .i paesi l'orgauizzazione della mano d'oper,a·femniinile e dichiara di ri~e~ere l'organizzazione ·com.une .qelle· do'~ne e degli t1om1m la forma sindacale più e:ffièace: - L'lnternai-;ionale sindacai~ si sostituisce insomma sempre pit1 all'Iuterna'zionalè socialis.t'a, di~t1:utta dal c~_nflitto_ delle tendenze, tainto che __ il manifesto per il l maggio 1920 venU'e lanciato dalla Internazionale 'Sin- · dacale arizichè,· come pri~a della gu~rra, dallà Interna– ziQ_uale socialista, E' questa, del resto; la naturale con: seg.uenza della crescente imp·ortanza del mòviÌnento sin– dacale come strumento ·del movimento di· c,lasse d~l proletariato, già riconosciuta per la prima volta dal Congresso internazionale di Stoccolma dei 1907 ii). uali, llolla ço:~LiLm1,ioue.Hl loro -pr1rno · Cougre,~u i11~er– nazio11àle dell' Àja. deL--gi'ugno lf:J'.J(J, di u11a propria Con· f;(,derazioue internaziona 0 le d~ sin.dacati cristiani, con sède. a Utrecht, che tiene. il po~to del ·Segretariato i•.– ternazionale istituito; con ~ede a -Colo.nia, dallà prima Conferenzà. internazionale dei dirigenti dei sindacati cristi'ani, che ebbe luogo a· Zurigo nel tf-108.Alla Confe– derazione, internazio.nale adei;iHco,no 12 paesi con 3 mi– lioni di _organizzati, dei quali più di un mi1ioue toccano ai sindacati. c 'rist.ia ~i di Germania e _un altro· milione a i sindacati italiatii, mentre l'att•ro milione. si didtribuisce _ tra il Belgio, la Francia, l'Ungher.ia, il Lussemburgo, i Paesi· Basai, l'Austria, la Spagna ecc . .Anche i sindacati cristiani hanno dato vita dopo la guerra, dal 1920 al 1922, ài Segretariati internazionidi proporzionali, che · sono attualmente Ì3 con circa 3 milioni di organ,izzati. - I piìÌ importanti sono quelli dei lavoratori deUa terra . con ~!tre un milione di organizzati, degli impiegati con '0'77.000, dei ferrovieri con 296.000, d~·i metaHurgici con 288.000, dei tessili con 214.000 organizzati, cifre assai m~deste se confrontate con quelle dell-'lnt~rna'zionale di Amsterdam / 1). Ma ~e essi rappresentano un moviniento di port.ata relati vamP.nte scarsa nel campo strettamen.te ·sindacale in confionto del m,0vimemto di classe, ii _.loro/ ' orientamento merita di essere seguito· e6n ,!l,.,ttenzionè, per l'importanza politica che, nelle attuai( circostanze,. ha acquistato in molti paesi il « partito popolare •. E del prog1•afnma formulato' dal Q.O Congresso internazi~– nale de~ Hindaca,ti ·cristiani' a Innsbrllck nello scorso giugno faremo perciò cenno' in una prossima rassegna. f. p. Come -si conquistano le ricchezze· nuovè. In un ·Paese, che ha, esauriti tutti gli· stoèlc. di merci, lavorate e di prodotti agricoli. esistenti, che hà formÌdabili' debiti da pagare, che ha .una bilanQÌ)l.. com– merciale sfavore-iofe, evidentemente l'unico me'zz~ di ti– rarsi su è, noìi ·tanto stringere la èin.tola dei sùoi lavo– ratori, quanto _t1·ovare fònti di energia a nìin~ll cost~,. estrà'rre dal suolo prodqtti -più abbondanti. Se l'Italia _putes~? aumentare la ~ua produttiv-ità med,ia q.i fr;mento· · per ettaro; se potesse ottenere pro.dotti 'più selezionati' 1ielle uve e nelle frutta da esportare; se potèsse ridnrre la quantità di ·carbon fo's~ile che importa, ~ostitu.endovi . il carbone ,9ianco, certo· d:talia po.trebb'e ri~q uffibrare la sua bilangia commerciale -in iin periodo di teIÌipo ab-~ bastanza breve. · · È qnesta l~ strada per cui ·-si è messa la· Germania ' • • ' I ' , 1 accingendosi coraggiosamente, tra le altre_ opere impor- tanti, .alla costruzione del cahale .dal Mare del Nord al Da– nubio, il 4uale deve se~·vi-rec~ntemporaneamé1;1te di gran: de veicolo dei traffici e q.i·-pI"oduttore d'energia idroelet- ~~- -~ L'idea del ,canale che dovrà méttere in comÙn.ica– zione il Mare :del Nord col Mare N~rq e quindi col ·_.J\,fo. diterraneo -· leggiamò' nel' « Manchester G~~rdian 0~m– mercial • (12 ottobre) · è ant'ichiss1ma e risale, niente- - meno, che i. Carlomagn~, il quale aveva un suo progetto di congiunzi.one del Reno col Danubio·; ma là sua co~ struzione, per quanto i:ncominciata i;iel 1832, non er" a.ma ,i stata condotta· a:_ termine. perchè, dovendos'.i ait11avei-sare colline alt"e quasi_400 metri/ se~~rava i!llposs.ibile' rin_- .L'l~ternaziona-le ~indacale cristiana. sci re a rPndere 'l'op,era ·redditizia, · , · Anche i. sindacati operai cr1~tiani, da; parte, Ìoro, Fu allora pen~ato di ~ti-li:i;za~e la caduta deÙe acque, hann_o, ,dopo la guerra, rinsaldato i vincoli intilrnazio- che si dovranno raccogHere nel.le • co,nche • per .far sa _____ . _ , · 1ire e discendere i n11,vigabili, cqsì da •rica.varne 400.:00Q (I) _Un amJ?>O resoconto del 3° Congresso della F d · · · · • · ternaz1ona.le s1ndac·a.1e è .. stata., pubblicata dall R ~ 8!_az1o~e i~-. . i ' , ~. nale dii. 'l',•avail di Ginevrn, nel fas'cicoio di in" n e1~22 lnternatzo•: . (1~ Le d~•"J:•émec_ong,réB de ta Oonfédérat;on .inte-rnationale'. d , , g g o _ . synd,cats c/11.etiens. - ,n Revrte Jntern"tionate ct, 1 Travait, ilgoiJtcJ l -BibliotecaGino Bianco· '.. ' .

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