Critica Sociale - XXXII - n. 22 - 16-30 novembre 1922

CRITICA SOCIALE, 3t>1 n~n •abbia per anco chiu!90 il praprio ciclo storico. Se, per la. nostr'a ,:oncezione, l'avvento del socialismo non , sarà' possibile che quando entro le forme della ·società capitàlistica si saranno di già elaborate le forme nuove, è clliaro che noi dobbiamo de,siderare che il capitalismo sian lasciati tutta la libertà e tutto l'impulso necessari per , compiere la sua. funzione storica.:e suscitare e svolgere quel– le forze, dal cui pieno sviluppo nasce la possibilità e la ine· luttabilità. dell'organizzazione sociiile da noi auspicata. ToMASO SoLCI. SGUFIRDI' IN GIRO li Bol?ceyismo, l'Islam e l'Inghilterra. I bolscevichi russi non hanno mai nascoQto che i Paesi dove il capitalismo è più S!!,ld·amente piantato e megliò sviluppato, cioè gl,i Stati Uniti e la _Gran Breta– gna, sono quelli in cui esistOl).O le condizioni più adatte al successo di una rivoluzione proletaria. Essi quindi tendono a. scardinare qua.nto piu e pos– sibile la potenza. del Paese ca.pita.listica.mente più forte in Europa, e, non essendovi riusciti, per le ra.gioni a tutti· note, con la loro propaganda diretta ad Occid0ilte, si volgono ad Oriente, profittando del movimento islami– tico suscitato da Gandhi in India, da-Kemal iii Turchia, da Zaglul in Egitto, per colpire indirettamente la Gran , Brettagna. · Un corrisponden,te del Times <13 ottobre) scrive da Peshawai; : . . « l!'a.lliti i tentativi dei .Bobcevichi russi per diffon– dere la. loro influenza in Occ1dénte, essi _hanno volta la .loro attenzione all'Oriente .medio, metten-dosi a contatto con vari i centri dell' [slam. ' . Da prima fu fatto un tentativo di invasione militar.e in India contro l'Inghilterra, accompagnato dalla mobi– litazione delle forze rivoluzionarie. Ma le difficoltà in– contrate e qualche insuccesso, ad, esempio contro En·ver Pascià nel Turchestan, hanno indotto i Bolscevichi a cambiar ,metodo. , L'idea di una aggressione militare venne abban do– nata o posta tra le quinte; fu invece inten ~ifiéa.ta la propaganda segreta _fra l? ·ma.~se ?pera ie e ~ a grari~ d el- 1 'India per mùzzo d1 em1ssan1 è d1 opuscoli manda.ti dal– l'Europa per mare. Anche l'atteggiamento dei R ussi verso -i popoli maomettani dell'Asia centrale ha subito un cambiamento • In questi muta.menti sta il pericolo della presente situazione. I Russi hanno imparato dall'esperienza ed a– d.ittano i loro metodi alle condizioni dell'ambiente in cui debbon~ operare. Essi riconoscono che _l'_Islam non è per suà. natura atto a ricevere_ )e loro teorie, e_la l?ro maggior probabilità ~i _,lann~gg1are l_a,potenza bntanD1ca sta nel mostrarsi am1c1 dell lslam m contrapposto alla Gran' Brettagna. Nell'Asia centrale. il tentativo di far penetrare il bolscevismo tra il popolo è stato abbando– nato• è stata riconosciuta la religione mus sulma na; sono state' riaperte le scuole annesse alle mo ~cp.ee, e I 'esclu- sione delle donne viene rispettata. .. • Battuti dai •rurcomanni guidati da Enver Pascia-, i Russi cercano di esercitare utia specie di controllo nel Bochara oriehtale ed a Farghana, al fine di rendAre ac– ..:ettabile il· G-ove-rno russo e di impedire il cos~ituirsi di uno Stato isla'mitico indipendente tra l' AfgaD1stan e la Russia. . . . _ • Insomma, i Bolscevichi hanno deciso di usare tutti i mezzi per estendere la loro infl_uenza, al fine d'attac ca.1·ela. potenza britannica e posm~ prep_arar~ il te~-ren? per la , rivoluzione mondial,_e• nei Paesi nei ~uah es~1 abbiano conqujstato influenza con la pen-e~raz1one paci– fica o col sistema preferito della propaganda cellitlare •: • E' la fiducia conclude il corrispondente, che nol abbiamo perduta, ~-. conseguentemente a qu~st~ perdita, si è diffu~o il malcontento in tutte le· naz1001 e cornu· nità islamiche colle quali siamo in contatto, Se possiamo . dacquis'tare quella fiducia., nulla abbiamo da. temere dal bolscevismo alleat_o con l'Islam. • , . Non v'ha dubbio che la politica dei bolsce_vichi russi è- polit\ca di grande stile. ino-Bianco . Il capitale estero in Turchia·. A spiegare certe filìe orientali dei Paesi o·ccidentali molto bene servono alcune notizi_e di carattere materia– listico. Ecco, ad eserrtpid, alcune cifre ·che mostrano in modo suggestivo l'interesse che alcuni dei più importanti Pa.,si creditori della Turchia hanno per la vita economica e finanziaria di questi/, : Pn.eei creditol'i Francia Gr1,1nRreta'gna G·er1nania Belgio Olanda Italia 1 Perce,ntuale del debito unificato -oo.34 10.9!) 7.65 7.71 1.77 l.74 Percentual~, cdmprt>!:li i tito• li ad estrazione eon premi 59.70 • 8.17 lL– V.– :U3 1.36 La preponderanza fìnanzi~ria della Francia in 'l'ur– chia è evid•ente, e si spiega così la sua turcofilìa che ha le stesse origini della sua russofilia di rrnteguerr;l.'. Le Gh'ilde edili in Germania. Il movimento gbildist.a, dall' j:nghilterra ove è nato /11, si è esteso in Germania nell'industr-ia edilizia. Secondo ne riferisce un commerciante· francese da tempo residente a Francoforte sul Meno, Paolo Cretté, nel • Bultettin du 11,ffnistei·ed·u T1·avail • (lu.glio-ago'sto) 1 visto che nel 1919, da 20 a 30 000 imprenditori dirip;e vano 172.().(,0 cantieri con 766.000 operai e una media di_ 4-5 operai per cantiere, e costruivano solo 70.000 a,l!oggi all'anno, i Sindacati operai,• -ravvisando in questo smi– nuzzamento dell'industria edilizia un difetto di organiz– zazione; aggravato. dall'appetito insa2,iabile crei piccoli imprenditori, deci~ero di ovviare a una situazione siffatta con un progetto di soci_alizzazione della costruzione, su questi due capisaldi : organizzazione razionale e lavoro senza utili. ' Così i Sindacati degli operai edili, i Sindacati degli impiegati e l'Unione Sindacale dei tecnici fondarono una organizzazione delle Ghi.lde 1_Bauhiltte) so~rrapppsta a quella dei. Sindacati, 'fornirono i primi capitali 16 milioµi di marchi), riuscirono ad attirare µel loro solco alcune •. Cooperative di costruzione già esistenti ed. alcune società di costruzione di case operaie a buon mercato, q.i città– giardino, ecc.; ed esegui1·ono, nel corso del 1920, circa 75 milioni di marchi di 'lavori. · Ecco alcune cifre: Capitale di esercizio. I mk. 3.664.000 forniti da Enti pubblici, Stato, P1:o- - vincie e Comuni; . mk. 5 664.U00 torni ti da Socie.ti\ di costruzioni ope- ! raie e Q;asottoscrizioni di singoli operai; S mk. 7,267.000 forniti da Sindaeati operai, da_organi _____ --,-centrali e locali delle Ghilde. mk. 16.595.000 - . ~ .. 1nk. 8.941.900 ·costzituente il·capitale delle Cooperative ., .. : l .. l affiliate ; ~, mk. 364.800 fornito da Enti pubblici ed_ a Sind_acati. JI - \ mk. 9.302.700 In totale, il capitale.di esercizio ammonta a 25.900,7(10 marchi, un ott avo soltan to dei quali venne fornito da Enti pubb lici; il resto è tut1-o prodotto dei sacrifici dei lavorato.ri. Prestiti. Alle Ghilde mk. 15.113.800 di città, comuni, sindacati. Alle Cooperative • 19 879.500 • Totale mk. !14.992.800 Fra capitale, prestiti, riserve ed ut~li, I~ Gbilde di– sponevano di mk. 34.084.400 e le Coopernt1ve cli 36.681.000; e nel 1921 avevano realizzato di utile mk. 1.028.800 le Ghilcle, mk. 3.-!4'(.000, pari ali' 1 °fo sulla cifra di aftari di 4-W milioni occupando più di 2U.000 persone. :eer· aume~tare il capitale di esercizio. j_ Sindacati edili hanno deciso, nell'nltimo Congresso, cli far pagare I ' (L) Vedi in Critica, Sociale, n. I.O: Into1·1t0 al socialismo gh.ildista. . ' •

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