Critica Sociale - anno XXXII - n.15 - 1-15 agosto 1922

226 CRITICA SOCIALE . fronte alla grande offensiva de,lla violenza bor- - Una ·Direzione, che avesse s1,1pLlto concedere per ghese, bestialmeutè rovino~a e d_evastatrice, di dirigere, .avrebbe salvato sempre la unità del ci viltà, ma pure intrinsecamente metta ed 1m- Partito e portàto con· l'unità al qiassimo 'l'effi- - potente ad abolire il proletariato ed i suoi modi cienza dell'azione socialista. Ma, al nostrù Par– politici ed economici di esistenza, perchè il pro- tito mancò tal fortuna. La crisi parlamentare letariato ed i suoi modi sono un portato inelµt- · borghese; svolgendosi davanti a noi col suo tabile della società borghese, e non si distrugge cont~nuo frazionars~ di Gruppi, con la. sua im– il figlio nell'alvo della madre senza danno e morte potenza così a sostenere· un Governq come a della madre, l'azione socialista si partì in tre crearne un altro, con il suo odio al s'isteina e– visioni distinte: 1· la visione comunista: violenza lettorale.· vigente e •la sua paura· di cainbiarlo, per: violen~ci, utopia per utopia, s'enz~ alcun pra- offri va all'azion1;1 collaborazionista la situazione tico discernimento della validità dei mezzi del più ·allettante·ed anche la più pericolos~ sècondo proleta_riato pèr resi:.~ere e rintuzzare l'àvver- il numero, la compattezza, la. disciplina intima, sario sul terreno tecnico e_ professionale della pragmatistica, - non quella formalistica ed il– violenza; 2• la vision~ intl'ansigelflte 1·i1•oluziona1·ia: lusoria - dei rappresentanti, socialispi. I nostri rassegnazione a ustern, aspettazione messianica; marciarono con alta coscienza davanti, a se stessi. contemplazione buddistica.di una sai vezza eso- Riuscì il proletariato a seguirli, a intenderli at– terica, ad opera, di un~ demiurgo, i1 Proletariato, traverso le _pacchiane deformazioni del contenuto preso in astratto, al di là ed al di soprfl di tutte dei loro atti e del loro pensiero fatte dall'Avanti! le contingenze concrete dei ... proletari; 3· la vi in cieca combutta con tutta la furiosa reazione sione collaborazionista; -penetrazione socialista · an'ticollaborazionista della stampa gial.Ja, consei:– •nello Stato; destreggia mento s ul terreno demo- vatrice, nazionalista-, fascista? Noi lo speriamo, cratico-parla.mentare; dividere.la borghesia strap- noi lo crediamo fermament'e. Il proletariàto devE) pando dal centro ·al contr·o~'Stato 'antiproletario· 'cArtamente avere intuito' che, se tutte le ,forze l'appog~io dello S~ato ufficiale. · di oppressione e di reazion~ sono cosi furiosa• Il proprio di questa v~sione, .nell'ultima fase mente ,schierate contro la coll!lborazione, si. è della lotta di classe 'in. Italia, dalla separa~ che l>tcollabeJ:azione è l'obbiettivo di nna guerra zione dei 0omtmisti nel· Congress·o di Livorno in mortale, dal,la cui vittoria · dipendeva la. fine di •pni, e· stHto questo: .Dove il .Governo lo v0glia, · una situazione - della, loro situ~zione. Qnando il fasci;:mo è ri focibi\e ;' la violenza antiproletaria la reazione minacciava l'insurrezione per l'av– diventa impossibile; essa è fatta tutta di sicu- vento ,di un GovRrno di Sinistra, si ,è che que– rezza di impunità ossia di complicità ufficiale · s·to Governo di Si1:1i-;tra è, in potenza, e, nel mi– Donde, la necessità del deriso Govàno migli01·e, gli or se,ns_oclassista dellà parola, ri voluziona,rio. con:ipreso il concetto di parteciparvi, se ciò sia Ognuno se ne convince. di leggeri se ricordi as~nlutamente indispensabile, per renderlo pos- come :proprio ·tutta la stampa oggi più veemente- . sibile e si mro. Questa concezione è la più orto'- meptE) anticollabora?ionista, nel 1919 - il G01·– dossa, la sola ortodo_ssa p'er ogni mente socialistà, rie1·e della Se1·a in· testa _;_ si struggeva in piag– abituata ad osservare ed a portare il ragiona- gerie per indurre i ,sociali!sti al Gove:r:no nel mento sulle _ali _della osservazione invece di por- nobUe fine_ di salvare lo Stato, la. Nazione. E– tarlo sulle· ali della, deduzione sillogistica del· gli è che questa stampa, briaca oggi di odi@ catechismo. Noi siamo certamente in epoca · :i:i-•. come ieri di paura, superficial' e, vanitos a .e mil– volnzionaria; a ciò non contraddice che la fas;e. lantatrice sempre, si lusinga f~ lle men.te, dì avere sia di violenta, reazione borgli~se, an:zi ! Soltanto ·definitivamente risoluta con le bombe a iµano gli stupi di concepiscoP-o il divenire delle societ~ e· le latt'e ,di• petrolio '. d~i fascisti la crisi bor– come u n progr esso sistematic.o, senza s·alti in a~ ghese, d·el dopo-guerra, e di averla: risoluta per vimti e sen.za bruschi ritorni. In questa fase, i:e- ·sempre contro il p1·oleta1·iato ... s~st.e:e per m antenere. al P.roletari.ato le s_uearm~· . Ora i deputati nostri, dopo -avere portato cnvih rh lotta ment.re mfuna la umlaterale guerra la Camera ad isolare. i •fascisti e messo in mi– civile chA tende a strappargliele, che gliele strappa noranza il Governo dell' on, Facta con chiara· a~ nna ~d .una ~ da: diritto di sciopero~ ~uelfo significazione' di ripristino d_ella legge mediante di as~o_ciazion.e, dal ns~etto al~a ·.s~v~amt~. del la smobilitazione · del fascismo, pensarono che su~r.agi~ al, rispetto dei comu~ diritti all mt~, nessun sacrifizio doveva trattenerli dal ·promuo– gr1tà ,fisica, 13,l possesso 1 -lelle .cose. ecc. ecc .. , vere l'avvento di'iun Governo che si· costituiss'e è OpA:ra santRmf>nt.e;:ociali~t~! prole~a~ia e davvè.r<? in se~o della maggioranza clie ave va 'abbattuto ~las~is~a. Nn_nha:ln~ _tutti ,1 classici del 1 socia- il Ministero·. Facta. Di qui ,il famos,o ordine. del hsmo nvoluzi~nano-rntrans1.gente ~empre amnies: giorno, che suonò in piena. crisi come· l' inrnegno s 0 che ~ 11 A.s,-~fat.ta.ope;a, rn ~oa tale fase di di ogni aiuto ai Gruppi v_incolati dalla logica. epora nv~l11~10nar~a, e. cla.ss1~ta. ed. eccellen- Di qui la nece_ssità che fossero rapl?re~en-t~te al temente s'. g'.ova '11 tutti gli . amt1, ~1 tutte ~e. Capo dello Stato, nAlla consultazione rituale, co1l~.boraz10~i. c_he·.trova? pi struggere ,una s1- tutte le attese ilei proletariato e la ragione con-. t~a7,in?1Apoht.'.":3' d1 oppre~si.one p~r formare una, · seguente ché Filippo Turati non declinasse -il s1t,nazinne politica nuova. d1 hber.az1one, volgendo colloquio col Capo · dello Stato.,. Grande ,sgo– a sno \a~orA .an~he p_~rz1almAnte la forz~ _dello m~nto n,ei cuori ortodossi e, ·cert9:mente, per Stato. "l ob_biet_tivoprn i1Tgentement.e socialista... tutti i socialisti, una •-dilacerazione dolorosa FatA.lmente, quanto più assillava; portata di sentimenti intimi tradizionali dì quelli ·che d~lle suA ne~A~si:-à, la concezione collab.orazio- diventano, col loro 'lento sedim'e11to, natura.: .. mst,R, tanto più SI allontanava dalla visione uf- Ma non è innova~fone in noi e.fuori di noi· senza fìcia~e, massimalista, intransigente-rivoluzionaria. ·fìtrappi i ii' balsamo è nella .coséien~~ dell'i~elut• BibliotecaGìno Bianéo· ì

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