Critica Sociale - anno XXXII - n.8 - 16-30 aprile 1922

ukl'riù~. s001À.LE 121 commercio internal:io1~ale,può ~vviarci ,ad -un ge- che primu :;laùilizzasse,.' in termini- di oro e cil di nerale benessere. Ma mentre I aiuto ai -paesi del sotto della a,dica pariti,, la proprfo 1honetci,•in base secoJ1do gruppQ può esser dato fin d'ora, e.on im- . al,. rapporto, in ciii lei _.~tabililàtiia 1:aggiunta. mediate aperture di credito, · che . ridurr ebbero i Q1iesto,suggerirrumto, · a ·mio avv-iso, poggia so– cambi e riavviere.bbero,.la· produzione ·e il com- v·ra U grande e1To1·edi c-rede·reche un paese possa mercio; ai paesi del terzoltgiuppo non' può farsi ottenere .una definitiva stabilità défla propria valuta, · credito, se non dopo la iquidazione delle loro . mentre qiielle degli -alti-i-Stati, -pm· circostanze econo– passività. Il miglfor modo di ·proéedere a qu~sta miche e fo,ianzia.i·ie d'infiuenza internazionale, 1w_n ri– svalutazione sta nel consolidare, nell'attuale misura, trovano a1icom l'equilibrio. Fissanqo la parità aurea il pareggio della. carta coll'oro. I ·debiti _pubblici in im ,·apporto diverso eia quello prebel?ico, che, per il restano di colpo ridotti ai •minimi termini; l'incer-, momento e a lunga scadenza, può presumm·si anco1'.a tezza dell'avvenire .viene eliminata. Tutti gli orga- il probabile punto d'equilibrio definitivo delle diverse nismi deboli del paese· vanno alla 111alora,ma si · valute, u1i paese, come l'Inghilterra., che seguisse il ripresenta'. una si.tuazione·finanziari-aed economica, consiglio degli econornist'i di Geno1Ja, finirtbbe pe,· che consentirà la concessione di nuovi crediti e la, _ vedere in seguito la propria valiita far premio sulle ripresa economicà e· finanziaria d·eI paesé. · altre- e, zier ciò stesso, subfre wna causa pe1_'manente Di fondamentale, importanza, nei .problemi dei d'i'llstabi/Jità e ili speculàzion-i, ché altrimenti non si . cambi e della cìrcolaziòne monetaria, è n.onconfon- verificherebbero. Pei·ciò -vano è parlare dt vem. sta.– dere questi indici.. di una situaziope ec_onomicae bil-ità, quando la valu.tci-non ha rnggiunta_la pm·ità. 'finanziaria complessa,· con le cause che la genera- 11,·e/JP,/lica. · rono. Troppa influenza si su~le attribµire, per la G-!i esperU ,çi p1·eo·ccupano, nel consigliare mia crisi _attuale, all'abbondanza del)a monetà e a una consolidazione immédiata delle valute anche sotto possibiiè deflazione monetari.a. Si cerca di etimi- l'antica parità, che gli importcmti debiti interni con, nare artificialmente le disparità nei corsi dei cambi,· tratti, dr/l'armistizio .fa poi, ..ne.i.paesi, -in cui ora. illudendosi di riescire a. pareggi. stabili, m_entre la moneta è dep1:ezzata, non diventino troppo one1·osi · , manca ancora l'equilibrio nei commerci e nelle per la economia nazionale, \çe ,çi provvede alla 1:iva– attività economiche internazionali e nella ~ituazione lutazio7ie della mo1,i.eta fino all'antica parità. Gli in– economica e .finanziaria dei vari pae$i. teressi su.i molt-i miliardi di debito pubblico ·contratto La stabilità deC ca01bi non :si avrà, se non a in li?;ette svalittate diventei·ebbero a.~sa:i gravosi, se I.a crisi superata, colmato lo squilibrio .nella poterr: lira acqu istasse il suo pieno valore. zialità e nella organizzazione économ1ca del van lv.fa la soluzione •di· qitesto grave pì·oùlemà sta -paesi, cbe hanno bisogno di s~ambiare. le. loro nell' incor porare la voliticq,. ,monetm:ici ·nel quadro di ricchezze. l,a deflazione ·monetana sarà _muhle e m'w sana polltica fi·nanzia1·ia, che. insegica il gra– anche dannosa, finchè lo stato delle finanze: e der- diiale.e prog1·es.yivo_mnmo?'tamentodel debito pubblico, l'economia nazionale rimane deprezzato-e l'abb_on- in m'odo che lei gene1::1.zione, che ha contratto .t debiti, danza di '.moneta . serv_ea_, ren,dere meno grave, !i! li estingua, almeno ·i:n parte, p1·ima a.nco1·a che lei paes.e già oppresso dai tnb1:1h,ronere _det deb1t1 moneta abbia riacquistato il· mo primitivo va,lo1·c. pubblici e giova allo scambio di merci .a prezzi Oiò · clie è' pe1'{ettamente ppssibile in Italia e ·ne,qll eccezionalmente elevati. altri paesi~ cheinon sono sull'orlo del fallimento. BENVENUTO GRIZlO'l"l'r: ·B. G. l ' . • Erci già 'in istarnpa il mio sc,ritto, qu.ando ap- parvero due notevol-i · documenti: il trattato russo– tedesco e la Relazione degli econqmisti sul. risana- ta · Rivoluzione: rnssa e i Contadini ---- .. ••----- mento della circolazione e dei ca1r1bi. La " Casa editrice Avanti! ,, sta per ristamp?re Il trattato 1·usso-tedesco, stendendo un « velò sul il· volume di Alessandro· Schiavi, che ebbe tanto passato » quanto ai reciproci risa r cimenti delle,spe.~e · successo editoriale: La fame di terra dei contadini e dei danni di giierra e alle pretese _della Germania russi. Cortesemente I'Aùtore ci manda .in bozze la pe1· le espropriazion:i delle pi·oprietà pi·ivate dei Te: "prefazione alla ristampa,, e un capitolo, ugual– deséhi in ~ussia:, è confo·nne ai criteri, che più so- pra ho .ritenuto pmtici •e razionali, e anticipa quelli mente inedito, di nuove, non già conclusioni (come che, ~lta Conferenza di G~nova.o in altra successiva, _ egli stesso argl!tamente osserva), .ma semplici eon– e pe1· forza di cose, finii-anno p'e1· informa1·e 'gli ac- statazioni sù "la portata deHa rivoluzione,,. E noi cordi fra la Russia e le altre Potenze. RimaiTà i/,a ne· diam·o volontieri la primizie, pur non consen- 1·isolversi la q:1,estione dei debiti prebellici. tendo, se non cdn molte riserve, n_ell'ottimismo- . La Relazione e le pi·oposté degli economisti -in per quanto dubitoso e pieno di prudenti punti in– mater_i~-m~netari°: me1·iterebbero ~na pa1:~icolan_·e di:· terrogativi - che spira nel_duplicescritto del nostro ·scussione, che·qut pe1· ora 1ion si può 1-nu faie.. amico e collàboratore. _ Esse constano:_ in so:;tanza. di. dite parti: l'u_na , Senza dubbio, sarebbe da perfetti " filistei ,, rivolta a~ ammaestrare i Go'l!er"'!'ip~rchè governino g· iudieare· non diciamo della rivoluzione che abbatté bene , e·' nescano a saldare i bilanci: e· questa è... . ' . . . un'istriittiva· lezioncùia, accademica. L'altra esprime lo ciansm_o.-:- per la quale ti sentimento dt com~ V(frii voti: EP' la· ·collaborazfo11e delle Banche ce"'!'· m?SSél; ~?h?an~tà è, e fu ~ei:npre, comune,_a tutti tral( dei Va?i Stap, per una convenzion e mo_n_e t~na; gli spmh ltber! e prowe~SIVJ- ma anche . dt!lo internazionale che dfo alle monete una stabtl1.ta dt stesso bolscey1smo, tnnctando condanne sommane, · valore sulla base aurea. A tal fine,· pm· quanto sia · disconoscendo le difficoltà formidabili ·in cui quello · 1·it~nuto necessa1,io e desiderabile ¼n·1·itorno alla pa: sterminato paese fu piombato dalla guerra ,prima e rità• aurea p1·eàelliea, si stima _piirt conve11,ie?it~,n~i. ;-dal blocc·o dell'Intesa poi, ind11giandosi su errori paesi ~ov~ la valu'tci è .~c~sa · d-i val?re,_-consigìtM~.il di dettaglio e su eccessi e disordjni transitori, in– consoltdamumto del valore tn 0 1 ·0 ~ieU unità m~n_etmi.a,_ · separabili da tutti i grandi ed improvvisi commo– non appena triµsi ,·aggiunta· ima ce.1:tastabilità nei vimenti della storia. Sénonchè, pur riconoscendo cambln~i, aUudendo evidentemerite alr lnghilterrn, si : quel tanto ?i fatale Che do~eva f~p_ri~ 1 re un-.ca- , atférma che renderebbe un it.otevoZ~ se1·vigio quel pa_es~ raftere parhcolarmente caotico agli mlZI. della nvo-

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