Critica Sociale - anno XXXI - n.12 - 16-30 giugno 1921

• 'b I 178 CRITICA. SOOCAtE realtà e che annumia !'agoni~ de!. Governo. Là I Gra1t mercè cl':te un' più maturo consiglio, condizione e ·premessa· di ogni programma di I ±ru.tto d,ella nece.,:;sità_,che gener~ l'istinto poli– Governo, eh~ a~sorbe,. anzi, in qu_esta ~ra st~rica, · tjco,, abbia i!;ipirato il Gruppo Socia,lista ad ade– ogni programma, ogm elenco d1 leggi da fare o, rire alle cariche d,eUa Camera, ap:rendo la via da abolii;e, :è la fine della guerra civile, il rista'- alla' prima trio_nfante fazione de~l'Opposizi)ne. bilimento della conv,ivenza r,acifica dei cittàdini. · Ma noi ancora dubitiamo che il Gruppo socia- · e delle classi nella lotta <Jivile dei partiti e delle· listlt abbia pieuo; se non il senso della compren– ol!lssi 8tesse. . ' sione della situazione· politica, il coraggio di Per avere inte.s.o _ciò, e per averlo ,espresso . condttrre l' azione sua· fin .dove lo esigono le con nobile ed elevata eloquenza,· è parso uni- presenti necE)s'sità. Into1~no · a ·rwi è l'eco racca– versalmerite che il vero di~corso délla Corona, pricciante delle violenze, delle angarie,. degli il yero progrn.rnma governativo, fosse non_quello · I assassinii e degli inoend'ii che :flagellano intern messo in bocca al re, ma quello detto dal gio- ' provincie oppresse dal fascismo; ivi le org~n,iz-– vane Pre~idante della Oau1era, 'l'on.' Enrico, De I zazioni si sfasèiano; i capi sono costretti a 'ren- N1còla. Vero è che 'tra l'uno e l'altro era av, j dersi fuggìascl1i; al buon.-capriccio di tirannelli venuta la· scellerata insun;ezione contro la so- I irresponsabili, protetti dal Governo, sono rista– vranità degli •elettori, consumata dal Gruppo-, biliti l'esilio, _,iltaglione senza limiti 'n_èmisurf;I, fascista sopra la persona del, deputat9 )\1isiano, .. la perdita ,dei, diritti, elementari di layoro, di•· . cacciandolo a foria di pugni e di 'rivoltelle fuori domiciliffe, di riuni9ne, di associazione, persino· del· Parlamento..-'rale fatto, commento vivo- del- 1 d1 farniglia ! Tutto ciò bene ispira· 11 cçmcetto , l'azione elettorale del Governo, che aveva fatto· : di' una opposizione senza qu,artiere al Governo;· dtli. Pasci le avanguardie d'ei suqi ·'blocchi ed a-f, mro non basta ad ispirare l'affidam1--nto positivo vova c0n c.ò assunta, ostenRivamente la respon- di una· tregua, ii un appoggio _all'O,ppesiziori.e sabilità dtllla qonn,ivenza còn gli eccessi cJ'.limi- •I che deve abbatterlo e co,stitui,re· il .Governo suc– nosi del. fascismo, in guisa da togliere ,ogni v~: I cessore'. Praticamente ciò riescç un · indirettç,, lore alla. discu,is.ione precedentemehte possipile, paradòss~le aiuto al Governo, "Che' si vuol rove~, se di fronte' al .fascismo il Gover'no fosse più· s?iare, perchè le masse pa_rlame1;1tari non s~ de– colpevole per i1npobenz·1 o per diretta, parteci- ci.dono all'assalt0 se no'n n~ll'ura che son·o !lHlllre · pazione, era alLres~ l'annunzio. della continuazione , di poter godere, con qc1.alche respiro;~ dei frutti <Jlella ·guerra, civile, scatenata da:l Governo,· nel-· della vitto.ria; nel dubbio,. si as'tengono._., e il l'aula ·stessa parlan:.1,entare .. Urgeva quindi alla- Governo proro.ga_la sua agonia, in mi ·ri?ca glk stessa borghesia, a rei1uegrare l'a·l},torità dei suoi s_piriti aspr-i, crudeli,_ --qendicativi, opp~essivi della istituti rappresentativi,. che si ele-;~sse U:U:a pro- · eaduta _che ~ente· prossin;ia. , . testa- solenne per « la tregua negli spiriti, il_ri- . C0sì è _'che il fasci~rno, dopo le: elezioni fa, torno della fratellanza borgt.ese e dell'amore là vorevoli ai socialisti, _irnfiei:i!lce,, più harbaro, di ' ' dove oggi diffondono sin i·stri bagliori le fia'mnìe prima. In queste c~rcostanze il Gruppo' socia lista 'del ran·core e dell'odio». Qu"sta voce solenne in alla quasi lmanimità si dii,·per. 'legge un a!lsai nessun modo poteva essere quellà del discorso poderqso ordine,,del,giorn0, 0 troppq__pr.ogramma– della Corona,'ricµiama.hte « il rafforzamento del- tico per essere davver·o., ... pragmatista, dove, l' aut,>rità dello'· Stato », invocante « Lo ~stato, · come premessa delle inclusioni e delle èsclus~oni espressione delfa volontà collettiva» come '« l'e- - tu.tte, -µ,gualmente ,incomplete e perciò· arbi- . nergia superiore . che ricò1iduce nei lii'niti della trarie -:- che dovreb'bero segnare il j'JM'1'0 u'num legge le passioni esorbitanti », qua11d-o il Go- necessarium della s11a. immediata .atti vit.à parla•. verno,, che:questo diceva, era proprio quello che, m.entare (per' -quella ohe, 1 è a lunga scadenzà, aveva divisato dr, farsi ,aella piu violenta delle essa esu,la dalla.gim;isdizi:011e p'arlanìentarj,slie:11 de.l • passioni esorbitanti » l' allèafo più po$sente Gruppo'. per invadere quella della Dire'zi.one, de•l della lotta elettorale contro i suoi avversari.-La Partito, della -eonfederazio,ne, del lavoro, e, ,for– stessa voce, auspièando· il rajforzamento 'degli s'aneo, deL 1 Congresso),_' si p'one H prqblema .isti– istituti cooperativi "per suscitare nuove forme:,_ tuzion6llè' .Niente di meno! A piè di l,ettera:, èiò .di layoro afjsocialo ,» ._rrièntre impunem1nte ogni I vorrébbe dire che si atte!).de almeno la· repulD- ' gior:6.o si Je-n1ro !,,. fiamme che ardono unà Oooc blica pe'r da:~e forza ad un G·overno eh.e si co– perativa, una L<',r,-n,, nn Casa del Popolo, sù0.nava' stituisse <lec·iso a liberare-la civiltà itàliaaa dal– scherno e àeri,-ion1>,,La « democrazia ne1la vita _l'o~brobrio del fascismo e del.la guenm civile,· · economica drl · P:1.~-e », 'r-,ffidata all'arbitrio delle P,erò, in realtà lo. spirito è assai diverso, «.sj)edizion~ 'punitive ,; organizzate ·dai« bravi» La strao.rrlinari·et.à clellfl c1ircost.anz'e ·in cui vi-, de)le Agrarie, è· pr,g-~io di un'ironia, è un. in- - vi.amò e H d\lbbio che'la classica {ntransjgenza ... sulto. Il ,fatto -elettorale confuta perentoriamente classist.a pos~a' a.rriv:ire a: .caricare i depu~ati ;;;o~ il discorso della 9orona,. Le elezioni di sangue cia'listi della porsibile respomi;abilità ·di avere e di crimine opprimono il Governo. , . prqr9ga,t0,, fosse p11Fe·€li un giorno, gli e-troni · La Oamera, incerta, perplessa, sgomenta per cui assistiamo, Vil-I)no _com-pep.etrandn la cdsciC'nza l'attentato contro Misiano, sconcertata dal vuotò del Gri1pr0, sollecitan-<loh1:a rn~ttere in Tapp0rto _. del- discÒ'rso d,ella Corona, sollevata da quello trai loro i fini e i mezzi, secpnèlo lei esigé l'as-'. riel Presidente della Gam'3ra, doveva subito vi- 'soluta necessità, dflla rnlvPzza del prq_lelaria,to, brare i primi colpi contro il Governo lascjàn- anche a_rischio, rli ferire al,cnn ·a/'\mina tattico. dogl.i a_terra due 3icepresidenti \3 facendo pas- ·sen◊nch~ il gi:uslto timor'e deHe divi·s1onj, che è s·are un VicPpreside'nte socialista, il ·valente in ogni svolto. della st,!ria 'r1ostra, so~ingc .aì compagno ,on.· Casalini, e due segretari sociali-.· pericolo' op,postq, ~a ricercar.e l'ùnanimità ad ogni sti, l~Agostfo'one. e il Vella. ,cost;o - la qual_~ -non si ,p11Òraggiungere se 6iblioteca Gi_no Bianco

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