Critica Sociale - anno XXXI - n.2 - 16-31 gennaio 1921

30 CRITICA SOCIALE zione concreta per l'instaurnzione di un nuovo ordine economico, compiuta dal Partito che ha in mano in Rus– sia tutto il potere economico e politico. L'ordine del giorno, pubblicato in appendice al Rap– port,o .della Delegazione operaia inglese in Russia, che ci riserviamo di riassumere 11.mpiamente in un prossimo u nmero (1), riguarda i problemi immediati della ricostru– zione economica, le funzioni dei Sindacati operai nel re– ginw economico dei Soviety e la politica dei comunisti i11 mate1•ia di cooperazione. La riorgani7.zazione dell'economia. Preso at,to della aumentata produttività. del lavoro e affermato il dovere di iuculcaN al proletariato industriale e rurale !a' necessità di lavorare energicamente ed entu– siasticamente e di accrescere sempre µiù la produttività del lavoro; approvato il piano per l><rieostruzione et·o– nomica: miglic,ramento dei mezzi di trasporto, costru– zione di macchinario, aumento della produzione di arti– coli di 'lOosnm0 generale, larga utilizzazione dell'energia elettrica; - sanzionati i provvedimenti sulla • mobilita– zione• del prnletal"iato industriale, sul lavoro inùnstriale obbligatorio, sulla militarizzazione dell~ produzione, sul– l'impiego dei reparti militari per i bisogni economici, sulla mobilitazione coattiva della maestranza qualificata; affermato che, in regime socialista, deve essere oggetto di accurata organizzazione e di attento studio, da parte dei Sindacati operai e degli organismi economici, l'emu– lazione tra fabbriche, regioni, laboratori e òingoli lavq– riitori; rilevato come la forma attnale di O1·gan izzazione iudnstriale, basata flUi grandi Sindacati di industria na– zionaliz7-ati, rappresenta una forma di transizione, e come questi metodi di accentramento, applioati subito dopo l'espropriazione della borghesia, abbiano portato a forme • mostrnose •, per quanto all'inizio inevitabili, di buro- ' crntismo; l'ordine del giorno espone le linee ge11er•alidel sistem1t dell' • accentramento socialista,. Una Commissione speciale. esso dice- presso il •Con– siglio supremo del I' Economi ii 11azion_ale, e le sue Sezioni locali, indiceva Ja ccordinazione tra i varì organi cen– t,rali e locali, e i ml)to•H piÌ'I semplici per assicurare le materie prime e la forza-lavoro, anche- supplementare, necessarie alle varie imprese, senza ricorrere, in ogni singolo caso, all'orga,,o centrale e insieme senza com– promettere i piani gener~i dello Stato. L'economia pub– blica dei Soviety dovrà, insomma, trasformare l'attuale ,ircentramento che ricorda i trusts capitalistici, in un • ,iccentramento socialis_ta •, che abbracci, secondo un unico piano, ogni sfera della produzione pubblica, in ogni parte della nazione. Ma - soggiunge . il problema essenziale sta nel crnare una direzione competente, salda., energie:\ nelle singole imprese industriali come nei vari mmi di industria, sos_tituenclo alle RtLuali direzioni che discuton0 e deliberano collegialmente, una di;·ezione «u– ni personale• affidata ai pieni poteri e alla esclusiva respon– sabilità di nn operaio specialista con l'assistenza tecnica di un ingegnere, 0 ad un ingegnere specialista, assistito di\ uno o ùue operai qualificati, il cui diritto <licontrollo per altro non avrà mai il valore di ur, veto sospensivo. Contemporaneamente si dovrà promuovere una sem– pre pii1 larga partecipazione del proletariato alla dire– zione dell'industril', col dare alle masse un solido inse– gnamento sulla organizzazione delle singole industrie, merr:è corsi di amministrazione inrlustriale per gli operai, per preparare capi-aggiunti o assistenti. ai direttori o (I) Brltlsh Labour Delegation to Russia, Hr20: Report -London; l9:l0 (At th~ uflicea of The Labour Party). BibliotecaGino Bianco direttori, e coll'istituire, nelle provincie più adatte, • sta.– bilimen ti modello • per i principali rami di industria, con annesse scuole di lavoro. La collaborazione degli specialisti. Ma per l'organizzazione scientifica della produzione ai fini di un'alta produttività del lavoro, che è il pro– blema capitale del regime socialista, occorre inoltre e so– pratutto :_ soggiunge l'ordine del giorno - promuovere la più larga possibile collabornzione degli specfa)isti e la loro •mobilitazione, e utilizzazione nella riorganiz– zazione industriale. L'ordine del giorno, a tale riguardo, fa queste significative affermazioni: • Il Congres~o ricorda, nel modo più categorico, a tutti "1 mAmbri del Partito la necessità di interessare iJealmente e di attrarre tutti gli sp,ecialisti nella sfora degli interessi industriali della Repubblica dei Soviaty e li impegna a fare ogni sforzo, in stretta corrispondenza con lo spirito e la le.tera del suo programma, per creare un'atmosfera di cordiale collaborazione tra gli operai e gli specialisti, che il regime proletario ha ereditato dal regime borghese. • Il Congresso ritiene che la propaganda politica-ge– nerale e qnella relativa alla produzione devono proporsi sopratulto di far intendere ai lavoratori la terribile gra– vità dei prnblemi economici che la nazione deve risol– vere e la importanza non minore dei problemi dell'edu– cazione tecnica e della esperienza amministrati va e _tec– nico-sciPntifica; e perciò fa obbligo a tutti i membri del Partito dì combattere implacabilmente l'idea particolar– mente esiziale, propria degli ignoranti, che la classe o– per!lia sia capace di riso! vere tutti i problemi, senza ri– correre, nei casi di maggior responsabilità, agli specia– listi della scuola borghese. Gli elementi demagogici, che speculano su questo genere di pregiudizi, diffusi negli strati più retrogradi della classe operaia, non devono aver posto nPlle file del Partito del socialismo scientifico•. ' Cònie agli operai deve applicarsi la registrazione della produttività individuale del lavoro e il sistema dei premi individuali, cosi agli elementi migliori del perso– nale ammiuisLrativo e tecnico dovranno assicurarsi co.n– ùizioni di favore, e premi speciali assegnarsi agli spe– cialisti incaricati di prepfU"are altri operai ad assumere posti direttivi. Cosi pure deve sradicarsi il pregiudizio, per cui molti operai respingono dai loro Sindacati il per– sonale te()mco superiore - dottori, ingegneri, agronomi ecc., - il quale deve in vece essere stimolato, con la cor– diale collaborazione del proletariato organizzato, a pren– dere attiva parte all'opera della ricostruzione economica. I Sindacati operai, i Consigli di fabbrica e le Cooperalive. Nel programma economico dei Comunisti, i Sinda– cati operai hanno, del resto, una parte cospicua. Il Con• gresso rileva che, in regime di dittatura proletaria, co– testi Sindacati, non più organi di lotta anti0apitalista, diventano parti essenziali del meccanismo dello ~tato, con mansioni prevalenti di organizzazione economica e di educazione degli strati pi(1 retrivi del proletariato alla. loro funzione di costruttori dell'ordine comunista (1) e dovranno trasformarsi gradualmente, col crescente lvi– lu ppo della coscienza comunista e della ca.pacità crea– trice del\ e masse, in orgao i ausiliari dello SLa_to prole– tario, fino a divenire il fondamento dell'organizzazione economica dei Soviety,, Assurda perciò, perniciosa e an- (l) Sullo ovilnppo dei Sindacati in R11saia, ai veda l'inter••– aa,nte articolo del Bollettino menaile di settembre ·del Labou,· Re– aea,rch Department, riprodotto in Battaglie aindaca,li del 1• gennaio.

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