Critica Sociale - anno XXXI - n.2 - 16-31 gennaio 1921

CRITICA. SOCIALE 29 altra organizzazione pe1· il 'lavoro d·i educazione del– la campagna, che non si p1·oponga, secondo il prin– cipio del coordinamento dell'educazione e del lavoro produttivo, d'essere a sua volta, o parzialmente o comple'tamente, u1i'organizzazione d'economia ag1·i- cola modello. · « La istruzione, agraria de've essere data in mo– do che le sue nozioni coincidano con i principii so– cialisti, e se,·vano dì. base alla tendenza del pai·tito che vuol trasformare la coltwra privata ù~ coltiwa organizzata su basi socialiste: « Però la propaganda fra i contadini non deve -essere di pregiudizio agl-i interessi delL'agricoU01·e, ma essa deve essere intimamente legdta coi problemi -dell'economia agraria. - . · .; La scuota dello Stato deve essere Iibera intie– ramente da o,qni religione, ed ogni tentativo di, pro– paganda contro-1·ivoluziona1'ia, fatta sotto il velo della predicazione 1·eligiosa, deve essere represso. « JJfa la Costitiizione soviettista ammette la 'in– tera libertd del culto pe1· tutti ·i cittadini, e il Con– gresso insiste pe1'Chè non vi sia alcuna restrizione; perchè non si porti nemmeno l'ombra d~ un ostacolo nel dominio religio!jo. Chiunque attentasse alla liber– tà di coscienza e di culto esistente per i cittadini· di tutte le religioni, sarà passibile di pene severe ». (1) * * * .. Noi approviamo senza riserve tutte queste deli– berazioni per l_a propaganda, prese nel Congresso dei CQmunisti russi, comprese le ultime dichiarazioni iu fatto di religione., abbastanza sintomatiche per il ri– lievo che si è loro dato nella propaganda da farsi in mezzo ai contad'ini! Ci preme però far rilevare che da tutto il discorso di Lenin, da queste deliberazioni del Partito Comu– uista che di quel discorso sono il .corollario, resulta chiaramente che solo dopo un periodo di vad e san– guinosi conati tendenti ad applicare una qualsiasi, forma di socialismo nelle campagne della Russia, vale a dire tra la eno1·me maggioranza della sua ·popola– zione, il Governo dei Soviety - così feroce coi PJr– titi socialisti occidentali - per evidenti mgro:1i po– litiche, per. conservare il potere del Governo al Par– tito Comunista, ha dovuto dimenticare molti dei po– stulati della teoria puramente marxista, consentendo la consel'vazione di una forma capitalista, sia pure mo– desta, quale la piccola proprietà agrari.a, Ed ha affidato al «volontarismo» dei contadini medesimi e ad una propaganda di educazio"be e di elevazione intellettuale delle masse delle campagne, la gmduale trasformazione cleUa piccola proprietà ben più radicalmente-~ivoluzionari:. ~ stata ed è l'a– zione del Partito Socialista Italiano nella questione della proprietà fondiaria, del problema agrario - che è indubbiamente la base fvndamentale di tutto il so– cialismo internazionale - perchè tale azione, svoltasi ed applicatasi attraverso le grandi Oooperativ.e agri– cole, 1 e .affittanze colletti.ve , le estese bonifiche dei ter– reni improduttivi, ha sempì·e più ;:dferinato e materia– lizzato il pensiero socialista contro i piccoli ed i gran- di privilegi e gli egoismi individuali. . Azione che proprio oggi si è accentuata in una battaglia socialista diuturna e decisiva contro quel partito politico italian~o, storicamente borghese e con- - servatore - .il « Parl.ito popolare» - che forse in– consciamente ·fa, dell'.attuale programma agrario di Lenin, la speculazione e la base del)a sua fortuna politica ! Infine, di tutto il programma di propagaDda così– la1'.gamente prospettato dal Congresso Comunista russo per la elevazione_morale e la educazione cosciente– mente socialista delle mass'é, il Partito Socialista Ita– liano - proprio mercè l'opnra dei snoi uomini mi– gliori ed attualmente , più diffamati dal, bolsce".ismo indigeno - per oltre treI1,t'anni ha fatto lo scopo principale della propria opera di propaganda tra le miisse; opera solamente og~i rallentai.a e derisa dai neo-comunisti, ch,e hanno U!l _ostentato disprezzo e un, vieibile orrore contro tutto· quanto s'ispira ·ad· un la- • voro di propaganda tenderite al miglioramento educati– vo, morale ed intellett~ale clelle classi lavoratrici. , ' Almeno in questa parte fosse vero che Lenin docet I GREG0R10 N'oFRI E FERNANDO _PozZANI. Contemporaneamente all'uscita di_questa Critica So- , _. citÌle, v0drà la luce il volume già da noi annunziato, a di ·cui J.bbiamo in questo e nel precedente fascicolo slra1- ciato. un capitolo, •LA RUSSIA COM'È 0ssia la Relazione, redatta sulla base di documenti e di' notizie attinte direttamèute alla fonte da • Gregorio Nofri e Fernando Pozzani c.he fecero parte de1la MiRsione ,socialista, recatasi ,in Russia nella scol'Sa estate. · Il vol urne, che farà parte della Biblioteca della Cri- tica Sociale, costerà Lire 6 franco di porto. · La prefazioue è statascrittad1_1 FILIPPO TURATI_. Le commissioni sono da inrlirizzare alla Casa Edi– trici: R. Bempo1·ad, Firenze via,del Proconsolo 7, o llfilano Via Velascsi,2; e non alla nostra Rivista. in p1·oprietà collettiva socialistn. Ed intanto lo stes- · s~ Governo dei Soviety, forse per ma~tenere H quieto , _ l' 'ORGANIZZAZI.ON . E VIvere nella campagna russa, ha presi accordi colla classe dei contàdini piccoli ~roprietarii, in base ai quali i ~ntadini stessi hanno attualmente l'obbligo - dopo . aver prelevato il fabbisogno per la famiglia - di con– segnare allo Stato, dietro pagamento in manufatti od in contanti, !'SO o/o della produzione agricola, conser– v~do l'altro 20 o/o con piena libertà di farne libero commercio. Molti comunisti russi ci hanno assicurato che in realtà: il contadino cede allo Stato quanto gli fa co– modo, mentre vende quanto più gli è possibile attra– ver1:10la speculazione privata, tanto rbe oggi questa classe media dei contadini, per i denari e per gli og– getti di valore accumulati, è diventata una classe e– minentemente privilegiata, nella quale già spuntano i germi di una nuova economia borghese. Ma di ciò giudicherà la storia avvenire. A noi basta rilevare il fa~to per dimostrare che (I) DRlibera.7.ioni dell'VIII Oongrf!BBO del Partito Comnnieta sui rapporti dolla classe media doj contadini piccoli proprietal'l, 18·22 mar•o 1919. ibliotecaGino Bianco ECONO MICA INRUSSIA (lJ . Il revisionismo bolscevico. Dell'esperimento comunista russo hanno sopratutto importanza, per i ,paesi occidentali, le esperienze. fatte, nel campo dell'organizzazione economica, che è il pro– blema più difficile delle realizzazioni socialiste. Dall'am– pia letteratura pubblicata, anche in Italia, sulla rivolu– zione russa, è ormai sufficientemente not_l!:, nelle sue fasi successive, la politica economica dei comunisti rµssi; ma particolarissima importanza, e non solo tecuica, ba, se– condo noi, il programma per la riorganizzazione econo– mica deliberato in Mosca dal 9° Congresso 'del Partito comunista (29 marzo - 4 aprile 1920), che segna fl punto d'approdo di questa lunga evoluzione nel campo dell'a- (l) Anche questo a.rt !oolo contiene notizie e~oonsiderazioni .,im• , portn.ntisi1tme per la discussioni del Co~gresso di Livorno. Richia• miamo en di eeeo l'atten•ione di tutti i lettori. (Nota della O. S.) ;, • I

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