Critica Sociale - anno XXX - n. 10 - 16-31 maggio 1920

Critica·· Sociale. RIVIST .Il (1,UJN1JJOIN.IJLE J J.EL S(}Cl.1/.lJSMO . ' '/ Nel R~gno: A.n~o L. 10 - Semestre L .. 5 .:.... All'Est~ro: Anno L,.12,50 - S_emestre L. 6,25 DIREZIONE:"mano - PorticiGalleria,23 ~ AMMINISTRAZIO~E: Via Qmenoni, 4 - Mi_lan~ AnnoXXX - N. ·10 Numero separato · Cent. 50 Milano16-31 maggio1920 SOMMARIO In morte di Leonida 1 Bissola(i (La C. S., H. ZmoRDI, C. TRBvÈs, F. TURATI, A. SCHIAVI). Politica eq Attualità. La nostra crisi. (CLAUDIO TREVEs); ascoltare k sue parole, al Lempo stes_sci_ che altr,e schiere 'si Je,yavano dalle .glebe· del cont1gud Rég– giano, al richiamo. ~ièlla voce di Caipillo Prampoli~ ni : e le 1,me e le altre· iniz .iavar:10.quel movimento ,. cam·pagnuolq, ?he è una delJ.e_più ~el\ci. ,ca~atteTi– st1che del ,nov1m,mlo · prolet.{lno soc,1ahst:::.d;Italia. . Ma applaudi anche perchè sepp-e intendere (e non è piccolo vanto) quanta integrità e nobiltà di fede dl-) sti ngueva quest'uomo da tutti gli altri che .si· era•n(l ·Italia, Austtia e Germania; dalla visi la lU Re;,;ner al cowvegno di Sp~. (QUINTO •TOSA.TTI). • Studi economici e sociologici. Argomt?1itazioni borghesi 4i un criticq ~ocialist~; Riaposta at profes– sore Griziotti (Euox:Nio R10NA..No)J A+icora- sulla produzione grana;·ia (To1.nuso V AGrJIA&INDI e L' AoRo- No~o DELLA Critica). /' . Filosofia, Letteratura ·e Fatti so-:iali. . fatto ·scucio e arma del suo nome per combattere · contro di· noi, contro la .no·stra Idea; a cui egli for– se, sul letto· di morte; tornò. con più intenso <;lesi– derio, consta_tando che .Ja malizia degli uomini, ineso~ rabilmente suscitata dag.Ji insanabili viz.1del sistema sociale, aveva fatto naufragare l'ideale è la speranza, Sguardi in giro: La.teoria del Bolscevismo; Bolscevismo e Soci;.- . ,per cui egli aveva indossato con fraSJp6rto 'la di- lismo; Revisionismo 1?olscevioo (f. p.). visa ·deJ.l'Alpino, c9n riluttanza la,.feluca' ciel mini– stro, e aveva affròntato, s0lto tuU,e le forme, il sa- INM.ORTE . DILEONIDA .BISSOLATL No_nera più dei nostri, da p,arecchi anni ormai: fqrmalmcnte s'era distaccato da noi dopo iJ. Con– gresso cli Reggio_ Emilia, nel 1912; ma anche prima il stici. spiri lo s'era posto per vi-e-su cui il f>artito e il Proletariato non sentivano di poterlo seguire. E da sei anni circa, da che il turbine devastatore della guerra s'abba(tè sul moùdo, lutto il suo pcm– siero, tutta la sua :).zione furono ,presi dalla passio– ne e dalla lotta pèr un ideale, che sempre più l'àl– lonlanavano dagli indiriz.zi del pensier,o nostro e dalle esigenze e dai metòdi della nostra atzione. crifi9i_o della sua perso'nn. ' La é. S .. Verrà forse momento acconcio per ricostruire, ,at– torno alla ligura de) Bissolal.i, la storiq di alcuni principali momenti della propaganda e dell'azione socialista in Italia; e per rievocare il ricordo della coll:).borazioi1e che egli delte alla 'Critica, net primi. anni cli vita del nostrn gior1ù1le, é del pensiero che·_. vi _sostènrn!'in alcune polemi-che concernenti 'fpnda– menta.Ji problemi di dottrina e di tattica. .·· • Oggi raccogliamo qui voci che ésprimono l'af– fettuqs.o ricordo e il rimpianto: e c0minciamo con un arti.col,o, in cui, Giovanni Zibordi traccia alcuni 1 aspetti del carattere' di Leonida Bissolati .e analiz.M .alcuni motivi della crisi; di pensiero di cui• egli fu l'esponente maggiore.~ · · E poichè eg.Ji non concepiva la l_oua per un idea– le, se non come una. compiuta d,ediz.ione, che non ammet.te mezzi te~mini e patteggiamenti, così •C'lgli. fu bratto inesorabilmente, durante la guerra, ad as~ 'un Templarjo. sumere posiz.ione a-perla. contro di noi; e- ci com- , b:;tUè 'COlil ardore, la cui purezza nqn fu per altr.9 Così lo chiamò, nel commèmo;arlo aU,a Cameoo, il / turbata un mome.nto solo, p,erchè la sincerità Presidente del -Consiglio, ,on. Nilti: e -c'è del ver? in •· d'ogni suo convincimento, la ·f10bill.à di ogni suo at-. 'ques·ta' definizione. Ma la caratteristica •p,iù ,notevole l.eggiamento mantenevano- lontanq da ogni volgar-ità. di Leoni-da Bissolatf, è ,che in 'lui,· come in pochi uo-. . e da ogni· impurità ogni' dibattito cui egli parteci- mini, qualità diverse e -di solito antitetiche si con.- p asse. · , · giunsero talora -con fusione perfetta e feconda, talora E questo intese la foJ.la proletaria, che seppe far. tacere ogni ispirazione settaria (che pur,e può pa- -con ·con~rasto inconciliabile e perni.cioso. Era un rere, forse. essere, un',esigenza indeclinabi te. della idee.Hsta e un· pratico: la. visione iintegrale · del,!'a&pi– s'tòria, nelle or-e dell'uzione), quando dall'improv- razione :e della realtà, due ,éose .per .tanti iantago, visala tribuna del Primo Maggio, Oddino Morgari nistiche, ,era -limpidissim:a in lui. Vi fu ;pérciò chi evocò, con parole piene di rimpianto e di affetto, il disse ch 'eg.li .realizzò in sè un felice connubio di 1 nome e la figura. del primo direttore dell'Avanti! Don Chisciotle e -di Sancio Pancia. Ecco. Lo realizzò · . Quella folla applaudì, nobilitando se ·si.essa, come (se così ·p,uò dirsi) in teoria, e lo .p-raticò in aU::uni ci· diceva cbn voce co;mmossa un compagno operaio periodi •e-i~ non•·,p,ochi casi ,e -opei,e della sua vita.· che assisteva 11lla.cerimonia·: applaudì p-er il r\cor- ·111 aitr@ tempo e in· ;a,ltre -circostanze, l'eq~1ilibrio tra d<Ydi quel'. che l'Uomo aveva 1ato, al Proletariato, dell'imimo suo e deJla sua i!.zion,e, · _con fede, con ,le· due nature ap,parv,e. ro,tto, e p:revalse or •l'uria passione, con d_isinteressé; per .il •ricordo. d,ellé pie- -·or l'altra ,con eocesso, o si vide -l'una servire e ~,cri- bi che dalle sudale g·lebe del Cremonese avevano !,e- fi,carsi all'altra,· per ,errata valutazione dei. fatti e va,ta 1a schifna curva e l'assopita ·coscien11,a per dei fini. ca ._GinoBianço \ 'r I

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