Critica Sociale - anno XXX - n. 10 - 16-31 maggio 1920

'. 160 CRITICA ··SOOIALE . [ del 31 rl'larzo, ,-Ìel quale studia la legge intrinseca delle grandi rivoluzioni a carattere proletario e cri– tica il bolscevismo, mettendolo a confronto colla ·«Comune» cli Parigi ciel 18n, alla quale il bolsce– vismo si riferisce come :;i.clesempio specifico, e alla prima Comune di Parigi della grande rivoluzione del 1793, il cui ll'overno del «terrore» trova il suo. pa: rallelo nel terrorismo dei bolscevichi e dopo la cui caduta la rivoluzione ritornò « al punto cletermin:;,.to dalle condizioni economiche, cioè àl dominio della borghesia». L'errore fondamentale del bolscevismo, secondo Kautsky, consiste nella violenta separazione dei due momenti nel' processo cli sostituzione della ·produzio– ne socialista alla produzione capitalista. Si procede all'espropriazione sotto la pressione delle masse, sen– u, esaminare ·se sia gi~ possibile una organizzazione socialista, e si tenta, successivamente, cli provvedere « a posteriori» a questa organizzazione, col caos co– me. risultato, perchè, cessato l'impulso capitalista e l'organizzazicm.e capitalista, la produzione si rid1,1ce al mini1110, anche per l'abolizione del cottimo. Espro– priato é messo al bando il borghese, si fa ogni .sforzo ·per dare al proletariato la necessaria maturità, ··«pre– rriessa cli ogni socializzazione». Le condizioni oppor– tune per l'educazione politica, che esistono in una trasformazione clemoèratica dello Stato e in una li– bera stampa, vengono distrutte e si ricorre alle• pre– diche morali, come a surrogati; ma siccome queste no·n servono a promuovere la. nuova• morale comu– nista, si instaura il terrore; la dittatura dei tribunali e la dittatura nelle fabbriche. A lato ad una econo– mia nettamente· piccolo-borghese nelle campagne, sor– ge· in città una « società socialista», la quale, anzichè abolire le differenze cli classe, ha creato una classe eh iloti, costituita dagli ex borghesi, una classe me-. dia,. la classe operaia salariata, politicamente privi– legiata, . quasi del tutto sconiparsa, però, per effetto dell'arresto dell'industria, . e, da essa e accanto ad ,essa, un nuovo capitalismo. « Solò la .vecchia proprie– tii terriera feu'dale non risorgerà più; per la sua abo-· lizione, le condizioni eraµo in Russia mature. Il c(l– pitalismo privato, anzichè, le forme industriali su– periori, assume le forme; più parassitarie, del capì– talismo clandestiho e della speculazione monetaria. Il capitalismo industriale, da privato,· si· è fatto sta– tale.:. Oggidì, burocrazia cli Staio e capitalistica si sono fuse insieme in uno solo' corpo ... Ciò significa 1::t pii:t oppressiva cli tutte le tirannie eh.e la Russia abbia mai subìto ». Di- più,• la perdita della libertà non è nemmeno compensata da un aumento· di be– nessere, anche se la nuova dittatura economica buro– cratica funziona un po' meglio della anarchia eco– nomica che l'ha preceduta. Kautsky ritiene, bensì, che siamo gi'à alla fine del– l'evoluzione capitalista e all'in1zio di quella· socia– lista; ma pensa anche che « non potremo saltare di colpo dal inondo capitalistico in quello socialista», perchè ·il socialismo « non è già un meccanismo, che si possa costruire secondo un piano prestabilito e eh.e, una volta messo in moto, continui a marciare da sè ,nello stesso modo; bensì un processo di coop·erazione sociale, che ha le .sue spec;;ifiche leggi, come ogni ge~ nere cli ·attività sociale, e, nei confimi cli queste leggi, può- assumere le più ·svariate forme ed è capace ,cli uno sv_iluppo, il· cui decorso non è oggi ancor possi– ·hile ·cli prevedere». REVISIONISMO BOLSCEVICO. Questa vio1en ~a ostilità antibolscevica del vecd\iO capo ciel marxismo ortodosso, contro il quale si sca– glia Lenin in un suo opuscolo (1), trova il suo• ri– scontro in un recente ,articolo del capo del revisio-– nismo socialista tedesco, Bernstein, in difesa dei· so– cialisti maggioritari, pubblicato nel « New Statesman » del 13 .marzo. ·Il dibaHito sostanziale, secondo il Ben1-· stein, è se il grande movimento socialista internazio– nale sarà guidato in futuro dalla concezione di evo- •luzionismo sociale derivata da Cailo Marx, o se in- (1)' LENIN: Die 1woletarische Re.volution ut1ti der Renega.t J(autiky. - Wien, 1919. BibliotecaGino 'Bianco vece sarà diretto da una dottti11ii; che, nella vest_e della fraseologia mar'xista, non· è. altro ·che un ritorno al'le concezioni premarxis_te del socialismo rivolu- :zionario .. Ed invéro, la questione non è una questione teo– rica, ma un problema di. politica pratica. e l'esame, del bolscevismo va' fatto tenendo conto, non tanto delle sue premesse teoriche, quanto delle' sue con– dizioni oggettive e della sua azione . concreta. Ber– narci. Shaw, in una Isua confererrza s1,1l bolscevismo, riassunta nel « The Call » del -12 febbràio; mette ap– punto in luce il val9re pratico, lo sforzo cr-oativo, la passione per l'azione concreta dei bolscevichi, « i quali hanno prepaq1to il più efficiente governo rìi ·Europa, p·artenclo dallo stesso principio. borghese, c'.i esclude re le al tre classi dal potere. Del resto, il poli– tiéan te vecchio stile, che non sa mai decidersi p~r una itrada o per l'altra, è ormai, secondo Shaw, un anacronismo; e il futuro in politica sarà deciso da gente che ha la forza e la volontà cli prendere ciò che gli oq;orre. Di particolare, interesse ·sono, pertanto, gli esperi– menti pratici e ·1e correzioni e revis·ioni · successive al programma iniziale, i.n relazion·e all'esperienza con– . creta. Già Kautsky e· BernsteiÌì, nei loro scritti ci- tati, accennano ai risultati reali è prob'abili del– l'opera bolscevica. Ma più cli proposito se ne occupa Arthur Salz in un suo recente articolo di esposizione critica della. teoFica e della pratica bolscevica, del quale ci occuperemo·•in altra rassegna . . Anche Werner Sombart, nell' es<),nie critico della. teoria e della pratica bolscevica, 'nella nuova eclizio- · né del ~uo noto libro su « Il Socialismo e il mo~i– mento sociale», dopo aver · esposto, sulla' scorta dei già citati libri e discorsi di ·'Lenin e Trotzky e del manifesto di' Buchari n, la dottrina politica, ed ecbnomica dei bolscevichi, fornendo· dati sulia ap– plicazione conrreta (lel programnra economico, accen– na al1e correzioni, nella prat'ica, dei· principi I teorici cli ricostruzione. sociale. Per il Somhart, l'errore del bolscevismo sta nel non r[con.osèere i reali rapporti della. forza ri spettiva delle classi e le possibilità og– gettive delle formazio.ni sociali, che è, del resto, la ca– ratteristi-ca c omune a. tutti· gli .utopismi, incluso il bolscevismo. Però, considerato dal ,punto di vi'sta del– lo· storico e del filosofo della storia, osserva il Som– bart, si deve riconoscere che il bolscevismo ha pro– mosso in modo sostanziale la causa del socialismo c9n una •«prop_aganda ciel fatto.» senza p'r~cedenti, facendo' ciel problema socialista il problema centrale _dei popoli civili europei; ha _permesso di vedere, nèi problerni, della tecnica della socializzazione, assa,i più chiaramente che non fosse possibile sulla base di · considerazioni puramente teoriché, .e ha purificato le stesse idee socialiste, « Il socialismo'. con questa 11et– ta formulazio,ne che ha avuta nel bolscevismo, è tornato ad essere ,decisamente· anticapitalista, mentre, senza cli esso, avrebbe corso pericolo di adulterarsi in una specie •di « sopra-ca1jitalismo » o cli· capitali– smo ton catatteri negativi. Costruendo, colla costi– tuzione dei. Soviety - che sono la parte· più 'impÒr– tante del loro programma -, una diga contro la corrente ciel democraticismo e parlamentarismo mec- , èanistico,. manifestazioni della borghesia americaniz– zata, i bolscevichi hanno effettuato una netta, sepa– razione da tutto ciò che è ·borghese·». Ma per una obbiettiva valutazione dei meriti e delle· colpe dei bolscevichi, delle condiz.ioni nelle quali hanno assunto il potère, delle gigantesche diffi– coltà poli ti che ed economiche che dovettero affron– tare nella · loro · opera cli ricostruzione, della colpa fraudolenta della· borghesia intesista in molta parte della politica cli cui si accusa il bolscevismo, del possente realismo dei capi bolscevrchi, è indispen- ' sabile léggere quel grande llbro; recentemente· pub– blicato·, in cui sono raccolte le. famose lettere del capitanò Sadoul sulla rivoluzione russa; e anche cli ',esso ci occuperemo espressamente in, una prossima rassegna. f. p. RioilÌ:oNTI' GIUSEPPE, gerente 'Y(esponsabile. ·.Milano, 20/6 1920 - Coop. Grallca degli Operai - Via Spartaoo, 6,

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