Critica Sociale - anno XXX - n. 5 - 1-15 marzo 1920

e · r1t1 .fi1v1sr .11. duiNJJ1çiiv.iJLE JJEl sod1ALislitò NeiRe~~ ~~no L._.10· - ~eµte~t~e'L. 5 ....All'E~ie~o: ~o; L. i2(5Ò - s·~me~tre_L, a;~s. DIREZIONE : Milano'. - ~onici' trliUè'ria, 23 - AMMINlSTRA'Ìi'(fME :· \Ìià Om~noni, 4' - Milàrio. ' . . . . . _- . . . . . . : . SOMMARil:O· PoHtic~ ed ~ttualità, -Qualche noilo al peÌtine (CLAUDIO TR1'VJ!'S), . Qn programma di lavoro socialista (FtLlPPO TUBATI e It ;v1cE)~ ll quid agendum dei socialisti: note e int,rrogcitit,i (Prof. G-toVA.NNI ZlBÒRDI), . Le iti.fidie dei Jiderifrgici (Ing: Gui;,o AtB:È:aTELL1): , _ · Studi economici e s6ciologici.- Problemi concrei i:' la Scu6la: Il. I! proletariato e la sc~ola media. - La difesa dolla funziètt\e ,ociale e della /tnàlità educaliva della Scuola di Stello .(Prof. _RODOLFO lfol!DOLFO), .. Filòsòfla, Letteratura e Fatti sociàli. Edoardo Ber.nslein (GosTAvo SACERDOTE), Dalle Rivisle (Prof. À.NG1'LO Taì:yi;s), Ci~,c~ ~• !'?~p_av: ~ Gius~_Ppve,~azzin_i_f~ ~~•o~:., (l'iS,J;. , ' QUALGll'.f. NOUO Al- »rrttNif . Il programma Turat,i, i.] progràmma Bombacci, il programma della Direzione del Pa-r.tito hanno. fat– to le spese dell'attenzione pubblica in questi gi::>rni, a;ttutendo persino le attese per jJ 1;itorno dell'onore~ vole Nit~i. È stata una ventaita di politica interna che ha sg::>inbrato o; megliò, ha sostituito le preoc– cupazioni. della politica estei;a, mentre questa, come pbr fa, non si posa. Ma bisogna pur volgersi di fianco, se si vuol trova're ·sollievo alla cri-si spaven– tevole che sale, mentre iJ Governo è c:>Strelto alla contum~'ci~, la ca,~estìa déll_eco~ e:ssenziali si J>rO: fila sull·or1zzonte, 1 provvedunent1 d1 annona e quelh . di po1iz.ia fanno ugualmé-nte fiasco davanti alfouda– cia deUa -speculazione sui mercati ·ed a <4uella del hriganta.ggio ·sulle strade ferrate-e gli scioperi, .ge– nerali o particolari, politici od eoonomioi., industriali - -0d agrari, tempestano le loro nominaJi virtforie éhe lasciano dietro più acuta l'irritazbne e più grave il malessere. Il prograinma Turati è ),a salvezza .riel– l'evoluzio11e, i-I-programma, Bombacci è la .salvezza nella rivoluziorue; i.I,pro,g,ramma della Direz-ione,è la salvezza ne,Jla rivo-evoluz.ibne. Turati concentra al– cuni punti di rif::>rma, radicale, ràdica,Lissima, la terra, la casa, la pa-ce internaz:i-ona.le ,l',a,ssicuraziune, 1a scuola; fa con essi leva sul bisogno improroga– bi1le de11emasse, ,e arriva .in porto per l'azione par– lamentare, incitata e fiancheggiata daaI'az.iòne diret– ta, senza alcuna .preoccupazione aprioristica sulla .capacità istituzònale alla realizzazione del program~ ma. Di fronte al rivoluzionario possibili.smo 9-e).Ja JJ).assa·illuminata e organizzata spetta aUa bo,rghesia scegliere: se soumet.tre ou se demettre. Bomb~éci piglia gli stessi punti, li generalizia in alcune for– mole supreme ed. estreme, la soo.i,alizzazione,·la fe– -der.az.i:>ne -int:ernazionale de.i popo.J,i,ooc., è coÌì que– ste va a-Ila demoJ,izione. in toto delrordine presente .. ·Egli ha un esempio ed una meta: 1a Russia. Tras– porta in O.ocidente -l'Oriente e gli comanda: · Fial. Le contin~ze non ,lo rig.uacdano, .le va,r.iazioni non Io c:>mmuovono. Tutto per lui è adorabilmente sem– plice, etereo, -religioso e taumaturg,ico. Il sud ordine 'bJioteca .Gino Bianco del giori;io sono tr,e righe (quello di 'fùrati è tre pagine di protocolb) e Bomba-cci ,pot,rebbe conden- .sado an·cora, costringèrlo in una sola' parola: C'redo. Tra Turati e Bomba.cci si· -asside la Di·re'zione come ,un centro, sav,io e grave, tra gli est11emi. La dire.– zòne pi.glia in ·proemio la demolizione-· catastrofica 1 di Bomba.cci ,e in conclusione 1 la rico.struzion:e p-rag– matistica di Turati, La prima come dimostraz-ione aip::>tli'ttiea' dell'incapaci(à della borghesia, là secon– di}, della capàcità,no~-tra ,di ricostruzi'one, senza di– stingiue.re tra prima e dopo l'atto rivoluzionari::>,. iù cui .crede, ma che .agnosticamente rimette .nel tem– po fuori di ogni ,immedi.ateiz.a; gra<l'ua l,a socializza~ 1,ione, assume ,i pr::>vv-edimenti,per le assi,c,urazi•oni. socia,li come co,:nunisti, ossia' al di là dielJ.'avvento -rivoluzionq:rio, quando cotali garantìe •potrebber,o già ritenersi sup,eràte dal eo-ngegno attuat::> del comuni-. smo; non ìdi-sdegna ptbvvedimenti r11chca-li <e atti a lenir-e i disagi del p,roleta-riato, in spedal mod·o ,r,i~ guardanti il caro-viveri, .la mancanza di abit;nio: _'n,i,, ecc. » i qual-i, concepiti al di qua qeJ.l'atto rivolu– zionari-::>, contrastano' l'apodittica incapa·cità dellq, bor-ghesia; e, se realizzati in via effìcà.ce, demolirel>:– bero subito ... la demo-liz.io -ne bombacciana, scemando la spi1'lta rivoluzionaria· più forte, il ma-lfontento. li che 1 poi non si- c_ombina più, col còmpito ·esclusivi!~ mente di propaganda protestataria affidat~ al Gruppo Parlamentare, e ancor meno col precetto che « il Gruppo avrà di m,ira di acu,i,r~maggÙ>rmente il dis~ senso tra le classi » « pe,r affrettar.e Ja ràvoluzio_ne proletaria, la reail:izzazionedel comì.niismo >>. In foi:i– do, Ja Di-l'ezionesi,di.sting,µe da) Turati e da, )3òmbaç 0 e.i in <4uantoB::>rnbaccie Turati prospettano cia,sc.uno rispettivamente un fare, mentre la O.ir -ezionebaf\d'Ì- , sce « un'opera di concretazione, passiva». Che cos'è questa nuov,a divisa : la concretazionç passiva, assunta dalla Direzi::>ne?Il .Congresso co-'– munista di Bologna, da ,cui vi~ne la nuova :legge, nqri vagheggiava nulla di passivo, ;ma anzi vagheggiavq tutto in via di attivit.à estrema. Precip,itata la e-risi d!)l dopo-gué-rra, ,es::i,spe,rata l'uman:i-¼con la guerra pri– ma, con Ja pace po,i; rovinati i Tes::>ri degli Sta.ti,; iido-tta la· produzion:e, .scopp.iata J.a caresti,a, dàppe-rt tutto,- le ma.sse, nell'ardo-re dei loro sogni grand-i qu-anto,.i lor::>dQlori, furono educate ad ·una imme– diata speranza, sull'esempi,o• della Russia. La rivo– luzione, conoepita come' un atto volontdr[o anzichè come _un insieme profond<.>di tras-f::>rl)'lazioni di· ist,i– tuti, fu sentita come imminente. Ogni grande evento délla vita proletair.ia internazionale ,pareva dovesse segnare la d,a.tade-ll'avvento. Il socc.orso che da nQi reçi'arnava la Russia sembrava non poter. es~•re un giuoèo di forze· pàrlamentàrj,, ma' solo lo scoppio · della rivoluzione. Il Congre.-sso di, lblogna salv{l _ l'azione e,1,ettoralecome un mero uflìcio 'di propagan– da e di leva·in massa, ma condannava J'istitÙt0 come tutti gli altri della borg,hesia. Il v.ero -còm,pito d~l P_artiw _era l-;1prep_arazio1:1,e. d~gl_i_i:stitui.i, dei corriu:-' msmtt, m prima, del Soviet. Ma c1ò vol,eva essere, dov.eva essere una. concretazione erpinentèménhe at– tiva, non passiva. '()iò era un far.e. E quaJ taire·, o ',

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