Critica Sociale - anno XXX - n. 2 - 16-31 gennaio 1920

28 CRiLTICA SB.QIAfr..E -· lire 200 per ettolitro; eh~ dalle sole vinacce si rica– vano in medi~ ettanidri 130.000 di alcool; non tenia– mo conto dell'alcool che si ricava dal vino· e dalle melasse di barbabietola e della birra, che con una certa larglwzza anche sotto il nostro ciclo comincia a consumarsi. • Se <!fu.est.apro'pagamla sarà· efileaee, -il coosumò, delle bevande alcpoliclte diminuirà. Ciò sarà, un danno per il bilancio dello Stato; ma questo danno sarà largmuenle compens-a,to, olt1-e che dai h(melil.cii ig·ienici, dalla possibilità• di esportàre aH;est.ero ogni– migliaio di ett0Jit1,i che wirrà rispaFmiato dal con-. * · Lo Stato, attuando il monopolio dell'alcool e delle bevande alcooliche, potrebbe edifiq1re il proprio bi– la~cio su basi solide, rinunziand,o a tante altre tas– sazio,ni complesse e farraginose, il cui effetto si è· di inasprire sempre più il costo dei generi necessari i, rendendo intollerabile la vita. 1 sumo; oggi giustamen'te da tutt.ì s'irl-siste su,J,la,ne– cessità di accrescere la nostra espòrLaizio1ie per le– nire· Le asprene del cambio e per avv:ie.inarci a<l Ùn 1ìiù-favorc'vole ef!Uilihrio del,Ja bilanci-a c0mmercjale. Ma· 10 Stato borghese si sente esso il coraggio di a.ttuare siffatta riforma, affrontando le ire .e repri– mendo l'immancabile insurrezioffe dei .proprieta·rji vinicoli, degli industriali della' di-stillazione e di altri c~msimili pescicani? Questo è affar suo; il' rifiuto ad attuare la riforma offrirebbe novella prova della in- . capacità della classe borghese a risolvere la crisi che imperversa sulla macchina statale; se ne ~icor-• dcranno i nostri p1·opagandisti. per portare J:a que– stione avanti alle masse. Per sfatare l'importanza del proposto monopolio 11011 si rtcona alla obbiezione delle difficoltà insor-, rnontabili; che si opporrebbero alla sua attuazione. L'a,ssunzione della vendita delle bevande, alcooliche da parte dello Stato sarebbe di upa sempl'i'cità stra– ordinaria. Lo Stato lascerebbe ai proprietarii la cura della i 1 inificazione delle uve; acquisterebb,e da co- , staro il vino già limpido, come fanno ora i nego– zianti. Valendosi degli stabilimenti enofogici attual– mente esiste.nti, lo Stato si limiterebbe a fa're i tagli per ottenere tipi pressochè uniformi e costanti, e, dopo una filtrazione, il vino verrebbe messo in b0t- tiglia. . · · . · L'indole di questa Rivistà e la_tirannia dello 1 spa– zio mi sconsigliano dal descrivere i minuti .parti– colari di questa semplice funzione tecnica, da as– sumersi., dallo Stato, mediante gli organismi dei quali ora stesso dispone. Mi basti affermare, la d'i– mostrazione sarebbe superflua, che l'azienda statale per il monopolio delle bevande alcooliche sarebbe di gran lunga più semplice :_ per numero di opera– zioni, p~r esiguità di difficoltà tecniclie, per facilità maggiore di prevenzione e repressione di frodi 'e contrabbandi - della azienda della Manifattura dei tabacchi. · · * Tea i tanti vantaggi del monop@l.io non so aste– nermi· dal ri.cordare la conseguente chiusura, cti.tutte J.c osterie e· di tutti.f gli spacc·i di vini e liql!l01•i. I · la,:voratori sa,ranno così costi-etti a• rinunzi 1 à,1ie a-I v-e– leno che copwsamente atbingono oggi a• quelle f0nt,i·, e v,erranno spinti. à f\requentare più a,ssi.duamenl,il·le sale delle Sezioni, le L-Oghe, le Bibli.oteche- pop.o1a-n'i,. i Circoli di e1:1lLura, ove prenderanno .parte ~lJ~ discussione dei problemi che 1·0110 interessano cGme individui e come classe, e, schiv.a-li0 il' v.eleno d,el C<;jrpo, si a-pprestel'anno a ricevere il « vitalì n~l,r.i• mento» dell'intelletto. Randazzo, 7 gennaio 19.2.0. TOMMASO \iAGUASlNQJ!. L~ educazione degli adlli'ti nella. Russia dei So:viety l'olol'o che, servili dalla slainpa bol'gliesc, co11ti– nua110 a pensare il fu11zionamcntv d,ella R'epu/J/jli;ca dei Soviety come u11a pe1'ma11e11te, trel'l'ifieia11te·ol'giu· di sangue sa,yznno fol'se stupili di sapere che, di mer- . zo alle enormi difficoltà in•terne ed.'eslerne fra• cui si muove la R,epubbli-ca, si h,oua il tempo ·e k'agio (che· ma11ca110 ,p.er esempio, nella pacifica I/tali&) di indire g.T'andi C'ongressi pe,· le qwestio11i di coU1ira. e.osi: ,al_primo ·congresso panru,sso. della Educa~ione Nazionale;, t·enuto. a Mosca. sulla. fin.e dell'a.g.o·s.10 .. 'HU8; la signora L.enin (N. K. Ulyano-ufJ.) p1•esentava questa. chiàl'a e densa l'elaz,id,{e sul tema: « Educazione ·de-.· gli adulti nella Rtipubblica <lei Soviecy, », clie è ora u{cita nel per.iodico « Narodnoe ·p·ro.svyesenente (1 1"[. struzione Pubblica). P'uoblic'(m-dola• sappiamo ch·e d'e– ste,·à qualche meraviglia e molto inf•eresse ,non sollo tm· i lforg•hesi, ma anche tra· qu<tlche ... lend-nistn di· Italia. · L.a G. $. '/ Vinte le' opposizioni degl'interessi lesi' llti pr0- prietarii vinicoli e industriali distiBatori, lo Stato d_ovrebbe favorire la benevola accoglienza, da parte dei consumatori, al nuovo monopolio, incoraggian– do la propaganda antialcoolica, diffondendo la, co– noscenza dei principi sciéntifki .el~menta,ri, che di– rnostranu come 1.'alcopl sia un veleno per· gl'indivi– dui, per la società,, per le generazioni v.enture; di– m.ostrando. che il monopolio, viene suggerito, più che da ragioni fisca,li, dalla necessità di difend.eFe il 1 pa~rimonio più sacro della nazi~ne, cioè la salute degFindividui e Ja vig,0ria deL!a. ràzza,. La, guer1:a ha. p,re.w miH0ni €li uom.in { dalla J.oro v-it,a ·ondina ria, e· Ii ha caociati n:elle condizioni più anonmali, in facç,w alla morte. Ciò; Ii- ~ por.tali a cercar.e e trovare 11n~:soluzi<me ai dubbi che ;si affac- 'i BibliotecaGino Bianco eiavano alla loro mente e così si manifest9 un· iru~G,,_, ' grande oisogno di c9ltura. Poi ,la ~•ivoluzione, par-tF ,,..._. cok1rmente quelLa d"ottoore, creò per le m-;isse d·ei la- I voriaton problemi di immensa impoPtanza e difficoltà. 1 L'antico_ stat9 di ~ose portava una triste eredi~: oscurantismo, ignooonza, mancanza as,sol'llila di ogni istruziÒn:e. Il terriibile lavoro d1· rie:ost:-r.uzi<imé· riNel~ alla g1:ande inaggi(ìranz,a,, e.d og1ti i.sbante,. la -~ua im · ; poten2a pe:i: la assenza di. coltura. ·La dum, espedewia

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