Critica Sociale - anno XXIX - n. 7 - 1-15 aprile 1919

CRITICA SOCIALE 83 laivori nelil'oiscurità assoluta id.iiafouli1a Jiberaz.ione. - LA TERRA E l'LDRQBLEMA MERJD"ONA Non è possibi:le ,imporre a mi,Lioni <li qn,dlivi,duid:i · . · .I! . ' i ' ' ·· eeinani.irsi; unicamenioo pe,rc-hè metà chi que.tlo che producop.o vada a- .saziare ,l'aspettaJtiva •dici credi-tor.i, e l'altra metà si-a assoirbi,ta da.i bi·sogn,i elementa,r,i - priimi,tivi· di vita, rdlivenuti cos·to,sissimY. · · Contro <li noi che, un tempo, chiiedev-amo w-ifo:pipo di i-rt11poste -,svifop1po ,dli -:spese a favore della cilasse la;voralbrice, obiettava. lai finanza ortodìossa che or– ma.i le ·.imposte e·r.ario a,r-rivatle arl << maissimo ou.i. si possa giungieire .in un Paeise -in cu.i Jo Sfato non vo-. gl,ia esser,e tm fattore ,di ,d,~a,de:nz;ade!J.lar.i,cch~zza naz,iiOnale » (L. E~nauiclii, 18 novemb,re 1913). Ob,ie- · zione inesatta, quando Ire.imposte fossero· spese 'in_ sèffllenta dli •Fl:Uo:v:a ricchezza, elev.a,nd.o il teniore dii vita maite,r,i:ale e mora-le clleii 'lavoratori, o ore,ando b-òschi, bacini, porti,, ecc.; ma obiezione giustissima • quando •l,e imposte siano ve•rsa~ in Ul.ila .voragine senza fonido, ci,oè senza ammoTtamento, e, senz.a spre– ranza ~ futuro pwdott&. La• prospettiva• ,dli una politÌlca, ché chieicllaarl.leim– poste annuali sui roo :d,iti e sui con sumi il maissimo sforzo, sufficiente per tiiaiscu:i.aire. ~i anno in an010 iJl pes<? moTt~ iclleUa $~enra· p a•ssaità, n~ ~ che_:. çùn– t'rHZì'fOTIJe ,clle1 cooourru, spe:c,1,a'lme,nte dru più u-t1h alla oonserv-az.i'òne ·e al prog'I'e:s'so dtèll'a sp.eciie:.__ emi– a-raviooè dli ca,piitali; mano p'opreiiYa e ènerg ie in:tel– fettt ta-lri- ..ristagao dleHe incl'usbtie .in colil.fr'ootodeHa · con, c.om· enza ,str.aniiie-ra· p-er magg,io,ri tasse, epeise e costi ,d,e1ite ma11èrife p,r.ime -4'--, ìniise'.rfa.;._:;.' e c&n:seguente dleil1l,a miJSecia. Pe,rciò l'impo,sta straol'di.nar.ia -sul c•a:pitia,le, propo– sta ,d•ai 1 socialirsti rcll' ognii Pa,ese, è 'l'uJii,ca via dii sc-am– po coil!ce,ssa; e tanto più utile quanto più coràgg:ioS:a. Essa estin,gue .i,nsiiieme il debito capi,tiale e i1 debito annuale ,dreglii., ntteressi, mentre a,ssorbe tittoJi e c-aTta eh-e non ,diarelDb.ero ·tributi annua,li. SolJeciitaii p.riv-ati ailla r.icostiituzione dfeHa quota s-te:ssa -cl:i cap.iital,e oe– dtuto. Ri:stabi lii,sce l'equiilii:hr.i,o.Libera il meircaito e . l'inrd ' us.firi.ad! a:l -pe$.o e. da:He incertezz.e c!JeJ domani tr.ib- utà:Tio.Sol,leva ~e ene:rg,i,eproduttive e •die} laworo. Pe r.me4w la :cl'evofazi.tonre ,dleUe imp01silleo.r,dinarie .a scopi ,d,iùtill:iità:pu?bI~ e a crea~io~ di ·n1;1ove ric– chezz.e. Può contritbmTe a1Ua•costiituz.1,one di un de– manio co•l;l,e,Ltivo cDiterre e alla pa,rtecipaz-ione in aziende i nteriessanti ,la comunità. E, nel parlicorla-re momento aittua-1.ie, p uò aissorJ5,i;re 1.a maggior quota id-i éa:rta moneta ch'è iin mano d'ogni capitailista e che · contribuisce a-I ri•ruca,ro dlei prezz.i. Può iooludere la confisca dei p,rofitti di gue~ra .. E p;rofitta _in gener~, senz.a ,danno per aJ.cuno, <llegilaal~ prei,z.1 cor-rent~: Suii p-artic01lari tecnici, ripaitiuone in r;aite,·premu per •immeidiato pagail'lrento, e.e-e., non è qui opportuno -intrattenere.i. · · , Il Parti,to Sooialista,clieve far trionfare i;l principio. E la .c,lasse .dirigente isen~i>ràla mjnaiccia che v,i ~ - dietro, che non awenga per forza quello che oggi ancora puo di-~poore per legge. G. MATTEOTTI, '1-iBBOHAMc.NTI CUMULATIVI CriticaSociale e Avanti I Sem. L. 19,- ·Anno Lr 37,- ,· Estero : rispetti va-men te ,, ,, 28,75 ,, ,, 56,50 Pe1: avere anche la Difesa delle Lavoratrici aggiùngere , pér un , semestre L. 1,25, per un anno L. 2 (Estero : . L. 8,50 e L. 1,75). Vaglia e richieste di Numevi-saggio, per sè o per abbonati proba;};lili, ndirizzare: Mita;no, via Qnien01Ìi, 4. 5. ~ çonclusioni. D_a tutto quanto siam0 ·venuti esponendo e (hocu– menta,nd·o apr:are chiarn innanzitutto che, se si son trovati miliarclli per far .Ja guerra agli uominii, occo•r– re trovarne altri per far la guerra alla natura, ritor– nata arcigna e ostilre per Ia incuria, la rapacità é l'egoismo' diegl:i stessi uomini che in essa .vivono, costruendo stra<lie e indiganclo le acque scendenti da,i monti o· dal oie'lo. · .Quanto aUa terra, è provato che le classi alte e mecli,e che .}a posseggono col diritto di usarne e <l:i abus,arne, o non la ,coltivano, o non la fanno coltà– va·re, o non sanno fa,rJa colttvare, sopratutto per povertà <li stimoli e -cli mezzi tecnici e<l economici.· La sola ola.sse in grado di far .ren-dere alla terra quello che essa ideve. poter dare è quella ·dei conta-· dini retour d'Amérique, qualora essi fossero _messi in gra,do di disporre ,cllellaterr.a e di coltivarla essi stessi dir,ettamente coi mezzi tecruici necessaTi. La forma di conduzione che ha dato buona prova .per ·aumentaTe il numero di braccia oc-cupate, e il 'rendimento unitario per ettaro, nonchè per el,avare. · lil senso di re•sponsabiiità ,de.ilavoratòri, è l'affittanza collettiva con gli utiili ripartiti equamente fra chi alla .coltiva.i,i,one partecipa. E fin qui, quanto alle osservaziorni e ai risultatJi, tutti sembrano .esser d'a,oco:rcllo. · Il disaccor,cl:o com·incia quand:o si tratta dri toglie-re . la terra a chi non la lavora o la lavora male e dì darla a .chi può farla .reruc1e·re di più, e le ipotesi per lreso,luz,iori.i de•lp1'obl.ema si susseguono a seconrc:Jla che si parta ,cllalprincipio del rispetto della pro-pr.ietà. privata o ·,da quello che è il suo contrario: l'inte– resse .collettivo, oioè: 1 ° <lieve-toglier si la terrà ai pr-o-prietaci -senz·a ·rimu nerarli?. o si , de.ve t oglierne loro una parte cor– r.isp- oncl:eQ.cllo ad essi un can:one. annuO"moide 1 rato? ·2° e l a proprietà diell.a terra, sottratta per l'us© agl~ attuali de.tentori, ,clieveesser -loro m3;.ntenuta, o trapassata allo Stato, o •dieV'eesser v,encluta a,lle grandi .soci 1 età incl:ustr,i.aliper aznoni, a~suntrici ·d:ella trasformaZ'ione e coltivazrione iper mezzo del lavoro salariato? 3° infine, die.ve essa, per La coltivazione piiù _in– bensiva, ,esser assegna~a a-i singo_li ·coltivatori in pro-· p~ietà, o in affitto, o- in enfiteusi, o a grupp1i d·i col- tivatori in affittanza collettiva? . · Lai soluziio111e daita al problema: dalla- borghesia proprietaria è improntata al principio che- l',interes– .s~ indlivà.cliuaLe dieve ess~·re p:riemiinente; in quanto da esso ,deriva ogn.i virtù d'el ·Javo·ro: iniiziativa, ala– crità, l;ihertà. Qu:incli la terra deve rimanere pro– pr.ietà inidivirduake, anche se, assegnata oggi a chti. lavora, pass:i , cl!om ani per d!isdletta a chi non voglia o non sappia p.iù lavorarla. . La soh1zfone data <l!achi si ispira ,agli interessii e . aiLle.aspirazioni del proletariato è che la te·rra debba appartenere aJla coUettiv,ità eid ·esser <lata .in uso a chi la lavora, per quanto· è possibile collettivamente ov:e il genere dii coltivaz.ione lo consenta. e lo consi- · g,li, familiiarmenbe se, invece, le condizioni di luogo e di clima assicurino in ta•l modo d,i concl'uz,ione un più iNtensò sfruttamento.· _ Perciò il ,cllemanio agrario quanto alla propri 1 età, e l'affittanza coll:ettiva quanto alla .cornduzione, -do– vrebhero eostitui-re i piloni ,del nuovo incllirizzo da -darsi all'ord:inamento agrario nel Mezzogforno, con qu:elle ecoez,ioni e q'uelle correzioni marginali che le peculiarità del' suolo e le contingenz~ ~I pet-.io·d'o <l.i -_trapasso dia una ~onomja ad' un'altra es,igcmo.

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