Critica Sociale - XXVIII - n. 21 - 1-15 novembre 1918

). ' 246 ·CRITICA ·SOCIA.LE ' problemi, i pr~ncipii di ~Vil~on:. Anche ~ gio~nali a noi più avversi hanno ~luesto a~ Goye~m dell _lnt~~a di definire i loto scopi; ma 1101 clued1amo eh p1'lt: che questi scOpi così definiti_ siano ·~SJ?r,essiin pub– bliche dichiarazioni, perchè 1 popoli h conoscano e possano dar,e il loro giudizio, e abbiano modo cl~ div,entar veramente, come. vuole, la· formula ormai accolta da tutti, arbitri del proprio destino. . Noi abbiamo udito la parola di Balfour, il quale ha ripetuto in termini energici che le col~nie tolte alla Germania non le .sarann6 rese; e possiamo an– che acconsentire, anzi plaudir·e, pur ritenendo che non sia un metodo esclusivo della colonizzazione te– desca in Africa quello praticato dal generale Von Trotha contro gli Herreros, da Peters nell' Africa orientale, dal \i\T,ehlau e dal Leist nel ·Camerun e da altri ufficiali in queste e nelle .altre colonie te– desche. Ma vogliamo che il discorso di Balf our sia- com– pleta.to in modo da non lasciare a nessun mest:;i.– tor,e il dirit.to di proclamare che ai, popoli liberati dal dominio g,ermanico non sarà r,estituita la libertà, ma sarà imposta la s.ovranità di un altro Stato. Noi att,enclramo anzi di sentire che, rinnegafido le selvag..: ge concezioni del pangermanismo, l'Intesa ·intendé applicare a tutti gli uomini, <l'ogni religione, d'ogni razza, d'ogni continente, d'ogni còl0re, i suoi prin-• cipii di libertà e di autonomia; che,. se pur si riterrà . utile offrire la ~ollaborazione di 'una più lunga espe– rienza di vita collettiva e '.cliuna più el~vata .civiltà a coloro che soflo ancora sui primi _gradirti dell'in-– civilimento umano; si avrà cura di escludere cli1:e la fraterna collaborazione possa tramutarsi in egem(j)– nia, creando, per ogni Paese, cui- si- intende recare l'aiuto a salire verso Je vette della civiltà, Hn-Comi– tato. formato di rappr.esentanti di tutti gli Stati, ·anzi di rappresentanti della Confeq,erazione d~gli Statr, in modo che sia tolta possibilità cl.te· questa o· qti.ella nazione pretenda di c9stituire o di mant<mere qual- - siasi privilegio o monop0lio. E ciò ))On solo per le colonie che furono della Ge.rma·nia, ma ancJ:iieper· tutte le altre. · gica .inesorabile delle situazioni e degli ordinamenti, fanno supporre eh.e, in un -mondo di nazioni .civili congiunte in un · patto di uniqne, siano possibili esclusivismi ecohomici e b~rriere doganali, el,evate anche ad altezze superiori· alle attuali.- Attendiamo. che dalla stessa Inghilterra ll;l voce del Governo venga a disperdere tutti i sospetti im– prudentemente creati dalla petulanza di alcuni gio-r– nalisti e diéa che una nazione, la .quale ha tenuto. a ripetere in ogni occasione di esser.e stata spint.a a partecipare alla guerra, non da alcuna speranza di varitaggio, ma dalla disinteressat.a difesa di un prin-: cipio a favore deì" popoli più deboli, vuol premunire il mondo contro la possibilit,à che essa stessa possa un g·iorno esser tratta _ad abusare della propria for– za; vuole anche togliere ad ogni altro popolo ogni pretesto a lamentare che sia minacciata la sicurezza delle .sue navi, la lib.ertà {lel suo commercio, e ri– nuncia - proprio' mentre è vittoriosa .::...:.. a ogni po– sizione privil,e-giata sul mare, .riduce pur essa la sua flotta d.i guerra ·e cede aU-a Società delle Nazioni il controllo degli _Stretti che essa ha teirùt'o. siti qui. * · Oueste .dichiarazioni, che noi attendiamo e che ancb,e la stampa'a1hericaJJ.a dichiara ora· di"attea<;).ere, d1iare, ferm~, p.recise,- dai Gov:~-rnidell'Intesa, nolil debbono tardare più a lungo.: Si .<leve sapere per che fini e eon quali sperànze si CQlntinua- .a lanciare g·li uni contro gl1 altri gli ~sérèi,ti e i, popoli;. s,i deve sapere se ,noi·vogliamo trasferire in ca~a nostra quel morho €li cui ci vantiamo di voler. purga,re la -cas;i dei nostri ùemià; -non· si può più pr,ete~dere @he i popoli si · affidino ,cieca-inènli~;aM'arbitrio- degli . t10- mìni di Statq, -ehè -sottraggono ge,losarnelilte ad ogr.ii ·conoscenza, aq. ogni controllo, I.eJoro intenzioni~· . ·: I Goverai m,eU'Intes,anort_~posso1;10 p_retendere che , si faocfa loro credito ·più oltre : se anche sono, puris– simi i lo,ro intenlil~merit-i_, d.eihbono.aifidar:ne ai popoli il giuctizi0 e l'aclempirnento.- · '.. · - Queste diebtbono essere laj'ol0ntà ,e la intimaziolile dei sòciulisti clell1rites.a à,i Go.Y_eFF}.Ì; .dei ,foro Paesi. ' U.- G. MoNnòLE·O. ,- - _Il . . fflanHeìto- è. l:a. Morione: del 'firùPP& !o[iali1ta .. - r I . , .. Attendiamo similmente di udire che f ecel'O ingiw– ria ai Governi diell'lntesa e misco:r;iobber.overgogao- · samente la nobiltà delle lorQ intenzioni quei ,giornali che parlarono di accordi stipulati- nel 1916 e 1917 tra Francia e Inghilterra per dividersi fra loro. é con.-· l'Italia e la Russia le regjoni :CI.elFAsià turca, o- di t,dire almeno che, se quegli accordi pote,rono essere una necessità (per noi· imperscrutaloil,e) elella cori-·: ·-· dott{l della guerra, oggi che la vittoria schiude allo , sguardo più eJevati orizzonti; illum1nmti dal sole delL : la giustizia, ogni cupidigia naiionale si .dissolve al · suo e alore e lo spirito dei santi principii tr:ionf à sulla su· . l'.~· pace . · · ·· r' ,.,, .,· ~ , . ,; , . · ,-, .. _~ ;J1·~,r'ti 1:1it. ·-J'r,,,:, :..\1 .• ._ ➔ \;J; •tJ~.~rH~,,,~'"' Riq)-roduciamo' ,quj;·, .a titolo cÌoicun~entale_,, -il Maài– festo e la Moziotl-;e' votati all 'uma,i'l,imità ·il IO è il 20 ot 2 tob1re dal Grupp.o ·&,@ci-a:Ìtsta · P,arfaiÌilillehtare in R9n:i.:~., tantò più che R•OI1 v{fu. g.i•orniale,_ nè borgh;ese, nè no– stro, ~·Il -clii. la pubbli·cazioRè deU,a M@zjon-e; gio.n ~fa stat-a-'ing:emmata da nurner.@s·iCJ:~ant~ fi~mml!riti, spro- bruta materia .<li tutti g-li imperialismi. · Attendiamo di udire come si attuerà ·.anche nel seno dell'Europa la distribuzione territoriale- rispet– tosa <lei diritti di autonomia e di•sovran1tà nazioNàle,- i quali non saranno elargiti secondo. le 1nterp~eia- _ zioni dei Governi degli -Stari vittori0si, che, 'pur ·nella loro elevata passione :di· giustizia,. e lonta_nì- (là oghi . stimolo di intéressi,• ·potrebhero ·però cadÉwe.in -er– re>re, ma in segq_itò a consultazione dei popoli '"!?lessi,·_ compiuta con futte quèlle garanzie che salvino· .dal · peric.olo <li inganni e di erronee conclusioni. . positi :e - _ · ) t ,- --- ~ . - 11' M.ANIFES'FO. e ompag,ni I lf1VD'f.'(i1:tOri! - • -,Vilson ha rl,ett@: La-g~erra· è s.tala fatw d.ai go.ver- ni; mia la - pace la· faranri,o i_ popoli. - · ( . ...... - - Attendiamo ,di sapere come sarà costituita· fa So– cietà delle ~ azioni -e qual.i accordi fondament 9 li s?– ranno attuati perchè essa rappres.enti una garanzia di pace e sia fornita di autorità e. di mez.zi per evi-– tare che quella garanzi.a sia èhlSa ·da ambizi,emi ~ da ·· ' ·,cupid_igie di singoli Stati; attendiamo.• uµ' apert.a .sçolil,..: · fessione di •tutt.e quelle voci le quali, eo11rfo.I:1.d·érid9, le intenzi,òni· d~i G9ver.ni eol proprio ,de 1 siderio di ·,. tutelare interessi particolari e non· badando alla lo- - / - . 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