Critica Sociale - XXVIII - n. 21 - 1-15 novembre 1918

,. I' I' -, CRITICA SOCIALE 245 r~lo ._divo l~re.~c he questa guerra non .abbia nè vin.., ~ilori _ n~ - viri.ii ; questo è il significato- cfolla nostra mtenz1one che essa si chi'uda con· un pace di com- ~.· promesso. '* dizioni della diplmnazi'a, .il"'.iVew 1·orlc_Times e la · Chicago Tribune e il New Y orh H erald iriterpreta– vano la risposta ,del Presidente come richiesta di capitolazione senza condizioni, e la New York Tri– bune intonava. una ii1condilional -surrender che già - alcuni clubs politici avevano assunto come loro~ i!ll- C'è_ an~he un alLro mofivo, ol(re quello indicato, presa. E a_lla stampa dei gigantesclii e _onnipotenti che c1 spmge a nutrire questo desiderio. L'ha espr~s- lrusis americani fàcevano pronta eco i giornali cli so con molta :chiar-ezza e forza dì persuasione Nor- Europa, dal Tirnes al Corriere della Sera, . dalla man Angel nel· suo, opuscolo I Prussianì di casa· i\1/orning Post al Figafo, ,clall'Action francais'e al– nostra, di cui_è stata pubblicata una traduzione ita- l'Idea Na.zionale; tuUi cercando <li persuadere ogni_ liana da.ifa -Lihreria EditriGe Avanti! « L'idea c1i po- volta che le itisiclie .delfo pro-poste germaniche e la « ter guarire i Tedeschi dal prussianismo - scrive intransigente fermezza delle rispost,e wilsonianè non « l' Angel (pag, 60) - di poter sradicare dalla. loro permettevano di continuare -più oltre fo. conversa– « ment,e ~ma dottrina_ !als~, semplicemente_ scònfig- zione e che la parola .resta ira ormai pertanto alla « genclo 1 lor0 eserc1t1 e mva<fonclo il loro Paese, spada. E qualche giornale insisteva a notare la evi– « è non soltanto_ una· filosofia falsissima, ma - cosa .dente menzogria del travestimento costituzionale del– « c~ios·a ! - è proprio la ·filosofia tipicamente prus- la Germania, dimostrata anche -dal Tatto che nes– « siana; è prussianismo puro. e semplice e viziato suna delle tre Note -era stata'da Max di Ba,d.en sotto– « proprio dall'illusione che reflde oosì stupido e vile posta all' approvaz1one del Reichstag; dimenticàndo « il prufìsianjsmo »., « Deve ésser questa - chiede con ciò, come osserva arg'utamente Phedon nel Po– « àltroy'e .{pa,g. 43) -' la fine clèlla rrue'r,f.·a di' •libera- . pttlei(r'd del 25 ottobre, qL~' on n~ parl'è· pas de corde « zione? La nostra guerra santa contro· 1a diabo'lica dans la maison d'un pendiì. · « dottrì11a de"! prussianistno deve esser chiusa dç1gli Tutte è1ueste voci,' che cercano di turbare il clibat– « Alleati propr'io commettenao, essi, effettivamente, tito e di disperdere ogni speranza di proficue con– « quel <lelittò che imputano_ alla Germania di voler elus ioni, sono inspirate da una lunga seri-e cli mo- , {<commettere: quello cioè cli imporre a forza il pro- tivi, medita.ti o istintivi, confessabili o inconfessa– <.! prio regime e la propria civiltà ai riluttaBti vicini? bili. C'è chi con 011esta ing-enuità riti.ene che il prus– « Siamo- noi avvi.ati a convertirci, per- la fine della sianismo nDn, sia rnalattia comunicabile ai p'opoli ·« guerra, alla· .dottrina prussiana ? >>. . che non ha nno pu ro sangue tedesco nelle venè e . Siamo costretti, come sempre, da quaranta mesi crede d'altra par.te che non ci sia altro rimedio con- - in qua, acl' incedere per. ignes, dov_enclo evitare che tro quel morbo se non il mezzo che la superstizione una Censura sospettosa, iDiJ1telligente, -r;arziale ci medievale usav,a per cacciare il diavolo dal -corpo vieti una espressione, anche atten'uata, del nostro degli ossessi: colpire il malato finchè s'accosti alle pensiero. Rinunziamo .pertanto a indagar.e quali sia- .soglie ,della morte. C'è chi deride le speranze di no in questo momento le speranze e le intenzioni dei· pace futura, come una sciocca utopia cli cervelli· di– Goyerni d,ella Iùtesa; ma ci è lecito almeno adcli- mentichi che la gnerra è l'eterna vicenda della ·vita lare l'atteggiamento di ç.erti uomini e Gruppi, i quali e della storia; ç'è chi le respinge con sdegno, pm1- accolg-ono a .denti stretti e cli mal umore la parola roso che sul _niorbido guanciale della pace l'urna– di Wilson. e . tollerano -mal voìontieri il senso <li mo- nità lasci; dissolversi i più alti valori che costituì- . , el-erazio.ne c l cu~ eg·li, mo~tra cli voler Ìspirare la !3Ua scono il suo patrimonio morale; c'è chi. vuole abbat– op era di mediatore della p·ace.. Non è soltanto un . tuto il prussianismo tedesco, perchè sia -lasciata più po.eta che nella sua prosa ritmica gli chi:e·de c·on an:1,P,ia libertà ,cli espansione al prussianismo di casa q~wle auto•Fl!,às'arroghi l'uffici0 di g-iuclice u:n savio sua; c'è chi 'pensa c_onterrore alla possibilità {li ve- , sed,uto nella sua ·cattedra immota,· ignaro I di gironi cler chiudersi le cateratte onde 'piov,e oro ad al.imen- - ~ e di bolge, in/erpr-eie assiso cNnanii al _polito suq li- tare la fl.oripeiza dell'industria nazionale e le attività bro, che nessun vento ignoto sconvolge. Sono mille ,clel proprio bilancio. allri che, nella vereco-p,clia del sil-er.izioo con ]a pro- Tutte questé forze ·vanno prese di fronte con f er– tervia della parola aizzatriee, chiedono vendetta .im- mézza e con chiarezza che non consentano· scappa– placabi1e di tutte le sòff.eretize inflitte dal nemico, · toie. Si deve impedire che esse si arroghino la pre– pen~ atroce -di tutti i delitti compiuti, e invòcano che tesa di rappresentare la volqntà della maggioranza )ù. /{Uf,\f\1 ~ig. cqptipupta .•fì-1'chè iJ l'.l!ell1\C9 n0!1 apbia del Paese in questo ~nomento e che. premano sulla toccato -la polvere con ambedµe le terga·, e Sl appel-· ; volontà dei Governi,. profittando -specialmente délle l;H10 al principio che la sapienza giuridica di Roma catene che teiJgono ·legati i ·polsi a coloro che· vor- co~1s~crò sin ,qalle sue prime origini,. il quale vtiole rebbe-ro invece sospinger-~ i Governi a. restituire al cl~c contra hostem sia aeterna auctoritas. più presto ai popofi travagliali- e dissanguati il be- ' Ad· ogni nllova- Nota. uscita in quest~ settimane neficio supr-emo della pace. Opportunamente quindi dalla Segreteria degli Esteri negli Stati Uniti e dalla la_ :Mozione del ·Gruppo parlàmentare socialista· ha Cancelleria germaiùca, · una parte cospicua della chiesto che sia tolta in questo momento ogni limita– stampa si è affrettata a -dare le interpretazioni più -zione al diritto cli esprimere liberamente il proprio pessimiste. È un giuoco delfo Germania, è un nuovo pensiero. Sarebbe· intollerabile meriz.ogna. che, men- atto della s'ua _offensiva pacifista -, hanno g-ridato tre .si addita come tfno degli scopi precipui della gli organi del-la stam:Ra o~pitalisti~a _int_er~~zionale, guerra e come· condizione cleHe· stesse trattative 'di commentando Ja prjma domanda di arm1stiz10. Con- pace, che sia lasciata liberfà ad ogni popolo di dis– iro. siffatte insidie-~ hanno tosto soggiunto - spetta p<:>r_:r9 delle proprie sorti, si volesse, ·in questo mo- n Foch, anche pi{1 che-a Wilson~ <li <lif.en.cfer•e la mento <lecisivo, continuare a soffocare la voce di e11ostra speranza .di vittori.a, il nostr o- avveni re, il chi chiede la fine del proprio spasimo e la garanzia 110stro. patrimonio di idealità. ~- E, qua n.do poi è che il suo sforzo cli ricostruir.e, riel prossimo avve- venuta la prima risposta· -cli Wilson e la replica <}ella n\re, 'il distrutto patrimonio di civiltà non ·sarà i11si- Germania e la seconda risposta cli \,Vilson e così diate •dalle vecchie e nuove ingilistizie nei rapporti via, quegli stessi organi si sono- affrettati a notare internazionali, che alimentino rancori e propositi di che dalle due parti si parlava un linguaggio così vendetta. diverso che non c'era nessuna possibilità di inten- Occorre pertanto· che la Intesa dica ormai i suoi ,dersi. Nella stessa America, dove la paròla di Wil- fini precisi e chiarisca in ·quali termini· co'ncr,eti· in– i;;on si l~vava con unn nobiltù sconosciuta a]]e tra- t0nda di tradurre per p1;oprio conto, sopra i sirig-oli ,. . · -BibliotecaGino Bian·co , .,, e

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