Critica Sociale - XXVIII - n. 21 - 1-15 novembre 1918

, ,I ♦ • 244 CRITICA SOCIALE, IN ATTESA _DELL'EPILOGO I i noslri occhi dovranno ab]J,1ssarsi per necessità di nasc.:ondero l'espressione di sentimenti .impuri. - Noi siamo oggi, in quéslo · argomento, -dell'opinio– ne stessa eh.e il massirrio organo conservatore in- Prendiamo allo che nel sacro Impero di Germania glese, il Times,_ esprimeva nell'estate del HH4, agli l'insuccesso delle armi ha costretto l'augusta Maestà iniiii della guerra, quando- affermava che,. « se ·è Imperiale di Guglielmo II a piegarsi alle esigenz.e << vero che ogni cittadino dell'Imper'o germanico ve– della democrazia : creare un ..Ministero dal quale so- t< de, sinc-eramente ,e onestamente convinto., nelfa no stati esclusi tutti i rappresent anti de lla casta mi- t< guerra attuale uria guerra di difesa coùtro lo litaristica che fu, sino ad ieri, vali.do sostegno del << schiacciainento della Germania da parte della trono· dar mandato a quesLo Ministero di avanzare « Bussia, della F_rancia e dell'Inghilterra, si deve' t1·na pr_oposta di ar_mistizio,· in _ cu~ è _im p~i~ita 1~ « fare•in modo che. esso sia disingannato. Finchè· il confess10ne che _ogm speranza d1 v1tt0r.ia militare e « popol.o germanico non sarà stato costretto a ve– ormai fallita; lasciare che ,dal Gover1_10 ·sia p.resen- « clere questa l<:>Lta nella sua vera -luce., 11011 ,,i sarà tata al Parlamento una proposta che toglie all'unto « speranza cli pace duratura nel mondo». · del Signore la facoltà· di ,disporre a proprio libito -Jn questi _giorni medesimi, in cui contro l'hnpera– (leIJ.osorti ,ciel suo popolo, e sottoporre alla sanzione tore parecchi giornali di Baviera, ,cli Sassonia e del– del Parlamento la dichiarazione di guerra .che fin ht stessa Prussia, pubblì~ano. parole gravissime che qui fu g-elosa prerogativa del Capo dello Stato non la· Censura .tedesca noi1 osa sopprimere, e al solo in German.ia ma in tulti gli Stati europei, ~-n- .Reichstag i deputati socialisti Cohn e Ruhle inci- ·che jn quelli che vantarono e vantanQ la più ai1dace tan? ap_ertm11pnte alla, r\v.9h1:àon~; e ~~~timqf~,? . al forn1a e la più autentica sostanza di· '.democrazia. Kaiser eh andarse-nè per la ·salvezza dell-011òre e del- g finzione tutto ciò? Che il militarismo_ geri11ani- l'a\rv.enire della Germania, il Ledebour, ui10 dei più co speri -dr poter prendere un giorno -la rivincita, si forii campioni del" Gruppo minoritario, dichiàra pe– può e si d~ve ammettere; ma che esso possa rag- rò -che egli e i suoi amici si associerebbero al fascio giungere facilmente il suo scopo anche se la Germa: . delle· altre' forze nazionali, quando appari$Se che nia non esca prostrata dalla guerra - -come alcum scopo dei neniici è di schiacciare, e smembr,are la dichiarano 1)ecessarici · alla futmila tranquillitf del- .Germani:a.. E noi, che vogliamo sinceramente veder J'EurQpa - è tut.l'altro paio di maniche. E chi si àbbattt1tà -la forza del militarismo tedesco, come di ostina oggi a· rappr,esentare come un giuoco _com- .ogni altro militarismo', e di~sperse le continue i-nsi– binato il contrasto dei partiti in Germania e le stesse die che essi 'minacciano a]]a trarl'quinttà e alla liber– i1w,eltive dei s·ocialisti minoritari e di quelli ciel Grup- tà dei popoli, non vogliamo. lasciar creare una situa– pò Spartac,us o ma)1ca di ogni sincerità o dimostra ·zione da cU:iil processo ,della crisi• politica in Germa– di valutare con una incredibile superficialità il signi- rlia ,sarebbe arr,estato e il· militarismo tornerebbe a ficato e i contraccolpi ,d~i grandi ayvenitnenti della dominare sopra una rinnovata coàl.izione cli tutte le storia. · forze. ' · · A confutazione di tulle queste spiegazioni artifi:.. Non si v.ei1ga a dir,e che però il J)ericolo sarebbe ciose'·basta il ricordo di quella che era la situazione di -b1~eve dura~a e p,resto-èlissii}ato dalla schiacciante interna della Germania, negli anni che prec-ed,ettero vittoria che 1e forze dell'Intesa riporterebbero sulla la. gtierra. Pochi Stati in Europa_ furono in quei ·. ,Germ,rnia, _costringen.Gl.olaa1cluna resa a clisèrezione. tempo travagliati da unà crisi politid1 così ac~1ta e Pure s,ènza- affacciare· dubbi.i sulla facilità e rapidità <la così forti contrasti di partiti. Quando il Governo· di questa ,,ittoria, noi sentiamo perù cli <lover_pen– loclesco prese.,. quattr'anni addietro, la grave respon- , sare ~\J domani. Ouah che ·sia,no state la convinzione sabilita di dar fuoco alle po'lveri che in tanta parte e le intenzioni dÌ color,.Q che ci .-diping-e,,ano questa_ ,d'Eur opa la f ollia militarista era venuta accurnu- glrnrra come la guerra contro ogJ1i guerra e,c,i pro- . lando, spera.va inf'atti, insieme coi fini di espansione mett.e'vano per l'avvenire una perpetua se·renità di · economica e c li eg.emonia. politica; {li raggiungere pace, in ·un mondo rinnovellato e affrat ella•t®, c ert,o anche quello di allontanare la è'risi che ·<la lungo è che noi vogliarno che questo nna~·ello n@n.sia stiato tempo anelava travaglianclo la nazione e lo Stato e invano e che esso induca i popoli a oostituirsi vigili che pareva appressarsi minacciosam,ènte ad una fase·· custodi contro il mal..-taJ-en.t.o cli coloro cfa.:epreparas– risolut iva·. E per quattro anni la vittoria delle armi sero la possibilità di nuovi ton.:flitti. Per questo vo– ' ha.pe· rrnesso alle classi dlrigenti e ,alla Ci3,Stamilita.re · gliàmo che da questa guéirr~i ·nessuno esca- con'nel– im p·crante cli.athitir.e lé forz.e che di queHa crisi era- 'l' anilno ·-il pro.posito· d'i' _lii1apronta vèi1:detta e con 1o no l'espressionè e insieme anche il fermento~· Orp stimolo alla preparazione cli una rivincita. la vittoria, in cui l'Jmpeto e il mil'itarismo a~evano - Noi ricordi-filliJJ.O ·che la forza èlel mi:Ji.tarisrno r>rus- . sperato, vie_pea mancare in modo che possiamo chia- siano, onde scaturiro110 le guerre del 1866,. de.I mare assoluto, definitivo: è naturale che le forz.e. 1870-71 e del 1914 e v,ei:i.riero~ipetute 'insidie alla avverse risorga11.·o e ripr~nclano la foro azione -élis~. tranquilliÙt ddl'Europà, :fu tenuta _a battesimo dalle solvente, dal1a q_~1ale dovrà nascere un novu.s ordo. ·umiliazioni di Tilsitt, -di E1,furt; ,di Olmtitz; noi 'ri- 11 quale n.ouus ordo si svolgerà tanto' più facil- ·eorcliarno che l'mniliazione i11flìtta a Franooforte· alla mente senza intoppi e si ·andrà tant9 più fortemente "Francia ebbe J',effetto· 1 di alimentare i1il ess-a ,iJ più · consolidando, quanto meno sarà turbato daH'influs=- 'torhi,do_ s]_:)irito scio'vinista e il più irrequieto desi– s9 cli fa:tt9ri estr·anei. Qui- è. il punto <li dissenso fra· ·c1erio di rivincita: ·e ricordiamo che, ·invece, con fa no_i e. tutta la variopinta coalizione' dei nostri ne.,, saggia mod,erazi,one nel trattato di pace del 1866, la, ~jci .interni. Quando essi,. nei mapifesti e negli arti-, 'Prùssià p@tè-evitare· ogni strascico di rancori del– ç9li di giornaJi e nei '<liscorsi che la tollerante• Cen- l'Austria vinta e attrarre· questa, in breve tempo, s~ra e i complici po,teri dello Stato lasciano libera- · nell'o rbrta · della. sua politica. E sentia,mo _perciò, ·mente passare (per ,dimostrare la sincerità con, cui · e.on faci'1e inlui'to, çhe IiJ.f sic,Jrenza- <li pace,, nè So– si f~ -~ppello all'unione sacra), ci accusano di render e ietà -delle Nazioni saranno possibiJ.i nel l'ind,o mani ~rvigio, o r'cmunerato o· _gratuito che sia, alla Ger- di cjuesta guerra, so i: sitigoli aggvttppaJJl! l.e.F J..ti d l .po- -ma.,_nia, sanno bf~e di d.ire una co~a falsa· e malvagia; poli non sentiranno che. non -è stata ·ratta lo ro vio- . e' q~ianclo il massimò dei loro organi invita i su.òi ·· 1enza mè per q,ua,1ati'o · riigYa,rcl.aI.a partiz.iolile territo- - ' amici a fissarci bene negli ·occhi. per leg·gervi le in-. •riale 11_è per quanto rig,u1arda le forme e il contenuto tenzioni p~rrièide, da cui sono inspirate le .nostre élel loro interno reg.iirìé. , inv,ocaziòni ..alla pace sollecita,. sa bene che non èerto ..1Q't1est"a è_ la ':ràgione ·pe:r' cui· noi ·abbia1lil.0 <lid1.ia- ·-BibliotecaGino··sianco • " ,,

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