Critica Sociale - XXVIII - n. 13 - 1-15 luglio 1918

\:._.;\ !:_ \);-_ ritica· .. ... , . .. . , .. "S.ociale· !PIVIST .R -QU1JYDICJN.IILEDEL - S<JCJ.1/L/SMO ... ,___ Nel Regno: Annò L. 10 -·seJ)'.lestre L. 5 - .Àll'Es~ero-: Anno L. ,U,50 - Semest_re L. 5,7~ ' DIREZION.E:Milano - Portici Galler'i-.,23 - AMMINISTRAZIONE: Via Omenoni,4 :.. Milano· . - Anl)o XXVIII - N. 13 Il Numéro separato Cent. 40, J Milano, 1°-15 luglio 1918 ABBONAMENTI CUMULAT.IVI 11 che, o-bbiettivamenie, ma con caldo cuore osser– vando, _ben sapp,iaino ,di aggiungere escà « alle arti– ficiose interprètazioni e manovr,e con cui si è tentato Critica Socialé e Ai'lanti !. Sem. L. 19,- Amio L. 37,- e si tènta, a fine di speculazioni è di autosalvataggi E t · tt· · 8 5 o .di gruppi, d,i svisare il significato del discorso pro- s ero,: r1spe. 1vame11te ,, ,, 2 ,7 ,, ,, 56,5 . ll e d l ,, · nunziato a a amera a compagn0 I urati», dal- J;>eravere anche l'a D~fesa.delle Lavoratrici ~ggiungere l'ultima frase del QfUalenoi abbiamo preso le mosse p.er' un semestre L._l,25, .per un ,IJ.nno L. 2 (Estero; a 'ql!lesto dire. Ma oramai noi non le temiamo più. L. 3;50, e L. ·1,75). Oramai la nostra lunga dimostrazj.one, più cli fatti Vaglia .e richieste d' N . . . ·.· . . · . che di parole, che la patria è la patria e non la, cosa 1 .r umeri~saggw,_ p_ei se O ?er • dei governanti, e la dif.esa nazionale. è interesse .... ~bboQ.at~.probabili, indirizzare: Milano, via 01,nenoni, 4. nazionale, senza che ciò implichi minimamente al- . cuòa politica ,clisolidarietà coi ceti che la guerra vol- . SOMMARIO P·o lit i ca è d Attua I i tà. Trà i due scogU (C1,Aun10·TREVES), <Jo,ntribuloalla revisione dei pri1icip{ e dell'azioni! socialista: La que– stione cli;lconsumo _(Prof. GIOVAN'N.l ZIBORDI), Stu~i economici e sociologici. I. ,Urit/i d~i ne~t,·i: Odissea .olandese (iR.rnANO11):Auao), Filosofia, ·L:etferatura e Fatti soèiali. »ocùmenti'fJasia~entari: Com" ii. a;erse e come si chiuse la Cam«ra: I. TI discorso Modigliani e le Commissioni di controllo·; n. Nel– l'ultima· seduta: la. dichiarazione Turati pel Gruppo_ sacialist~ (la c. ·s.). .. TRA I DUE SCOGLI. L' « aàivederci augurnle all'Italia·», con cui Fi-. lip,po Turati chiudeva il· suo commosso discorso 'alla Cameri-!., ha << portato >1, meravigliosamente. L'Au– sLriaco, che dall' As-tico al mare rninacciava da tutti i passi il cuore _della 'pa~ria, è staLo vi1wLo,disfaLto, ribuLLato molto al di là . ctella Piave insai1gui0ata. L'Italia respira .. Respira Vemezia, libera.. Nel stto segreto respira· anche, e profo11rda1nente,- Milano e ,00J1 essa tutta la pingue industria lombarda, c0l3ì orgogliosa dei suoi impianti, delle sue rnacchin,e, che ha visto, in un giorno ristabilirsi tu'lilo il suo pre-. sCFti1ie' Lutto il suo avveuire, sgombri dalle. mina,c– cie deH'invasione. E quello stesso proletariato; figlio della grande iiicl,ushriia, al quale è commessa 1a su– pl'em,a speranza rivoluzio11aria del domani, respira R'ciol,to dalla cttpa preoccupazione ,eh.e, ~otto i colpi della invasione, non avessero -a· dissolversi le· sue li rre,e- vitali,- non :,tvesse o ad essere riassorbiito in Sl'.l– pcrnti schemi patriarcali, ancesLrali, reaziònarii di ..vita economica, o-ad essere traspo,rtato a masse in, sodi diverse, lo1lltane, Hemiche. Per.cbè, nella imma1- 1J1cn1,a. dell'insoppri,m.ibile contrasto· delle classi, esi– ste una 1mirt,àeb1ilic-ache vibra nel -commfo J»erico)o e{l esulta nella salvezza comuM e vot.a. la. ·sua grati– tudine, a,i difetrsori che. a qtrnlla· si diedero in oh, ca usto. - ·qlioteca Gino Bianco, lero e la guerra condussero alle necessità della di– fesa nazionale, tale dimostrazione è viLtoriosa per la più eloquente delle a,mmissioni avversarie.· È stato infatti l'ou. Orlando colui il quale, nell'i11tendimento cli ri_spondere in termimis al ,discorso dell'on. Turati - -che aveva Lrascinato il ,sentimento della Camera rnarlgraclo avesse esor,dito -0sserva1sid('.) che -il suo or– dine del giorno rievocava « in sintesi le ragioni an– tiche e nuove ,per le quali non potremo, noi socia-:· listi, oggi come ieri, votare la fiducia al Go.verno e l'esercizio provvisorio» e malg_rndo avesse ciò avver– tito p.er stongiurare. il tentativo « di conglobare in lln sol voto la fiducia al Governo e la solidarietà nazionale di fronte al fallo della offensiva» - uscì, alfh1e, in uno slancio di sincerità, a proJ,)-Orre w1a forma cli votazione che consentisse ai « colleghi so– cialisti » di votare contro il Governo senza votare oonLro l'Halia ! . Ah! la giustizia ,delle cose! Per imp,edire ciò, per coarLar,e gli animi nostri a sposare _la politica della . i\lfa,ggioranza, oppure a rassegnarci ad essere repu– tati :rntipatrioti e traditori, non avevano essi lavo– rato con og11i men, nobile ze.lo durante tre anni? non avevano pèrsino inventato un mocl.ello di Gabinetto, di c1,1iI11JSSunovide mai il più a_ssurdo, il più ripu– g1aante al sistemà rappreseqta,tivo, il Ministero della concordia J~azionale? Or· ecc0 che, d'un tratto, il lungo, sinistro, capzioso :;irtirfizio, alla. fiamma vi– vi,da di passione del discorso di Turati, così semplice ,cli si.ile ed, antieo di contenuto, m1,clava dissipato ed nrso, e l'on. OrlaH,clo per il primo era costreLto a ri.conoscerlo nei termini più esplicibi e categorici, di– mentico che, per dar fona all'opinione contraria, aveva perfino creaLo una legislazione di eccezione contro •di moi e imprigioriato il Segreta.rio politico. del nost,ro Partito e cento altri con Jqi ! Ah ! che c·apovolgimento di cose! Era finita~ p-e.r. quei « certi p.retesi -monopoli i :cli' ·paLrioLtisrno » e.per quei « certi sofismi >),cui il ':t;urati- av,eva esplicitvm.ente. alluso., e per quel « f.lemic0 interno » il quale, contro là libertà della competizione ulei partiti e delle classi, in cui è la stessa essenza. del regime parlamentare, « me-di– Lnsse 0 tentasse, con nuovi e pi,ù o meno larvati de– magogismi, cli sostituire n questa espress_ion_e d~l Paese (la Camera) altre forze, altre formaz10111 arti- · llciflli, ,eh~, iù. nome -cli un nuovo -diritto divino, pre– lrnclano di' ,imporsi ac1 essa e di sovr~pporsi »!. ... /

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