Critica Sociale - XXVI - n. 24 - 16-31 dicembre 1916

I CRITICA SOCIALE 323 di poliz·ia per sn,i,dare i cacci.ato.ri cli frodo ; per sventare :le cospirazi•o-ni dei promotori : ... di' co>lpi di Stato ? Difesa · della ca.usa della pace ; çlifes.a dellà causa della libertà ; col Paese ,contro il Go,vèrno, col Paese e col Govemo• contro i eongiurati del-.... nuovo Terr-0rismo; ,ecco· la 11011strana vicenda. Quando la mèta splende ,essa illumina anche la via. O~e importa 6e gli altri non la v,eggono qtìando è chmra aHa nostra còscienza? L'ultimo periodo della storia ehe .abbi.amo vissuta ci ha -c•,aociato• dal cuore -ogni considerazione ,dei nostri avversari. Cotesto pe– r\od_o li ha tro·pp? confusi nel lor-o -orgoglio e ,con.:. vmti cl.ella -I.oro ignoranza, ·mentre ,cresceva niella: considerazione dell'universale la battaglia socialista. Allora essi hanno prima stupito che noi trovassimo ascolto tra i deputai.i e poi hanno sobillato contro di noi il boicottaggio, l'ostracismo, la sedizione vio- lenta. Invano. ln'llano. · · L'Istituto parlamentare è sembrato- vivrere in que– sti ultimi tempi per noi, per noi! Esso che dalla guerra sembra·va dover ess,ere eancellato via, pro– prio dal Ministr-o-men ligio aUe prerogative parla– mentari, sotto l'influsso deU~ ,correnti d~ n,oi solle– vate, ha dovuto essere solennemente investito della questione inquad'ratasi prima nella Mozione sociali– sta ed ai cui Lui.ti gli animi sono sospesi, 1a que– stione dei negoziati della paoe. Ecco adi.mque Pace e Parlamento. Pace e libertà. Binomio di vita; bino– mio di sociafi.smo. La bàttagli.a è appena all'auro•ra ; essa reclamerà ancora vigilie sopra vigilie, ma ma– nifesto è ehe essa è stata da noi ben impegnata. Ed a noi· non spett.a che continuarla .con ardore, con fede, ·con prudenza, con valido spirito di bontà e di s.acrifi~io. Ne vale la posta, poi,chè essa è niente di meno che la salvezza dell'Europa e La rinnovata vita dell'Internazionale proletari.a. ' CLAUDIO TREVES. [ontro u ri1orgere ~· una veulia illu1ione Ospi.tando, nei precedenti fascicoli, a tito:/o sopra– tulio informativo, gli scritti di OooN PoR, accennanti, come d'el resto alf.ri articoli di ALESSANDRO SCHIAVI, a intravve.dere possibili ricostruzioni sociali, nei rap– porti fra Stato, Capitalismo e Lavoro, le qua-Ii usci– rebbero dalle stesse roùine semina.te dalla guerra mon– diale, noi ap,ponevamo. ripetutamente le nostre pru– denti riserve e affacciavamo. un ragionevole scetticismo circa la portata ottimistica di alcune di quelle previ– sioni. Mancheremmo dì coerenza ·se le stesse riserve e lo stesso scetticismo non affermassimo in''occasione del seguente articolo di FRANZ WE1ss, che vorrebbe ,indurci a un pessimismo ,spietato, appena temperalo dal p•ronostico di un futuro vittorioso atteggiamento antimilitarista (jet, proletariato internazionale. E lo scetticismo e le_.riserve non si insp-iranò, in ambo i casi,. al comodo oppor'tunismo di chi rimane agno– stico a disegno per non compromettersi. Gli stessi eventi, connessi alla conflagrazione, che si spiegano. 'da due a,nni sotto i nostri occhi, vanno ogni giorno– chiarendo quanta parte giochi l'« imprevisto )) nella moderna evoluzione economica e politica, sopratutto nei moml!nti • di cr'isi , acuta e violenta. È probabile che la verità -·tutta la verità•- non si trovi nè nell'urra nè nell'altra delle due opposte visioni, ma o sia equidistante da entrambe quasi una media risultante, o si stenda sopra un· piano alquanto- di-, verso. Per g11istessi motivi che al WEiss fanno giudi– care ci bislacca» l'idea di, una rivoluzione proletaria Biblioteca .GinoBianco , compientesi per semp-lice cc molo di ·cose )), all'infuori çle/là coscienza e della volontà :cteNc masse, noi sti– miamo che l'avvenire s'l;1ràsopratutto quale lo vor– ranno e lo faranno cotesta .coscienza e cotesta volontà, e·/ementi non definibili a priori ma che non possono suppo,·si pressochè 'immobili, e• che è lecito anzi sup– porre possano subire fortemente · l'influcµza delle grandi scosse sociali e reagire ad esse in pro porzio-ne, non soltanto nel senso ristretto a cui il WE1ss fa q.llu– sione. Questa ipotesi appare tanto più verosimile, in quanto i nuovi orientamenti deriverebbero non già da fantasticata filantropia delle classi dominanti o da una abdicazione od attenuazione detia lotta - questa, a·nzi, pur abbandonando i suoi vecchi schemi, assurgerebbe a forme nuove, forse più efficaci e complesse - bensi dal(a ferrea necessità in cui le conseguenze, _sopra 7 futto finanziarie, delle rovine della guerra inchiode– rebbero al tempo stesso il Capitalismo e gli Stati. Comunque? perchè l'accennato « rischiaramento » di cosci.enze e la conseguente reazione proletaria si dc- 1 terminino, è necessario che tutte le possib1ilità ven– aano per temp•o liberamente discusse e rese familiari all'intelligenza proletaria. Nessuno degli studii, che inserimmo e inserir·emo su qutsfa interessante ma– teria, dovrà aversi come c/ommatico e definitivo. La C. S. Non molti .a1nni-or·.sono, so-leva far c;ipolino, spe– • Oiene lla minore oratoria e Lett~ratura sooi.alist.ica, l'i ,d.ea · discrelamenre biis,la.ccadri una rivoluzionie ob– m uniS 'l:a e p,roJetaria, che si sa,rebbe compiuta, piut– tosto pe,r moto· di oose e di ·evicmt.i, che, non pe•r 1o sfo,rz•ocosé.iellùte· e il rischi.a,rame~1,to, interi-o,re della classe ,operaia. Contro quest'a concezione un po' troppo ,oornod'a, e roooamente ottimistica del' d,ive– nir.e rivoluzionari.o, si appuntarono alJ.ora co.n,c,ordi gli.i stra-li c-ritici dieJÌ due revisionismi deHa dottrina marxista, il riformismo e il sin-c\a,c.ailasrno. Per un pezzo non, sie n,e parlò più. Ora, veggo però qua e là spunt.a•re più d,i un liembo della v,ecchia, illusio•rue. Taluno ,credie scorg,exiein ceri.i .aspetti dell'attuale economia di guerra gli anifaJiibili segni precurso•ri di un prossimo automatJ.Oo avvia,rsi del presente assetto ooono,inioo e s.o,c,i.ale '"erso il comunjsmo. Se si con;– sidera che qooslai gue,rra fu salutata., ,e non può dirs,ì .a .torto, da tutti g li avv ersari diel movimento socia– l,isla, ,come un.a v •er.ae propria. sua disfatta mora-Le e matl,erro,Le,quest o, pre teoo prepa·rarsi n,e,r grembo stesso croliLa gue,rra•, proignosti,ca,ta tomba d:el s,o,cia- 1ismo, del tr i-oruf.o· sp:ootan eo dielle,~·cllee dell:e spe– ranze a noi socialis:tri.più care, non potrebbe, certo che '-riempir e J.'a.cimo di o gni v.ecc.hio sovversivo cl.ima-liiziosa, -s,od'disfazion,e di palpita nte aspettativa. Quan.,to scarso f ondo d i v,eritJà sia.vi però in questa bri.lla:nte pr ospe:t ,tri.va ,con ,cui fol'Sle _,come {iche de consolati.on, SJÌ. v- 0-rreb be,da["balsam:1 al nostro• cuo·re oggi per ta ,ruti ve.nsi esclC:erato, ri-sulterà, credo, a suffi.cienza,.da akun,e riflessiorni di'pian-o senso oo~ munie. Qire che i p1rest.i,ti,mercè i quaJ,i i Gov,e:11ioon:– ducono avanti la gue·rra,, provano la fiducia' degli acquirenti dei titoli ndla. correttezza e nella so1idità finanziaria cooUo-Sta,t-0,non costituisce una scoperta po11 egrina .. Ma un,a,brev.è .analisi mostrerà tosto quale a.ro ,vti,"liodi ,irntffl'i,oremeccani,ca ·sociale si a•soond:a ~o-t toquesta· insiipida .scorza. ' . . . . Fi<luci~,neUo St<IJto!Ma La borghesrn cap1tahst:Ica, composta di uom.irnidi azione e cli ~ffari, rotti al!,a pr atica quo ticL'i.anadel vivere, ec_onon:iico:,e non g;Jà d:i v-ecch.ie e , st~nte parrucche uruv,ers1tane, sa berus-– si mo che Io Sta;lo - anche se scritto, come di dovere, con ta,nt;QJ di Esse maiuscofo, - non è nulla e non· ha

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