Critica Sociale - XXVI - n. 24 - 16-31 dicembre 1916

I, Critica Sociale NIVIST .fJ QUIJHJIC/N.f/L:E DEL S<JCI.lll/SMO Nel Regno: Anno L. 8 - Semestre L. 4 - All'Estero: Anno L. 1.0 - sémestre L. 5;50 DIREZIONE:Milano - Portici Galleria, 23 -:- AMMINIS'f.RAZlONE: Via S. bamiano, 16 - Milano Anno XXVI -· N. 24 Il Numero separato Cent. 40 Il Milano, 16-31 dicembre 1916 AGLI ABBONATI E AGLI A.MICI'. Il' rincaro della carta, l'aumento di aiJ.cune tariffe postali, eco. ci impedi• ranno, quest'anno, di largheggiare_:_ com.e era nostro costume - coi vec– chi, per quanto sicuri, abbonati che ritardano la rinnovazione. Si pre.gano perciò di volere spedirci l'im.porto al più presto, non oltre, ,in ogni caso, la prim.a quindioi~a di gennaio. . Sarem.o poi grati agli am.icì che ci indicheranno nom.i e indirizzi· di ab– bonati probabili, cui spedìre, a,nostro rischio, num.eri di saggio. ABBONAMENTI· CUMULATIVI, PREMII, eu.,infine al fasticolo. SOMMARIO Politica ed Attualità. Pace, Parlamento e Sociaiismo (CLAUDIO TaEvEs). Contt·o il risorgere di. una vecchia illusione (La C. S. e FRANZ WE1ss). Per una maggiore esattezza (COSTANTINO LAZZARt). Studi economici e sociologici. L'Imperialismo sociale (La C. S. e OooN PÒR). Le organizzazioni ope,·aie e ihproblema del dopo-guerra : 7. Le e per:a.nze delle Orga.ni zZe.zioni opèraie tedesche ; 8. Armonie apparenti ~ divergenze sostanzia.li; 9. I pericoli del " Socialismo burocra-· tico "; 10. L o • Stato servilè " e il • Socialismo delle Gilde "; 11. Il dovere del proletariato (Prof. l<'AuSTO PAGLIARI). La guerra, il sociaiismo e la.scienza, IV ( fi.ne) (Prof. RAFFAELE P1aao). Per il 1917: Al:tbonamenti cumulativi, Premt, eoc. FaONTJDSPJZIO E INDICE DELL 1 _AKNATA 1916. PACE, PARLAMENTO .E SOCIALISMO Ah ! 1a iVLcnionesocialista per la pace ! Ricor– date: l'abbiamo· la.sciata 1-oscorso numero che si dibatteva tra le ·spjre della Censura, I.a,guale si manr giava via il meglio delle nostre ,considerazioni di conforto, 'merutre I.asciava l,arghe Ie chiuse della dif– famazione politiica.,. selvaggiamente avventantesi contro questa, figlia spuria del Kaiser, contro que– sta « manovra tedesca», questo « alto tradimento» dei « nemici interni»; ebbene, quindici giorni d-opo, I.a ritroviamo gjà seppellita e già ri.suscitata alla Camera, piattaforma per le più alte dii:!<:ussioni, trionfalmente penetrata oome non disutile. argo– mento- ,di f.avorevol,e considerazione nel solenne d:i– soorso c;lell'-On,. Sonni.no ! Ecco que1lo che si può chiamare un.a, ,carriera fortunata ! Che cosa ne di– cono i ,nostri detrattori ? Vero è che nel fràttempo è intervenuta, 1a nota ge,rmanica a.Ile Potenw per of– frire la paoe, e- nella mente di molti un congiungi– mento altrettanto assurdo quanto inevitabile si fece, da cui j1JJnuova luoe parve ,emergesse r.etrospettiva– miente la importanza delta Mozione. Ma, come splen- Biblioteca Gino Bianco did:am,ente-dimostrò Filippo' Turati nel. meraviglioso disoorso ,c-o[IJ ,cui illustrò i rapp,orti - rapporti di assoluta indi,penidenza - fra la Nota del Cancellier.e .tiedesoo e la Moi ,ionie dei socialisti, l'una e l'altra di -comu1J Je han.no soltanto• questo•, « di es,sere le figlie legittime ooll'in.tuito di un tempo e di una situa– zione·». In questo oontinente di Euro•pa, dopo che fu ,distrut to un p opolo <li vite ,ed UilJ popolo di mi– liardi, la guerr.ai non può più -continuarsi senza che .le geruti sappi.a•no,nettamente p,e·r quali pr.opositi e per quali contrasti, ,ogg,ettivamente de.finiti ed arti– .colati, esse -oomb.attono. L,e frasi g,enerali, sonore e vuote·, ·sp1en.dide,nelle massime, ,ed equiv.oche nelle applicazioni, non servono più. Troppo e da tutti sono state abusate. Ora vogli-ono e&ser.e cimentate .ail1erealizzazioni attraverso programmi concreti. Se le la-rv,e cadono, le responsabilità emerg-on.o, e, quando ,emergono precisate e ,cir.constanziate le re– sp-ons,abilità delLa. oontinu.azi-one della gue,rra-, al- 1ora.... è la p,are ! Per ciò stesso• si equivalgono la nuda, profferta di p.ace.german.i,cae la pr.egjucliziale, la [in de non recevoir, oome adesso tutti -dicono, di non trattare. · Pèr.ciò &tesso ancora si equiv.algono la volontà di trattare ,e la richiesta delle -oonclizioni della, pace. La Moz:i,onedei socialisti, seppellita un giorno dalla Camera, risuscita il ai-orno dopo nel1a· proposta gernra•ni,ca, ma si ·estofi.c nel discorso ,del Minisil.rp che ne fa espressa, e lusinghi,er.a menzi,one, e che asserisce la neoessità per la Germania di formu– lare le oorrdiziorui.,e, in un oerto s:eriso, le anticipa venedo• incontro •àd esse ,con la. proposizione <li vedute, sia puoo tuttora generalissime, dietro le quali però si profila un metod!o compiuto di -riso– luzione. Oh ! -certo bi·sogna essere modesti di speranze. Il Miruis:tronon è solo ministro di Italia, sebbene ab– bia ,egr.egiamente meritato ricordian,dosi -di esserlo pure, ma è un Mini,stro·della Intesa secondo il patto di Londra. Sono più piene le esperienze sopra quel1a che no•ichiamammo « l'assurdità tragica della guerra » o le i.Uusioni sulla. possibilità della preva– Ienza decisiva e Le speranze dello schiacciamento assofoto del nemi-oo, per eui trans,igere sembri equi– valer? a tradimento? Troppe, troppe forze cospira.no - disirute·ressate e .... vi,ceve·rsa- a questo secondo risultato ! Nessuno · medi,ocremente savio· sarebbe ·mai per •consigliare .al Ministro ·di passarci sopra, oonza tenerne conto, se volesse ciò significare pas– sare sopra agli im1Jegni ,concordati. Ma di dentro del _patto una volontà decisa a non. lasciarsi sopprimere è pure una forza cli persuasi<[ne e di indirizzo, al migliore ,e più illuminato servizio della causa co– mune. Ci piaoe ri-conoscerl-o, pur essend-o noi al di là di quella ,causa. Essere al d'i là non vuol dire del resto esse1,e necessaria-mente, e sempre, contro. Vuol dire qu,eUo che abbi.amo spiegato le miHe volte, che il socialismo non adotl.a tra i suoi mezzi la guerra ; che La guerra, nata daJ.1ep,reo,rdinazion~imperialiste d,elle borghesi-e condotte e dominate dagli avanzi,

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