Critica Sociale - anno XXVI - n.12 - 16-30 giugno 1916

~ Critìca Sociale fi/VIST .Il QUINDICIN.RLE DEL SOCI.RLISMO Nel Regno: Anno L. 8 - Semestre L·. 4 - All'Estero: Anno L. 1.0 - Semestre L. 5,50 DIREZION~:Milano - Portici Galleria,23 - AMMINISTRAZIONE:· Via Dante, 3 (Hegozio Ralli)· - Milano, AnnoXXVI - N. 1.~ 11 Numero separato Cent. 40 Il . Milano, 16-30 giugno 1916 Agll af?bonatisemestrali. L'Amministrazione fà viva preghiera ai signbri abbonati che non hanno ancora invia,a la quota del secondo semestre di farlo subito, mandando l'importo a mezzo· cartolina-vaglia all' Amminj– stra~ione di Critica Sociale.t via Dante,3, llllilano. Avvertesi inoltre che, trascorsa la· quindicina, verrà mandata a tutti gli abbonati in mora la riscossione postale, aumen-' tata dalle spe$e inerenti in .cent. 75. -Ad evitare tale spt::sa,provvedano i signori abbo– nati inviando la quota d'abbonamento prima della fine del corrente mese. L'AMMINISTRAZION,E. SOMMARIO Politica ed Attualità. Un ciclo ài azione socialista (CLAUDIO TREVES). ~ Postina: Ii di– scorso Modtgliani nell'aztone del G1·uppÒ (IPSE). La Misi e le sue conseguenze (FRANCESCO OIOCOTTI). Contro ti Ministero e contro i suot complici e.... 81tccessor, ! Discorso dell'on. Filippo Turati alla Camera •(Dagli Atti parlamentari). La crtst deU" socialdemocrazia tedesca, III. Dtsslàii veccM e nuovi; ReV'ls,onismo imperlali.sta (Dott. GUSTAVO SACERDOTE). Studi economici e sociologici. MazzlntanLsmo e SociaUsmo, III (fine) Due vie e una mUa (Prof. ALES– SANDRO LEVI. Filosofia, Letteratura e Fatti sociali. - Un'tnternaztonale a,I òat1do (MkRCO RAMPERTI), La Storta àeUa scienza e l'I11ter111iztonale scte11tiflca (MAESTRO SIMONE). Cil> CM s, stampa: " La crudeltà sessuale e la guerra • di T. Deòe- nedetU (c. t.), UNCICLO Ili AZIONE SOCIALISTA Credete che ,ci si.ano, fuor -degli iniziati, mille cittadini in Itali.a che .abbi.ano capito qualche cosa· nel garbuglio dell'ultima crisi? Scherzi della cen– sura e del parlamentarismo di gueura, ~he è, di sua essenza, antipar1amentarismo• e dittatura. Si.amo mo– noto~i in ,cotesta constatazione? È v-e•ro: ma se gli • effetti matu,rano man m.an0 col passare del tempo, come non coglierli? Il fatto, visto draldi fuori, è sconcertante. Il grande Minist,ero che propugnò 1a guerra, il Ministero che aveva quella certa maggioranza pletorica, anzi 1a unanimità dei consensi, ad oocettuarne la sparuta trascurabile compagnia degli « .antipatri-0,ti», degli ·« austriacanti », ecc.; è in un momento, quando men 19 si aspetta, messo in minoranza e cacciato via iblioteca Gino Bianco I - leLteralmente - .a furia di invettive? E un.a im– pro·vvisa -riscossa ,dei «neutralisti»? Ma no•,.che i c•olpi sono, dati dagli « interv('\ntisti » più accesi!' Allor:a è una intimazi,on,e di maggior intervento, di maggior guerra? M.a n,o, che i più fieri .a picchiare· sono stati i socialisti neutralisti, e i più eon<t:enti .a _godere sonçr stati neutralisti giolitliani! lns(?mm.a, la crisi è per tutti un mistero. E que– sto mistero, da cui traggono i grandi giornali con– servatori motiv-o p,er riprendere la foro violenta cam– pagna· contro• il Parlamento, è il segno del dista,cco profondo, dell'abisso progressivo che si .apre tra il' Paese e le istituzioni rappresentative. Anarchici del1a piazza ed anarchici ·del1a corte possono essere contenti che, lentamente ma ineso,rabilmente, la guerra lavora per e ssi. Contro di ,es.si , contro. gli effetti politici della' guerra 1avo·r. ano- soli - i socialisti. Ma l'azi-o,ne loro in, Parlamento·, non prospettata dalla stampa o .braccata dal1a ,censura, passa incompresa pur da quelli che .avrebbero per ufikio <li spiegarla, prima di giudi,carla. Ecco. I socialisti in Parlamento ba– dano ,coscienziosamente .ad àttµare le promesse fatte col disco•rso Turati del 20 maggio 1914, alla vigilia dello scoppio della guerra e che, in grosso, si rias~ sumono così: 1° Non sabotamento della guerra, anzi coscienza e disciplina civi,ca; ma .anche non confu– si,one di p.artiti e di dassi, autonomia del pensiero e separazione catego,rica della propria dalla :respon– sabilità di tutti i fautori della guerra. 2° AS&istenza economica-sociale del proletariato durante ·1a guer– ra. 3° Difesa di tutte I.e libertà politiche. 'Quest'ultimo comma, praii.camente, si sostanzi.a nella difesa ,delle· guarentigie parlamentari, p.erchè, come· era facile pr,evede're, da un lato· le necessità della polizia -di guerra .- militare e diplomati-ca - ha residuato nel controllo• parlamentare l'esercizio effettivo di tutte le libertà politiche, e dall'altro, per la stessa -ragione, la propaganda violentemente antip.ar1amentarista con cui si era imposta la guerra, non• poteva lasciar dubbio, che le guarentigie parla-' men.tari sarebbero sta,te quelle più battute in breccia. Al lume di q'l!lesticoncetti si risclliara l'opera diel Gruppo socialìsta pa~lamen:tare, dalla sua radunata a Firemie' nel luglio 1914 per fare intepde~e _al Go– verno -0he qualche ·brano di Parlamento v1g1lava·a chiede're provvedimenti di annona e garantie civili, mentre .annotava criticamente il divario, che gli ev,enti mettevano tra le previsi,oni e le realtà della guerna e della po.Jiti,ca estera, fino all'ultima vi-o– lenta insurrezione ohe fugò il dimissi.onario Mini– stero Salandra, rendendo impossibile la sua reincar- f

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