Critica Sociale - Anno XXIV - n. 8 - 16-30 aprile 1914
- CR1T1CA SOCIALE 119 . L'indagii~e, estesa à_ 2~ impi~nti, dà _per risultato che/ 11passaggio del serv1Z1,od.all'mduslria p,r1vala al Co– mune è conlrasségnalo in generale d,a una · diminu– zione di prezzi; e da ciò. può anche arguirsi che il consumo d,eve esse·re aumentalo.· . La municipalizza.zione ·_ o-ssé-rva la Relazione ~ è pervenuta, dunque, per questo, servizio, efficacemente al suo scopo. Nè poti,ebbe qui ripètersi quainlo il Ji– beri-smo assoluto suole opporre in questi oosi; che; cioè, i•l buon mercato potrebbe· essersi ottenuto dai Comuni in danno d•ei contribùienti, copr,endo con l'im– posta un qualche eJ.emento -del costo di produzione non impostato nel bilancio azien,daJ,e. La Commissione Reale, in verità, fu sempre rigorosa nella applica– zione dell'articolo 63 del Regolamento IO marzo 1904 n. 108, ohe determina" i ,principali elementi cli costo; onde essi furono- sistemati_camente impostati nei re– lativi bi·lanci di esercizio delle aziende. E, quanto al modo d·i calcoLarli, si attenne sempre alle regole più in uso. Perciò si può ess-ei,e certi che l'abbassamento dei p.I'ezzi neila produzione de.I gas è dovuta essen– zialmente all'efficacia delle municipalizzazioni. · MASSIME DI GIURISPRUDENZA. • r ~ ) . ·J•. I· pareri espressi dalla Commissione Reale, di ca– rattere e. importanza più g-enerali, &ono•qui riassunti. Siccome il funzionamento di revisione e di contrat– to; stabilito dalla Legge riguardo al funzionamento delle azi,ende sp,ec-iali, non ·riesce ad evitare notevoli irregolarità• di gestione e conseguenti dissesti fin:1n– ziari dei Comuni, la Gommissi,one emise il vot.:i che fosse attuata al riguardo, ,a mezzo di frequenti .: dili– genti ispezioni, una più diretta ed intensa azione di vigilanza da parte del Ministero dell'Interno, per po– ter p-ro·vvedere, tempestivamente e con la necessaria energia, a 11egolarizzare e sistemare le aziende muni– cipalizzate. .Nòta la Commissione che, in pratica, la façoltà, con– cessa ai· Comuni dalla legge sulle municipalizzazioni, cli ·costituirsi in speciale consorzio, è stata pochissimo .a,p•prezzata, talchè, dalla pubblicazione della J.egge_a tutt'oggi, non si è costituito che un solo conso_rz~o, quello, cioè, idroelettrico fra i Comuni d-i Senig.allua, Ostra Vetere, Serra dei Conti e Barbara. Per i servizi delle pompe funebri, . degli stabili– menti di- maoellàzione, dei_ mercati puibblici e delle pubbliiche affissi,oni, la Commi-ssione Reale ritenne •che, ai Comuni che l'abbiano espressamemte dichia– rato•, competa, in ogni caso, il diritto di privativa, si-a che il .servizio v,enga gestito in economia, sia 'che si costituisca in azi•enda speciale, ma opinò anche che tale facoltà di privativa non sia concessa anc·he agli nppaltatori. _ · « L'impresa privata non muterà, infatti, la sua na– «· .tura dive,nendo pubblica - nota la Relazione - so\ << per'chè di un ipubbliico ?'6.rvi~io :5i o~c11p1 »: . ..., Contrariame,nte -alle doc.1s1orndei Tribunali d1 Mi– lano e di Roma e. delLa Cas1,,azione Penale, la Com– missi.one, Realeqè -del ·pa,wre che ,la privativa per il servizio delle pubbliche affissioni debba esser limi- . tata alle affissioni pubbliche stabili. . << I Comuni possono bene esercitare, se voi:rhono - scriv,e il relatore - anche le altre forme d1 pub– lil'liòtà ohe, non hanno il carattere d•ella fissiità (fo– o-Ji,etti 'volanti, affissione ambulante, proi,ezioni lumi-. ·~ose intermittenti; ecc.}, ma per queste non è loro consentito di invocare il diri,bto di priv-ativa: le eser– dteranno, dunque, in reg,ime di li~ra concor~np »•. Nel servizio delle p,ompe funebn la. Comm1sswne ritenne che la privativa d.el Comune debba restare limitata al trasporto dei cadaveri. Riguardo ai limiti territoriali, nei quali devono es– se,·e contenuti i servizi pubblici- municipaliz.z_a(i, la Commissione rit·iene •che la circoscr-izi,one ammm1stra– tiva che aderisce perfettamente al limite territoriale, còstringa _l'à!1}biloin cui normalmen~ p-_uòsvol&'ersi !',azione d1 c18.scuil Comune, e che qunnd1, perche u~ Comune potesse risoottare impianti e servizi perti– nenti ad -altri Comuni, OCIOOITerebbe che potesse ,pure, · da un-a par.te surrogarsi agli atti d'imperio di conces– sione da essi compiuti, ciò che porterebbe ad un~ usurpazione d·i competenza ,gi-urisdizi-0nale ad altri Comuni spettante: dovrebbe, d'altra parte, poter rom- 1bliotecaGino Bianco pere i contratti c,he l'impresa ha con· altri Enti, e nei quali ,esso non interv,enqe, ciò che non è concepibile nel campo giurid•ico. Qualor-a ,però il ,ooncessi-onario avesse esteso l'im– pianto in s·ervizio di .altri Comuni posteriormente alla concessione da riscattare e &enza il previo .consenso del Comune concedente, è agevole. intendere che _n-0n possa la volontà del solo conoèssionari,o privare i-I ·Comune di quel diritto di riscatto, che la legge es·pres- samente gli ricono&oe. ' S'Ull'argomento di servizi che imp-0rtino spese fa– coltativ,e, la Commissiope ritenne che un Comune, che eccede il limite legale della sovrimposta, non po– trebbe impiantare. un pubblico servizio, che importi spesa facoltativa, col proposito di oederne l'esercizio all'industria privata, salvo ad ,esercitarlo poi diretta– mente in economia ove le aste andassero deserte. Aff.erm'ò inoltr,e che· un Comune, il quale eccede il limite legale della sovrimposta, non può assumere un pubblico servizio che importi una spesa facolta– tiva, nei modi pr,escritti dall'art. 16 della legge, os– sia in economia, ma deve osservare la procedura ri– chiesta per la costituzione dell'azienda speciale. Analogamente, un Comune, il quale abbia un onere per il seuvjzio di interessi di debiti conti,alli, che uguag;li O· super.i già il quinto delle ent-rate ordinarie, non può essere autorizzato .a contrarre un n-uo·vomu– tuo in di-pendenza dell'assunzione diretta di un pub– blico servizio da esercitare in ec-0nomia. Anche p,er ri&eattare i pubblici &erviz! di tenue im– portanza e non aventi carattere prevalentemente in– dustriale, debbono i Comuni &eguire la procedura che regola l'assunzione ex-novo dei pubblici servizi di gr.an <le imp,ortanza e con caratte_re prevalentemente industriale. · Sulla ap,plicabilità della legge 29 mar_zo 190~, }n con– nessione con quella sulle case popolari, alle 1mz1at1ve municipali rela:tive a costruzione di case per gli im– piegati e salariati comunali,, la Comm-is~ione affe_rrnò che la costruzione diretta, da parte dei Comuni, di alloggi per i propri impiegai~ e sa_lariati non 1 con– sentita dalla le,gge sulla munictpalizzazwne dei pub: b/ici servizi, e non rientra, d'altra parte, nella facoll_a consentita ai Comuni, dalla legge· sulle case popolari. Rispose p-oi negativamente, la Commissione, al que– sito se sia ammissibile lln concorso annuo da parte del Comune per il mantenimento del servizio di co– struzione ed esercizio diretto di· case popolari, os– servando che la l,egge vuole che l'esercizio dell'indu– stria ,edilizi.a popolare offra ai Comuni almen? l'en– trata necessaria a far fronte a tutte le spese d1 e·ser– cizio con-v,enientemente valutate, oltre che alla 'Prci– gres~iva svalutazion~ degli !)d\fici coSlf1:1endi. « Con: d·izion-e, senza dubb10, grav1ss1ma, ch_e m molti casi impedisce ,ai Comuni di intervenire direttamente ,per I.a risoluzione della crisi edilizia, che, ove con mag– gi,ore, ove con minore intensità_, si è manifestala _in qu: ,i.si tutti i nostri centri urballl; ma ohe la Commis– sione, per ossequi-O alla legge, n-0n può n?n tene_re rigorosamente presente tutte le v,olte che .viene. chia– mata a dare p,areTe su di un progetto d1· rnuil!c1pa– lizzazione di case popolari». · Do,ve però la crisi edilizia è compli<:a~ con un pro– bJ.em.aigienico da ri:>olvere, \a- ~omm!-ss10ne Real~ ha ritenuto che anche I Comulll, 1 quali eicc;edono 11 h– .mi-te legale della &ovrimpos.ta , possano. conc;orrere oon un'annua contribuzione al mantemmento del– l'azienda per costruzione e<:}e_se·rcizio_diretto di case -pop,olari.. Il concorS? devesi r1tene~e, m tal caso, co– .me una sp,esa occas10nalmente derivata da_un?- larga applica7,ion-e dell'arlicol,o 71 dell3: leg-~ samt~ria, che, come tale, riveste il· carattere d1 obbligatoria. st. Ai prossimi numeri: Preventivi teorici e constatazioni pratiche .su l'alimentazione popolare,· del prof. E. BERTARELLI. La protezione legale del lavoro in Isvizzera, di e. m. Contributo alla patologia del servaggio, del dot• tor ALBERTO VEDRANI.
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