Critica Sociale - Anno XIX - n. 9 - 1 maggio 1909

140 ùRI'.l'ICA SOCIALR .. Spotta ora al partito socialista austriaco e a quello unghereso l'ottonoro dal Governo comune austro-ungarico quella soluzione della questione bosniaco-erzegovinese che non hanno saputo chiedere le potenze europee, ossia 11unlono delle duo pro•lncle allo Stato autonomo di Croazla-Slavonla, o ottenere Inoltre l'unione a questo Stato della Oalmazia 1 ora appartenente di ratto all'Austria, mentre di diritto appartiene alla Croazia 1 come risulta dal compromesso ungaro-croato del 1868- ln quest'aziono i soclallstl potrebbero avere consen– zienti tutti gli Riavi della :Monarchia, e avrebbero com– pagni attivi In particolar modo gli abitanti de!la Dosnia– Erzego\1Jnao tutti gli nitri slavo-illirici dell'Austria e doll'Unghcrlti; che o.splrnno con sempre maggior slancio o. rormaro uu solo Stato, unito rederalmente all'Ungboria o, lnslomo con questa, nll'Austria. Affrettando l'avvento ,11 questo cosl dotto trialismo, si nlfrottorobbo con otb quella trasformazione dei duè Stati centralisti o OJ)J)rossorl di Austria o di Ungheria in duo rcdorailonl democratiche di nazionalità. autonome, cbo è la soluziono, roclnmata dal democratici d'ogni paese, del icro,·lgllo austro-ungarico, e in parte di quello bal• canlco; soluzione che dove pur essere la sola voluta dal pnrttto socialista aui;itro-ungarico, come esso ha più volte solennemente affermato. E questo sarà altresl Il solo modo cli arrestare efficacemente e por sempre l'avanzata monopolizzatrice del germanismo nella penisola balca– nica o veno l'Adrldlco i e di controbilanciare valida– mente In Austria-Ungheria la prepotente e sfruttatrice egemonia tedesca e magiara, rld ucendo il campo d'aziono o di sfruttamento di quel duo nazionalismi. SI aggiunga che la rormazlono di uno Stato autonomo sorbo-croato, unito rodera.lmente all'Ungheria e all'Au– stria, sarebbe il mezzo migliore per spegnere per semJ)re ogni Irredentismo o Repa.ratismo serbo fra i serbi della j\lomirchla, o di togliere quindi ogni ragione alle velleità bellicoso della Serbia o del Montenegro; che potrebbero altrimenti, prima o poi, coll'appoggio della Russia, tur– bare lll nuovo grnvomente la paco europea. Il partito socialista austro-ungarico dovrà inoltre, con tal mezzo, lmpocllro cho Il Ocverno austro-ungarico, corno ha ben notato Il Salvfmini ('), si serva dalla Bosnia– Erzegovina " come strumento di blandizie e di minaccia per tutti I 1mrtltl e por tutte lo nazionalità ,,, se ne serva Insomma come <li un nuovo strumento di divisione e di contra1>poslzlone, e quindi di ricatto e di dominio, contro le nazionalità. che esso vuol reprimere. JJ partito socialista ha in Austria e in Ungheria una runzione politica. che non può avere negli altri Stati, quella cioè di rare le prime prove di un vero e proprio lnternazlona.llsmo 1 favorendo l'autonomia e l'accordo dolio nazionalità che costituiscono la Monarchia, e op– ponendosi alla politica del divide et impe,.a del Go,·crno austro-ungarico e ail'oppresslone reciproca delle nazio• nalltà slo!'lso.Solo promovendo la solidarietà e l'intesa reclJ)roca rra di queste, basata sul mutuo rispetto del <lirittl o degli Interessi legittimi di ciascuna, il partito socialista ap1>lleherù.Il vero o proprio internazionalismo; e, uUenuntl o eliminati con tale mezzo i conflitti di na• zlonnlltà, su ouJ si Impernia ora tutta la vita politica In Austrll\-Ungherla 1 potrà con maggiore successo tra– sportare Il pernio di questa sul terreno della lotta por la riorganizzazione economica della società umana, che è Il MUO fluo ultimo e principale. MARIO Oovi. CRI'l'ICilE CONTROCRI'l'IC 11 valoroso compagno avv. Ettore llarchioli muove nella Critica .~iale guerra rormidabile al collettivismo. E, so per colletUvlsmo si intende l'accentramento In un mastodontico organismo statale, con filiazioni regionali o comunali, di tutto la multiforme attività umana (per l'organizzazione del lavoro e la conseguente distribu– zione del prodotti), alla critica revisionista non pouono mancare occellontl ragioni cli battagliare contro questa formula. )'.;<l'uopo però non cadere - por soverchio ribrezzo delle rorrnulo neli1oocesso opposto, come ò accaduto al Marchloll, che s'è fatto, In un certo senso, propugna• toro della proprietà privata o, per logica illazione, del privilegio cnpltallsta (l'interesso del capitale). L'uno o l'altro - opinn li contraddittore - sussisteranno nncho nella u società futura "' slcchò l'azione socialista dovrò. a.vero 11\ mira solamente la u democratizzazione della fabbrlcn" per Instaurare il sistema coJJtituzionale là dove finora obbo completo dominio l'assolutismo. Cosl Il detentore del capitale Intascherà ancora " il frutto netto del suo capitalo ,,. Suo? O non piuttosto capitale della società, di cui ossa fu, io epoca remota o recento, con aportil vlolenu o con arti :iubdole 1 spoglìata f Al )larehioll l'abolizione ciel salariato appare arlunquo cosa assurda. El vorrebbe conciliare entro la fabbrica il re ed Il su,tdlto 1 cioè Il padrone ed il salariato ...... l: cado si vedo bene nelPutopia. Rinnova, sotto certi aspetti, la teoria dell'armonia fra il capitale ed 11 lavoro! 11 sliilema costituzionale vero e proprio non può non basarsi che sul potere dei ph't. Se entro la fabbrica, come in ogni altra azienda commerciale od agricola, i più, I salariati, hanno la forza, quindi il diritto, di det– tare leggi, che cosa cl sh, a fare Il capitalista? O riderà Il II d.t qui 1101t si passa n quando i salariati volostJoro 11ro1Hloro 11 posto ciel padrone, e divenire I proJ)riotari del mez:d di produzione? Si accoucierri., in– vece, la massn lavor!ltrlce a non intaccare il rutcro dol privilegio capltalh1ta, In proprietà delle mnccbloe, ecc.? O piuttosto -· purchò non si voglia un sistema pseudo– costituzionale o democratico come quello imperante nelle deliziose monarchie d'oggidl - i salariati vorranno usare della loro forza o del loro buon diritto per eli– minare totalmento li para!lsitismo, non pagando alcun Interesse al capitale, ch'essl esproprieranno, onde dive– nire essi I gestori della fabbrica e dell'azienda? }~non bavvl Insanabile contraddizione fra la premessa che ammetto la scomparsa del privilegio del capitalista, l'eliminazione dei parassitismi sociali, e la conclusione proludente a II una forma limite in cui gli operai sa_– " ranno mo!lsl allo stesso livello delPimprenditore nella u stipulazione dAI contratto di lavoro, sì che il profitto a non sarà lo cteftnltlva che un salario di direzione del• " l'Intrapresa e il capitalista non riceverà che Il frutto 11 netto del suo capitale? ,, La democrazia. - quella non da. burla - entro la fabbrica significa una robusta catenella d'acciaio a.I polsi dolio sfruttatore, un inceppamento formidabile al libero espan1lersl dell'iniziativa o dell'azione capitalista 1 chP 1 por vivere e prosperare, ha assoluto bisogno di avere lo mani llhcro, anche contro le aspirazioni e gli Inte– ressi do' suol sfruttati. Quell'azienda capitalista, che si acconciasse a vivere costituzio11alme11te coi salariati, si scaverebbe la rossa sepolcrale per precipitarvisi alla

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