Critica Sociale - Anno XIX - n. 5-6 - 1-16 marzo 1909

CRI'l'ICA SOCIALE 7\) I quesiti che si imponevano alla Commissione erano questi: 1° Dato l'obiettivo politico (ammesso che ci sia), qual è la forza che ci occorro; 2° Dato lo stato finanziario del Paese, qual è la somma sulla quale potremo fare assegnamento sicuro e permanente ; 3° Con questa somma, quale è il migliore ordina– mento da dare alla nostra forza militare per ottenere il mnssimo possibile valore effettivo. Lo studio dei primi due quesiti avrebbe persuasa la Commissione ohe, per avere un solido esercito colla at• tuale organizzazione, il bilancio d'oggi, sebbene gravoso, non basta; e ohe, non potendolo più oltre aumentare sensibilmente senza danno della vita economica del Paese, era necessario studiare il 3° quesito, senza cer– care l'infelice scappatoia delle ovvie ragioni e della dif. flcoltà. della prima applicazione di nuovi ordina.menti. Certo, le difficoltà. e lo scompiglio di questa prima ap– plicazione sarebbero molto discutibili, quando la pn1>a– razio11e fosse ben fatta, e non dovrebbero spaventare un esercito destinato a sconvolgersi o a trasformarsi qua– lora dovesse entrare in campagna. E poi nessuno si op– porrebbe a che (se gli orizzonti della politica interna– zionale non fossero abbastanza sereni) l'attuazione delle riforme fosse rimandata a tempo più opportuno. Ma la Commissione aveva un còmpito ben chiaro: studiare e proporre; avrà forse studiato, ma non ha proposto nullo. Dunque ha fallito al suo scopo e l'Italia si rassegni, se vuole, ad avere un esercito che, destinato a combattere in paese per due terzi montano, non ba. che poche bat– terie da montagna - colle proposte della Commissione ne avrà. solo dodici di più - ed è dotato e va comple– tandosi con artiglierie da campagna pesanti, del tutto inadatte alle nostre montagne ed ai nostri terreni d'alta collina, spesso faticosi e difficili; se avrà. un esercito cbe non ha carreggio adatto a·I terreno e che, viceversa, ha una pletora di cavalleria, la quale, all'atto pratico, servirà poco (per quanto sia eccellente), ma che, ciò non ostante, la Commissione, con criterio germanico, vuole ancora aumentare, a dispetto di una giudiziosa mino– ranza che ha capito come quest'arma, oltre ad avere scarsissimo valore tattico, massime nei nostri terreni, vada sempre perdendo il suo valore di esploratrice, a mano a mano che la meccanica fa progredire il cicliemo, l'automobilismo e l'aeronautica. . . Scartate così le idee di riforme organiche, la Commie• sione ba potuto conci udere ben poco : si è limitata a quesiti secondari, nel quali la seguiremo col nostro esame e cQlla critica. Noi abbiamo il gra1o di 'l'enente Generale con due distinte funzioni: Comando di Divisione e Comando di Corpo d'Armata, allo quali io guerra si aggiunge quello del Comando d'Armata. Escluse le rirorme, non è più il caso di discutere sul– l'opportunità. di avere tanti Comandi a complicare inu– tilmente le faccende di pace e di guerra e se non fosse il caso di abolire i Comandi di Corpo d'Armata, come nel Giappone, oppure di abolire quelli di Dl'lgata fa– cendo le Divisioni di tre soli reggimenti, più leggore, più maneggevoli e più ndatte ai nostri terreni difficili e intricati, passando il di pili dei generali al Comando o alla Ispezione dei nuclei delle unità. di mili1,ia mo– bile, che si dovranno prima o poi costituire (con buona pace della Commissione) per avere più facile e meglio regolata la mobilitazione e il passaggio al piede di guerra. Per prendere le cose come sono, noi, non avendo in pace nè i Comlindi d'Armata, nè i quadri delle grandi unità. di Milizia mobile, ci trov~remo con molto sposta– mento negli alti quadri nel momento criticissimo elci– l'entrata in guerra. Quindi grave danno per la mancanza di conoscenza e di affiatamento fra. Generali ed Ufficiali in sottordine. La Commissione non si preoccupa per nulla di modi· flcare (com'è necessario) la scala gerarchica de: Generali in rela.zione alle molteplici funzioui, o di istituire, come parrebbe utile a molti, i Comandi di Armata anche in pace 1 con funzione d'Ispettorato sullo truppe che avranno alle loro dipendenze in guerra. Al contrario, propone un passo indietro; vorrebbe che la designazione ai Comandi d'Armata non si facesse per Decreto Reale, come ora, ma per semplice preavviso ministeriale da scadere di anno in anno. Dice la Relazione che tale proposta, 11 intesa sopra– tutto a rendere facile ed elastica una buona scelta dei Comandanti di Armata, è motivata dalla variabilità di attitudini che non è difficile si verifichi in ufficiali del– l'età raggiunta inevitabilmente dai più elevati capi del• l'esercito C) n· Jla a me sembra che allo stesso risultato si arrive– rebbe1 senza passi indietro, abolendo semplicemente il limite d'età. per i desigoati a tali Comandi. Poi motte riservo trovo da faro alla proposta della modalità delln desigoazione, che i membri della Commissione suprema di avanzamento farebbero al Governo mediante vota– zione per scheda segreta; insomma un'elezione papale fatta in concistoro trn i papabili, colle inerenti. .. piccole diplomazie! . .. Per non dilungarmi riassumo e condenso. Le proposto organiche della Commissione sono queste: Fanteria: Ridurre a otto i reggimenti dei Bersaglieri (6 a piedi e 2 ciclisti), e gli altri 4. trasfol'marli in due brigate di fanteria .da destinare in Sicilia e in Sardegna richiamandone i battaglioni che vi si distaccano dal Continente. Cavalleria: Aumentare il numero dei cavalli e degli uomini negli Squadroni, riduceudo da 6 a 5 gli Squa– droni per ogni Reggimento, portando i Reggimenti da 24 a 29 (aumento totale di uno Squadrone) - soppri– mere i Comandi di mezzo Reggimento e nominare un Comandante in 2°. Artiglieria: a) da montagna.- Aumentare un Reggimento su 12 batterie; b} da campagna.- creare le 7 batterie che mancano ai Reggimenti e formare i nuclei di quelle della milizia mobile, aumon tare il numero dei cavalli, trasformare alcune batterie di cannoni in batterie di obici: e) da costa e fo1·teua: Aumentare IOCompagnie, migliorandone la distribuzione e la dislocazione, noucbò le attribuzioni. Separazione della carriera tecnica dalla combattente a cominciare dal grado di capitano. Genio: 'foglioro agli Zappatori il servizio da ponte; aumentare un reggimento di Pontieri i trasformare la Rrigata Ferrovieri in Reggimento (???), togliendole la sezione automobilistica; rendere autonoma la Brigata Specialist~ unendole la Sezione Automobilistica e pas– sando al Reggimeuto 'l'clegraflsti la Sezione radio-tele~ grafica; creare un gruppo autonomo per la. Sardegna.

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