Critica Sociale - XVIII - n.22-23 - 16 nov.-1 dic 1908

CRITICA SOCIALE 367 cioccbò siate figliuoli del Padre ,·ostro, ch'è nei cieli j conciosstachò eglì faccia levare il sole sopra i buoni e sopra i malvagi, o piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti,,. 3° Racconta della chiesa di Oeru~a.lommo 11autore degli Alti degli Apostoli: u E tutti coloro che erodevano erano insieme ecl avevano ogni cosa comune; o vende– vano le possessioni ed i beni, o li distribuivano a tutti, secondo che ciascuno ne aveva bisogno E perse,·eravano di pari consentimento ad esser tutti i giorni nel tempio, e, rompendo il J>ane di casa in casa, prendevano il cibo insieme, con letizia e semplicità di cuore. ,, E conferma più oltre: 1 E la moltitudine di coloro che avevano creduto a,•eva uno stesso cuore o una stessa anima i e niuoo dicovn. nlcuna co~a, cli ciò ch'egli a,·cva 1 esser sua, ma tutte le coso erano loro comuni ~:gran grazia era soprn. tatti loro. Concios~iachè non vl fosse alcun bisof{noso rra loro; perciocohè tutti coloro che posse– devano poderi e case, vendendolo, portavano il prezzo dello coso vendute, e lo ruetternno a' piedi degli apo– stoli; e poi era distribuito a ciascuno .secoudo ch'egli avea biso~no )l· Ora io sostenni e sostengo che questo mor1ello di vita apostollca 1 in fraterna, egun.litaria comunione, rimase, traverso I secoli, come un modello aureo, e un richiamo pieno di fascino singolare per tutte le anime mì11ticho ed eletto, per i riformatori e gli utopisti, dando luogo, qual lievito prodigioso, a tutta una fioritura di tenta. ti,•i religloso•aociali (tipici quelli degli Anabattisti), e ispirando sogni ideali come quelli di :Moro e di Cam;>a• nella, e teorie utopistiche di socialismo fino a Saint-Simon 1 il quale scrls'le il X,wi:o Cri.~tianesimo. Questo filo d'oro ideale, che da Cristo si prolunga fino a noi, potrà ~ssere derivato da una illusione, signor Ma• Intesta, ma ò anche un fatto storico innegabile, e non " su~cettlblle di diverse e opposto interpretazioni,, come dello spirito dei sacri testi diee il Tura.ti. r~ dinanzi a questo fatto storico certo, e dinanzi al– l'altro ratto. nncor osso d'una realtà. incllscutibile, di una molti tu lino di scrittori, cho non dtl adesso, caro signor Malatesta (purtroppo la cosa non è uutt scoperta nè dei signori P e Q., nè mia!), ma incominciando da quasi un secolo ra, han messo in luce lo tendenze comuni– stiche dell'evangelo di Cristo ( 1 ) - mi sia lecita la do– manda: A che tanto ironicamente inarcar le ciglia se il Vangelo, sta pure in ritardo, ba potuto dare ancora un manipolo di mistici idealisti, i quali credono di vedere nel socialismo moderno la pratica effettuazione del ge– nuino cristianesimo? E, se trova posto nelle file del partito soclallsta chiunque socialista si dlcn 1 sia mosso da sensi umanitari, od estetici, o somplicemento ria un materialistico tornaconto e da un sontimonto di invidia e magari <l'odio 1 perchè pretendere di far l'analisi del movente, allorchò esso sia religioso, o magari soltanto mistico? Comprendo la be,ui:ola diffidenza del 'l'orati: egli ri• peto il timeo Danaos et do,ia fere,ites: egli teme un peri• (1) Ml rlspnrm1o, In quesio momcnlo, di met1cro n1111lome u11'ele11- cu1:lono erudita d'1rntorl, JJnrccchl del quRll !1.clresto, come l'ltitl!Rno !\!ttl, 11011 noti nJrl! studiosi. Yfllga 11cr tutll Il gJu(]lz1o che enunciò ,:ml Crlsth111011!mo Il ne I.avcleye: ~ Il crlsUnne11lmo ò una 1·ellglo110 cguol!tnrln. Il Virngclo ò la buona no,·ello nrrocntn nl p0\'0rl, e !I Cristo non ò l'nmlco del 1·iee111. l,ll sui, (lottr!nn j)Ol't/l nl comunismo; \ SUOI dlSC0pOI! Immediati O gli ordini rCllll'IOSI Che lH\11110 voluto seguir<• strettamente I suoi 1nsognnment! hnnuo vissuto In comunltk. se II orlstln11e~tmo rosse Insegnato o compre1:10 conrormcmente o.Ilo splrl10 tic! suo fondatore, \'organizzazione 11oclale ottualn non dure– robl.Jo un 1101giorno. ~ Dt la p1·t>p1·1lli el clt Sts ft>1wu p,.lmUii·t~. - 1•ar1,, 1891, llll(I:. x,·111. colo d'Infezione, se noa conresf!ionalf", mh1tica, e perciò invoca una tJIUff(mtena ..•. Però mi pare che con un at. te~uiamcnto siffatto si venga implicitamente a ricono• score un'importanza maggioro che non meritino quelli, che pur si vogliono chiamare i quallro gatti. E poi, frnncamonto, conviene aver fede nella rorza vitale del partito socialista, che ò coijì imbevuto di modernità, da poter reagire repulsivamente contro certe iafll– trazionl che si manifestassero deleterie al suo orga. nismo, come il sano organismo dell1uomo felicemente reagisce contro l'azione di certi microbi. l,a9cinte dunque, senza timore, che vengano al socialismo tutte le buone volontà, o che al socialismo convergano e s'appuntino, man mano, come per forza naturale d'attrazione, tutto le Idealità. morali od estetiche, ecouomiche o politiche, e al socialismo concluda quanto ba di bollo, di buono, di nobile o di santo l'umanità. Non ò questo il sogroto della forza vittoriosa (Jol socialismo? t la corrente che per sempre nuovi confluenti si allarga, e 1 perdendo, ognor più l'unilateralità settaria ed aht,racciaodo ele– menti sempre nuo,·i della società, va diventando l'uma– nità socialista. Mentre il Vaticano li colpisce <l'anatema, entrino pure, adunque, nelle file del socialismo militante questi nuo– vissimi, simpatici visionari del Cristianesimo; ma vi en– trino, al pari degli altri, semplicemente come socialisti. For~e, il bugno di materialismo proletnrio, cho subiranno in esse, rluscirìl loro salutaro. Comunquo 1 o socialisti, Non vogliate uegar l'esperienzrt. Do:in:N1coSPADONI. BIHLIOTECADl PROPAGANDA della Critica Sociale OPUSCOLI A CENT. 5. I Ctlli p•·of A.: 1,a lo·idulone co11tro la n111Jarla. • G"""PP& rocilll/110 podornt'Ntort: i:-ul luoro delle do~ne e del 1111110• rennl: Dl•erno d, leggo e Relnlooe i a1r1punto•I Il D11eg110di lrgge mi11ii1erlalt1 (CaronoJ, - NorltHghi A., Come fil f,1, 11guaila11"n11re 1111ilil (Pan1\erl di liuoratorl). t nuh/lHOoo a, l,a t11Utea rl,ol11,.lo1111rla: foru e ,lolen,.11. • 7'0/1toi L., I do.eri del soldato. - I frutti del denuo. OPUSCOLI A CENT. 10. r ArtuNgtli 01111. f._, l,e ernhalonl della proprietà. 1- B<sdoloNl t lJ,r,NiNi: 1,a lolta di rl•~~e,. la lea-l'e del tlo,■ldllo coatto. • BoHomi Ivonot: l,a rriiii del mo•lmento 11oclall11ta. • Coldti prof. 1•. l,a bue eco1101nlco-11oclale del pulito radfrale. • t.,uci prof. A.: Or8'a11i:u.ar.ione del co■tadl11l e rttl&ten.a del prO• pr letul. • H.ul .., E : I prodotll della terra. • Thra li FIHppo: Le otto ore di lr.foro (4..• edlr..). • Lo ll•UO: l,a 111odu111 lot.i. di claue 12.• edl1.). • Lo 111,110: Il do,ere della rui,tenu (4• edl1.) • Lo 11,uo: l,11 flne delle « te1.1denu •· OPUSCOLI A CENT. 115. • Camma•·t,·1-Sc,.,•tf S.: 1,a lot.1,a di rluH• In Slellla. • M,wlald/ G. e .\louara C.: li rlorrll1111m,nt.0 dolla ,nnlualltà e delle 11en11\onlper ln,11lldltà e 'flHhlal11 111 Sanq,lerdareoa. • Partilo (Il) ,1el 1.. ,ontorl lt•llanl; /lapporto al Congreuo loteranlo• n&le di Zurlro (1899). • l'r,urramn1a (Il) afrrleolo del parlllo operalo francue. • R1n,m 1criptor: La (p1estlone di Na110II {Conie ti 1romloerebb-ero le camorre). • &lff11tlnl prof. G.: Il Co11gre11so lii Flrenr.e e 8'11amici della 1c1tola. (Per l'organinHione deg-li 111.egnanllt. • TN,-ati F.: Il partito 1111elallata e le ,ue pretue • te■de11r.e •· il" Twroti F. , CloNilio Trt~•: Sorlalbmo e radlt1ll1mo. OPUSCOLI A CENT. 20. :11 Commar,1·/ Se ..,·1i S : Il problema 1id\11110 e 111er\1llo11ale al Co118'reuo •bi ront&cllnl di Corleone. i,. Ca,r./i11I d11/t. o.: Leggi 1oel&li 111 guhr.ione: I.a legge snl laroro rlsleolo. • I,o ,uuo, l,e Casse 11111111.ernltA. • 1h t,,.cq ov11. F.: I" l-'a11rl,. e 111 que11llone slolllana. • L11brio/e1 Ar1,.,.o, Contr o Il refcr"ml,on. • ,\lal".r C.; 111,c:ouo 511I lit.no scan1hlo. eon pr11fulo1111di e~ytl,. • Mrn/110 prof. G.: I co ntrnttl colletthl di IMoro e la ptrso11alltà glnrldlc• .!elle MS0clu.io11i l)ror~~~lo1111ll. • .u,, .. ,,,.u,,.11111 prof. 1;/.,.,11,.,. : Oli l,leall ~co11omlcl della pre8t11te e '1tll11 pai,11al• 1:entr11r.lone In ll111la. -t Jhwinldi G.: l,e co11dltioni della m11ri11&meruntile e I do,erl dello Slalo. • So,/11/oliprof. G.: Il pauato e l'anulre della lotta di eluse 111111• gl:illlnra.

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