Critica Sociale - Anno XV - n. 13 - 1 luglio 1905

CRITICA SOCIAU; 195 che è il prodotto della attuai<' rlHIC' drl movimento operaio italht·10? :Noiabhiamo ~il\ detto - in quest.1 stessa. rhista qunli sono n nostro aniso le ra• gioni del 1>1·ornlerl 1 dC'lla tcnclcinza rivoluzionaria in molte delle nostrr orgnniunzioni opcrai1•1 e il voler resister<' tl queste cau.:ic, non rliminahili che dalla lezione delle cose, con mrzzi nrdficiali, come è sempre una leggo che non fìs~a un fatto ma lo , uol creare, ci 1rnrc proprio, re lo pcrdo11i l'on. Alessio, un poco utopistico. Di pili l'i 11ure tlnnnO!<iO. li movimento sindacalistn rivoluzio1rnrio è sopratutto movimento di opposizione e di o~tilità j)l'rpetua eontro tutto ciò che emano dullo Htuto, chC' i.~ attività st11lalc,che ,mirn a il'retiro lo lihel'O m~plicnzioni della vita proletaritl. Ora è fucilo immug-inaro romc surcbbo accolta una leggo che, a parte In ragionevolezza rlelle sue di• sposizioni, volesse intC'rvcnirf' fl fissare l 1 orclinamento interno llollc org-Rnizz11zioni. ]!lottiamo pegno che C'ssa nvrehbc subito contro di aò la insurrezione delle Cnmcro del lavoro rivoluzionarie, e poichè I<' disposizioni di legJ.,:'C non sarchhcro obbligatorie se non por <1uolle cho intendono 1n·crc le ~aranzie g-ià accennate per l'approvnzione dol sussidio, moltissime Camere d<'I lavol'O prrfcrir<'hhPro u1m ,·itn granm cd anemica scnzll tliuti comunnli, piutto~to che pie– ~arsi od un sus~iclio conc.lizionnto. E allora lo sc-01>0principale della pro1>osta dell'o· norevole Alessio <1ucllo di fronteggiare Postilità. delle Oiunte pro,•iucinli amministrative - scopo, sotto ogni rispetto, lodevolissimo e democratico, cor• rerebhe rischio di c~sere eluso per opera di queg-li stessi cui donebbe giovare. Sindacalismo, riformismo, ri~oluzionarismo llolti rlrormisti altaccnno il sinrlncalismo per questa :-iOlnragione: che osso ò diventato il molto d'ordine di lutti coloro ohe si afformnno rlvoluzionart. J•:dhanno torto. Porohò il Rlndacalismo iu sè stesso; il sindncal\Rmo spoglll\to dalle particolari interpl'otazioni o finalità cho vorrebbero arbitrariamente imporgli i ri– voluzionart; Il !:lindacallsmo 1 ossenato obiettivamente nelle forme reali che hn. nssunle finora in quei paesi dove si ò s,·lluJ)pato d!\ pii1 lungo tempo o con mag– giore sincerittL dl classe, è, malgrado le suo inevitabili unilatornliti,, la cosa pli1 raKionevole, più utile e più simpatica di que'!to mondo. Chi -1tu1lil 'c,•oluzloue della concezione socialista, dagli ntoJ)i'lti cla<1i,ici i:oul'ie-r, Snlnt-Simon, Owen) ad ogf{I, ,•accorgo che C'l'la si ò 'lfrondata e tende a srrondar.~l fiempre pii1 di tutto li generallitmo indeterminato ed in– concludcntc1 fra lo cui caligini era sorto, per orientarsi o concretarsi con precisione crescente "erso quel (dio speciflco cho è Il movimento OJ>eraio. JI merito priucipalo ,tel .Man. fu appunto di avere mes~o in luce, di mezzo alla nebulosa dol socialismo a lui ante– riore, il nucleo soRtnnziale del movimento operaio, con• !ò!ideratocome concreta rorza operante. Chi stuclii il Marx - non nttra\ 'cr.so allo grottesche adulterazioni del so– cialismo germanico ma nollo .spirito J)rofondo della sua oporn, riconoscer,\ facilmeulo che egli ò stato il pa– dre legittimo del slndacnllsmo 1 e ohe le sue maggiori simpatie rurono som1>ro appunto perchò si trattava di un ~enulno moto di classe verso quel trades-unlo– nismo inl,{IC~O pel qualo i numerosi socialisti 1 che giu– dicano lo coso alla stregua di un formalismo lnrantile, 11u~ trono a· tutt'oggi un cos\ esilarante disprezzo. L'unico errore del Marx In questa materia errore che natu- ralmente "' Rl)iegn rlfnendo Il 8UO pensiero alle trarli. zioni ed alle condizioni del suo tempo fu di aver vo– luto sovrapporre tl quel mO\'imcnto le proprie opinioni personall 1 o di avere In rcrto modo prete.~o che la classe 01>er.1iado,·e~~e ~unnpre ,edere i propri i11tcre,si come li vc,hna lui, o ~udordinare le proprie decisioni a· suoi finì particolari di uomo U'lcito da uno speciale periodo ri\'oluzionar\o. Haglone per cui, malgrado la sua illu– sione di c.,.;cr~i libcruto deflnltl,·amentc dalla utopin, egli di fatto ne rinuuc,•a ancora a cavallo. .. l'a'l~ando dalla tcorin Alla Jlrnticn, il problema è oggi iu quc~ti termini. Xel continente europeo e<Ianche in Italia il parlito socialh1ta. deriva la sun. forza <lal con,en,o rlella classe operaia n cui ha data la coscionzn di ciò ohe può o ohe hn portati,. Rulla scena della vlhi J)ubblica. In certo modo, c~101,I è nsiunto la curnteln della mas1a lavoratrice. di rronto alla quale e..ercila le stesse ruu– zionl che un tutore rispetto al minorenne. Orn 1 come un tutore, che non Intenda Apeculare suirl1 M'eri del pupillo, de.,c desiderare che que.;ti se non .!ila un imbecille si emancipi al più presto: deve anzi ra ,•orire lealmente lo s,·lluppo di tutte quelle condizioni che gli permettornnno di raro Il miglior u'!o della li– bertà. e rc'lpou'!abllltà ncqul'ltato; co~ì il rartito socin– li1ta, se hn fed~ nella clas~e operaia, o, almeno, nei gruppi pli1 o,·olntl di essa 1 ha l'obbli1-to tanto di volere che quella, o almeno que'ltl, rio'lcnno tt sciot{liersi dai loro protettori. quanto di aiutarli <1inreramente perchè uu ,;jm\le J)d'lsaggio '!i rom pia nel mo lo pF1 rapi lo o sicuro ( 1 • Una tale emnnclpnzione è clol re~to fatale. JI parlito iiOClnlista è un nggrcr,ralo <li persone, che appartengono allo più dh•erso ela;;; .. j -~ociall, che hanno interessi di classe, tendenze di cla;;;se, gusti di classe i piì1 opposti, e cho stanno insieme solo perchè credono che sin interes1:10di unn, clnsso particolare, l'operaia, di ottenere por certo vie un corto nt1setto. ì-; naturale cho il mo,•lmeuto operalo, aumentando di coscienza e di sin• cerità, o coincidendo - in parlo anzi essendone una causa - con unn maggiore coscienza e sl:1cer1tà anche delle nitro oltlllSl 1 debba finire por clir:gregnro quell'amal– gama i J)er rimandare gli anocali ed i medici ad oc– cupar'-11con maggiora dillgenn dei propri clienti. e por fare semJ)rO pili eia sè. F:11sopotrì, aucorn hervir~i quando lo creda OPJ>Orluno di persone non appar– tenenti alle proJ>rle file. ma In misura aq'lai minore, in ,•ista di <1ualcho contingenza pratlc-a, indipendentemente dal fatto che eq-1\siano. o meno, i11critti ad un partito che creda ad un dato programma massimo. Per esempio, molti In Italia hanno gridato allo scandalo, perchè a Geno,·a, nelle ultime elezioni amministrative, le orgu– nizzazioni operaio si 'JOno alleate con una frazione dei lihcrnll. \ mc <1emhrnilwece che-. in rapporto alle cou– dizio11i uollo quali si ò svolto, la loro condotta sia stata informata nel una cosrienzn. rii cla;;;sc assai pìi1 lucid1le sicura che non quella che In altre parti d 1 ltalia con– duce altri operai a ,·otnro por anocati, i quali sono ('l f11.luno potrt•lllJl' o..~,1rn1rti t•tw 11 , 11111.dl !& opcr1111, 11011 t' a11cor1t 11rc111uala II l'\(1. t•er •1mrnto l'Obl:lh·,.lone abbi!\ un grande valurf' 11ratko, a11rt•bbe n1rlo1u ,•h(I Il 1,ar1110 ""~•111.11111a t111v1 ~il" Imitare 11111•1 t.overnl I 11ual\ ~01111 M•m1,re dt~po~tl 1ut 11.ccort111reeer1e 111:lC'rl"-• 11011 a111•Nm 11 po11ulu ~l trovi In grndo cli "enlr~ene bene. }'.!&Il del resto 1111 vntoro 111 rn1111urt<1 1lHl" ,•onUui:renzo 111111rczz11b1111~\m(I di un <lato momento aturl\·u; 11011In rap11or10 111111. bonti, tntrln1eca <lt'I 11rlnct11lo. Prlnclplu cht' hl\ poi li Ttml•fr8'I0 <Il e~s,re ...• un ratto.

RkJQdWJsaXNoZXIy