Critica Sociale - Anno XIV - n. 23 - 1 dicembre 1904

362 ORIT.IOA SOCIALE 11nrte per uno sc0J>0di educazione e di elevazione pro– letaria. A Bruxelles, alla Jlai.'~011clu peuple, fu fondata. una Sezione cl'arte a. cui prestarono il loro concorso vo– lonteroso anche letterati, artisti e musicisti non militanti nelle nostre file. Basta scorrere il programma svolto nelle serate organizzate dalla Sezione d'arte, basta. ri– cordare il successo che quelle serate ebbero, por rima– nere mera.vigliati del grado di elevazione civile a cui è giunto il proletariato socialista di JJruxcllcs. Altrove - a Oand sovra.tutto - si cercò di imitare l'esempio della capitale, rua i risultati riuscirono inferiori, per mancanza o insufficienza di artisti e dì pubblico. . :,i,* Ma, a mio avviso, c'è, nel movimento socialista belgtt, dal lnto arti.stico 1 qualcosa di più interessante di questo già notevole tentativo di avvicinare Parte al popolo e di farlo partecipe dei grandi godimenti della letteratura, della plastica, della pittura, della musica. Poichò colle Se,doni d'arte si poteva pr0V\'edcre solo in 1>ocbi luoghi e pei gruppi pri\'ilegiati all'educazione artistica dei la– vora.tori, si ò cercato di educarli all'amore e alla ri– cerca del bello con l'armonia, l'eleganza, il buon gusto degli edifici che rappresentano la coscienza rinnovata dal la massa. Jo sono stato sovente meravigliato della grandiosità con cui, anche in centri minori, furono costrutto le Case (lel popolo. Raramente da noi le Cooperati ve, le associazioni politiche ed economiche del proletariato hanno sedi degne della cosa in sè e dell'idea che rap– presentano. Sovente esse si ricoverano in .stanzaccie, a cui non presiede nessuna ricerca di eleganza e neppure di igiene. Così non richiamano alla mente dell'operaio pensieri di una convivenza superiore. In Belgio non solo le Cooperative sono allogate in locali ampi, sovente eleganti, qualche ,•olta messi ar– tisticamente, ma le Case del popolo non mancano di avere locali di riunione, e anche sale destinate all'i· struzione ed alla gioia, dalle linee ampie, clalla deco– razione artistica, anche in quello che fu detto II stile nuovo n- Se poi le Casedel popolo hanno una larga srera d'a– zione, i locali di ritrovo diventano quasi monumljnti di arte, come a Bruxelles ed a Oaud. Si r,uò discutere lo stile in cui fu costrutta, ad esempio, la sede centrale della .liaison du peuple di Bruxelles, si può rimaner dubbiosi circa il risultato estetico dello accoppiamento del ferro colla muratura, ma non si J)UÒ negare che i socialisti del Belgio abbiano cercato di dare ai ta,•oratori, per i quali edificavano il grande lo– cale di via Stevens, un edificio che suscitasse in essi idee e compiacenze estetiche. L'interno rerma in modo vi– vissimo l'attenzione di chi visita. La grande sala del ristorante, la sala delle feste, capace cli oltre due mila persone, le sale minori di riunione, nella loro decora– zione semplice, hanno elementi di grandiosità e di ar– monia che allargano, elevano l'orizzonte di chi vi passa qualche ora del giorno o della sera. Gli operai devono sentire riflcsst1, in quelPambieute ampio, pulito, inondato di luce, tutta la poesia delle loro a~pirazioni, tutto il valore di una nuo,·a convivenza umana che assicuri a tutti la gioia clello soddisfazioni artistiche. Nella ,liaison du 1>euple di Bruxelles c'è un locale che, più degli altri, fa intendere come un sentimento del bello abbia guidato gli ideatori, ed ò la sala della so– cietà. corale. B quadrata, bianoa, di quel bel colore bianco lucente dato dalla stuccatura. Una pareto è aperta e nello sfondo c'è un'enorme testa di Cristo, che con uu sorriso buono e triste pare il nume tutelare di quella ca<ia di ribelli a Dio. Del resto, non ò questo l'unico di• pinto che figuri nella Maison du peuple. Lungo le pareti di altre sale si vedono quadri di valore, che ricordano al proletariato qualcuna delle sue più sanguinanti ferito. A Gand non avviene altrimenti. .Anzi pare che An– seelc, l'ideatore o 11esecutore geniale delle pili ardite imprese cooperativistiche che conti il partito socia– lista internazionale, abbia cercato ,li proposito di por– tare nelle sue creazioni nn non so che di grandioso, un soffio di bellezza. Alcuni mi hanno detto che eg-li ha esagerato in questa tcndeuza; av,•ersafl suoi sono giunti a clirmi che egli ha inteso colpire coll'imponenza delle sue imprese la fantasia dell'operaio per esserne più facilmente duce e padrone. )la chi conosce Anseele, la rettitudine della sua vita, l'amore che ha portato alla causa J)roletaria, la praticità del sno spirito di antico operaio, sa che un pensiero, una convinzione cli educa– zione proletaria lo ba guidato nell'imprimere un'im– pronta di eleganza 1 di grandiosità, al Voon,it, al nuovo locale Ous lluis (la nostra casa), come è detto in fiam– mingo. Jn esso i saloni di vendita possono rivaleggiare con i grandi magazzini delle maggìori città, ma - quello che vale ancor meglio - la biblioteca ò cosl tranquilla, rnccolta 1 simpatica, da costituire di per sò il migliore invito alla meditazione e a.Ilo studio. Altrettanto si deve dire del locale delle feste. Si tratta di un palazzo sito in uno dei quartieri pili aristocratici, antica. sedo di un Circolo borghese per eccellenza. I socialisti lo acquistarono per farne centro di ritrovo, per il riposo della sera 1 per lo S\'ago della domenica, per le fehte popolari, por lo rappresentazioni e i canti, per la propa– ganda. Anseele giustamente ha pensato che - 1>er togliere gli operai all'abbrutimento delle bettole, all'intossicazione alcoolica dei peggiori spacci di bevande distillate - con– viene offrir loro qualcosa di meglio di vuote parole sull'ob· l.iligomorale della temperanza. E ha creato un locale come ne esistono pochi da noi per le stesse classi agiate, dove gli operai possono fraternizzare tra loro, trovarsi a.con• tatto, passare lietamente una mezza giornata o la sera, intendere le parole di un socialista o il canto dei cori sociali, assistere alla riproduzione di una scena della vita operaia, potendo nel tempo stesso provare quanta differenza ci sili: 1>elcorpo e per l'intelletto tra una ta– verna fumosa e un locale ampio, bello, ampiamente il– luminato, in cui suoni la parola della solidarietà cd a.liti per l'aria il soffio della poesia. ... Mentre si dava importanza all'elemento estetico, non si trascuravano la diffusione della cultura e l'educazione ciel carattere. Ho già detto cbe il Vorwuit ha una. biblioteca sua, ma a. Gand non è la sola: la Cooperativa socialista ne J>Ossiedealtre in differenti quartieri. li medesimo fatto si ripete a Bruxelles, ad Anversa, a Liège, a Jolimont, in quasi tutti i 1>ae:.iin cui sventola la bandiera della Casa del popolo. E quest'opera di penetrazione della cultura nello masse è aiutata, sorretta, da altro istituzioni, con altri mezzi: dalla Uiiiversitù 11uova - unico esempio al mondo di Università. libera, creata al1 1 infuori delle influenze, del denaro e dei metodi ufficiali, da un gruppo di spi– riti indipendenti, socialisti io gran parte - ai Circoli ùi studio per giovani e per adulti. àfa, per quanto si faccia di originale e di ampio in questo senso, nulla. eguaglia gli sforzi dei socialisti belgi per togliere agli operai alcune (\elle loro abitudini vizioso

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