Critica Sociale - Anno XIV - n. 23 - 1 dicembre 1904

Critica Sociale ffIVIST.ll QUINf)JCIN.llLE DEL SOCI.llUSMO Nel Regno: Anno L. 8 • Semestre L. 4 - All'Estero: Anno L. 10 • Semestre L. 5,50. Lettere e vaglia all'Ufftclo di CRITICASOCIALE - MILANO: Portici Galleria V. E. 23 Anno XIV - N. 23. Non si vende a numeri separati. MIiano,1 ° dicembre 1904. AVVERTENZA Saremo grati ai cortesi lettori che, per di– minuirci la ressa del lavoro amministratioo di fin d'anno, vorranno inoiarci fin d'ora l'importo della rinnovazione de/l'abbonamento. .flvoerfiamo che abbiamo 11oteoolmenteribas– sato i prezzi dell'abbonamento cumulativo Cri– tica Sociale e Tem1>0 e soppresse le vecchie differe11ze fra gli abbonati di Milo110 e quelli di fuori. Il 'l'emJ>O sarà ma11datosubilo ai nuovi abbo– nati cumu/a/joi, che perciò riceveranno in re– galo i numeri a tuffo dicembre. 'Prezzi e combinazioni d'abbonamento in fine del fascicolo. SOMMARIO Attualità. u e1ezio11Lgenerati poUUche e gU L11stg11m11~1tl dello scWpero gene– rale (LEONIDA 8JSSOl,ATI), Co11h·o lo scntthltQ (H Usta t CQllll'Q Ji CQl/tQtQ IOIÌIIQmhwlt, 1I (f'ER– RUCCIO NICC:OLINI}. Studi sociologlcl. Le CQlldLzlon, deUa .ltart11a mtrcantUe .e , doverj. dello St"to, III (01:SO llURIALl>I). L'(l:::ione td11caUvC111ei movh11e11tosoctaltsta. belga (Dott. GIULIO CA· SALINI). L'educ,1::kme mtlttm·e ptl' mt::::o 1ltlla fu·ma (SYL\'A Vl\'IA:SI). BlbUoteca dt propag,mda. Pei 11/IOVO (111110 dt abbonm11t11fo. LEELEZIONI GENERALI POLITICHE e (Jli in~eyncmwnPi dello sciopero yeneraw L'articolo che segue, di Leonida Bissolati, è tra– dotto - col gentile consenso di quella Direzione - dall'ultimo fascicolo dei Sozialistischt Monatshefte, l'eccellente Rivista berlinese che, più d'ogni altra consorella socialista, ha veramente carattere inter– nazionale, e nella quale a tutte le tendenze socia– liste è data la parola. (') Noi abbiamo tradotto tanto pii't volontieri l'articolo del nostro amico, in quanto esso - nell'apprezzare le conseguenze dello sciopero generale, e più ancora il metodo e la tattica socia– lista di cui esso fu lo sbocco fatale - collima es– senzialmente con le osservazioni e previsioni da noi {') Avvertiamo che l'Amministrazione ùel S. Mo11ats1ufte (8e,·1t11, s. w. 1 Beuthstraeee 2) manda fascicoli 111 saggio a eem1111ce richiesta. fatte, oralmente e per iscritto, durante e dopo lo sciopero, che a molti nostri compagni sono parse troppo aspre, onde fummo accusati (la solita accusa, giusta la quale non si dovrebbe mai dire aperto ciò che sembra il vero, a costo di lasciare il partito an– dare a precipizio) di fornire armi agli avversari, e magari ai procuratori del Re, contro i socialisti ; e in coerenza alle quali ci trovammo soli, pur troppo, anche nel Gruppo socialista parlamentare, a soste– nere che ncB'ordine del giorno dei 16 ottobre non dovesse farsi alcuna esaltazione - neppure accom– pagnata dalle caute riserve del Bissolati - dello sciopero generale politico quale s'era svolto fra noi. Oggi, post factum - quando il consilimn giunge tanto meno efficace - vediamo delle conversioni miracolose, precisamente in parecchi di coloro - uomini e giornali ...J. che avevano piit tenacemente oppugnato i metodi sempre propugnati dal Bissatati e da noi: mutazioni cli idee e di tono, che somigliano a salti mortali, e vanno al di là anche del segno del così eletto " riformismo ,, il più " addomesticato ,,. Confessiamo che questi salti mortali, se ci edificano sinceramente, non ci affidano punto, prodotto come sono o di un superficiale e labile impresslonìsmo o di un semplice spirito di tornaconto personale. Il così detto metodo riformista - ossia semplicemente il metodo, come dichiara il Bissolati, del socialismo intelligente - non è una casacca che si possa infilare e svestire a seconda dell'ultimo fatto di cronaca elettorale e del vento che tira nella giornata: esso è l'atteggia– mento normale di un pensiero, capace cli sentire e di prevedere le reazioni e i contraccolpi degli atti del partito, e più ancora è un atteggiamento del ca– rattere, capace di resistere, anche a costo di popo– larità, alle impulsività semplicistiche delle folle meno evolute; capace quindi di antivenire i rudi colpi dell'esperienza e di applicare la .legge del minimo mezzo alla meccanica dell'evoluzione sociale. Noi dubitiamo assai che, in chi non aveva capito o vo– luto capire nulla di tutto ciò fino a ieri, l'illumina– zione improvvisa, prodotta dagli effetti dello sciopero generale, sia per lungamente durare. Comunque, su questi effetti e su quella esperienza è utile tornare e insistere. Ed a ciò lo scritto del Bissolati - nella sua onesta nitidezza - ci sembra meravigliose.mente servire. Come è noto ai lettori di questa Rivista., le elezioni che ebbero luogo in Italia il 6 e il 13 novembre, non si svolsero intorno a un determinato e concreto punto di azione politica, ma furono invece una battaglia di principi e di tendenze generali. li Go,,erno inratti era. intenzionato di condurre la Camera fino al termine or– dinario della sua vita, ossia flno alla estate del 1905, o certamente esso avrebbe mandato ad effetto questo suo proposito se non fosse scoppiato lo sciopero generale. l.i'ulo sciOJlero genera.le che, come dichiarò lo stesso Oo..-erno nel suo manifesto al paese, determinò le ele· zioni. Perciò la lotta elettorale non volse intorno ad al-

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