Critica Sociale - Anno XIV - n. 4 - 16 febbraio 1904

CRITICA SOCIALE 61 - --- -------------- Se ò possibile, fino a un certo segno, estendere utilmente un istituto, che fece buona prova in da.ti siti, a luoghi ove il bisogno non ne fu ancora avver– tito ed è rimasto latente, quasi anticipando coll'organo sulla funzione; l1abuso però di questo metodo, se imposto da mm artificiale uniformità, non potrebbe che creare organi rachitici e destinati alPatrofia, screditando quell'istituzione che si tratta di favorire e di propagare. La. questione della. nomina dei Presidenti e Vice1>re– denti forma tema del seguente paragraro: Nomina, tlel Prcsi1le11tc e Ilei Vicepresidenti. Xon abbastanza chiaro è il progetto circa la scelta del presiclente e aeì i;icepresiclenti. L'art. 3 dice in· fatti che essi .. sono ìWm'ilwti dal Collegio in adu– nanza plenaria ... Non riuscendo ad (tr·corclrirsi sulla scelta, i probiviri di ciascuna classe proporranno al Presidentf' dcJ Tribunale una terna di nomi n· Como procederà. il C'ollcgio nella nomina? Si verri1 ai voti, si passerà ad cventual<' l)allottaggio, si deci– derà. a nutggioranza ·: Il verbo acror {lar.çi farebbe supporre che si richieda l'unanimità dei consensi. ~[a sari'.~essa nel pii1 dei citsi possibile·~ Certo, la unanimità o una quasi unanimità sarebbe desiderabile. L'autorità e l'imparzialità del Presidente e ciò, che si dice di questo, ,·aie per i Vicepresidenti che lo sostituiscono), l'opinione sopratutto che tutti abbiano di questa imparzialitìi, sono la pietra ango– lare dell'istituzione. H !'residente è non solo il mo– deratore delle discussioni, il piiL efficace suggestore della conciliazione, colui quindi che deve godere auto– rità anche sui contendenti di pa.rtc indu:striale, l'e• stensore abituale delle sentenze; ma - sopratutto nel caso dei dissidii piit acuti 1 nei conflitti collettivi, quando le classi si schierano Puna contro l'altra di fronte anche nel Collegio - è e sarà esso quegli che decide la causa. Or qua.udo, essendovi lotta per l'elezione del Pre– sidente, questo riesca eletto come il presidente cli una parte contro raltra parte, tutto questo cesse– rebbe di essere; le diffidenze e le ostilità si scate– ncrel)be1·0 fin dal primo giorno nel Collegio I) contro il Collegio; i vinti morderebbero il freno; l'opera conciliativa, l'autorità morale dei giudicati ie nei conflitti collettivi dovrà e::1seresopratutto questione di efficacia morale) andrebbe senza dubbio dispersa. Per quanto dunque, normalmente, nel giudice elet– tivo possa vedesi l'ideale dei giudici, come quello che si presume raccolga la massima fiducia cli coloro che alle sue pronunzie dovranno obbedire: in questa spe– ciale magistratura, nella <1uale il conflitto delle due tipiche classi sociali - lavoratori e capitalisti - è così nettamente segnato, e così facile è apparire insieme, per ragione di origine, giudice e parte, è opinione del vostro Comitato che alla elezione valida di questo v,·imus intn· J)ares debba esigersi, se non l'unanimità, il suffragio almeno dei tre quarti elci votanti e della maggioranza assoluta del Collegio. [n difetto, sia deferita la nomina alla Commissione provinciale, ove esiste, altrimenti, col sistema della terna 1 al Presidente del 'l'rilrnnalc locale (1 ). Ji'H,IPPO '11UHA'l'I. {1) La uomina uJCttlva ò 1ututtnta pol Presidente della Commlk8louo prO\'lnclaln dal 11rogetto sul (,'(mfratto a, llli:m·o (a1·t. ~-tJ, non du. 11110110 ilUI l'ro/Jtl•h·i aq,•icoli (art. ~); lllK provale all'estero. Dovo Il Presl– d<:nte non ù <:letto (oome In rranela, a ùlnevra, ll<'lla Nuo,·a Zela11d11,) 111rcttamcnte dal Collegio, 1isso ò per to meno dcelgnato dnl Colloglo (Rclglo, PortognlloJ o dalla rRpp1·esenhrnzit comunale (Ocnnanla), .Il prossimo numero - che procureremo uo,i esca in l'itardo come il 1)rese11te il seguito dello studio dt Sn\' A \'l\'I.\NI su Le spese militari e una nota del maggiore D. GuEnR1N_1 che contesta le conclusioni ciel Vivimti, ci1·ca lei decadenza f1,3im clellri razza, desunte dai risultati delfo leva militare. LE OS1'ILI'l'À DEI CONSERV A'l'ORl CONTRO LA SCIENZA :r. La l':,;icoloyia, continua il Critico moderato, ,~ Il campo delle cento teorù• contraddittorie .... Dieci, cento o quante se ne vogliano; dissenzienti, contraddittorie, antitetiche. Ma, nella indagine psico\o. gica. le "ie non IJO3sono essere che due: o le racolfa psichiche sono manifestazioni di un'auima, essenzialmente diversa dall'orgaui$mo, una ed indi\'iSibile, di origine e di destinazione soprannaturale, ngitante per un bre\'C in– tervallo tli tempo questo misero cd infcliC'cpugno di ar– gilla.; OJ)JlUrele (wollù psid1ic/1(' sono una (u11:::io11e del– /'orga11is1110, o 'i))ecialmente del si.slenrn 1/l'IToso: dell'or– ganismo e3primono le atti\•it:'t pii1 nobili, piì1 ele\'ate. 1>il1 differenziate, ha.uno ;;igniflcato di mezzi <11prOlf'ziow, di cli{esrt ,ulla fotta pn· la vita, e sono quelle che hanno reso completo, definitivo il clomi11io clell'11011w sulla 11,1. tura e che hanno impresso alla ~pecie umana 1·arottPl'i di dechm supel'ioritù in confronto colle altre specie di mammiferi superiori, i primati compresi. Certamente l'es.-,e11.;:a <lei (enome11i 1Jsiro-ttici ci ,,;(llf//1'': il passaggio dnll'automati.'Jmo bifJlo[tico alla ,·oscie11za, alla re,'>po11sabilitri, al se11110 mora[(, è anolto nelle tenebre. )la sarebbe puerile, oggi, il negare che tutte le attivifa psichiche umane hanno la loro origine, ed un grado di :-;riluppo più o meno sensibile, nell'albero ,:oologico. Anzi, non è tramontata di certo l'idea di 1/eriuy, secondo lu. quale la memoria rappresenterebbe una condizione generalo di tutta la materia organi,:z.1ta. E perchè, uno spirito immortale, per le suo estrinse– cazioni, ba bisogno di r:osì complessi apparati organici? Perchè viene dai medesimi così dominato da se~uirnc fatalmente le sorti? Pcrchè il grndualo innalzarsi delle condizioni JlSichiche è parallelo al graduale perfezio– narsi del sistema nervoso'1 Perchè gli emisferi cerebrali, piì, piccoli dei ganglii ba<,ilari nei pesci, cre$COnogra– datamente dai 1>esci ai batn1l'i, ai rettili, agli ucrelli, ai mammiferi, fino a diventare la parte prf'pondcrante del– l'encefalo? Pe1·chè la superficie cerebrale, liscia negli uccelli o nei mammiferi inferiori, è così anfrattuost1, complicata. di circonvoluzioni e <li solchi, nei nrnmmirel'i suporio1·i? l'crchè i neuro11i JJiramidali, strumeuto prin– cipale <lelle on<le psichiche, mancano noi pesci e vrurno gradatameute perfezionandosi nell'apparato dendritico dai batraci a.i rettili, agli uccelli, <li micro-mammiferi, ai m,tmmiferi superiori 1 Perchè l'anima, u11a e(I i mli ri– sibile, ha le sue attività disseminate nelle varie regioni della corteccia cerebrale:' Che è codesta .solida.riofa dei \'Rl'i centri sensoria.li corticali coi centri psichici dei lobi prefrontali e coi centri psico-motori della regione ro– landica.? Pcrchè la l◄'isiologia sperimentale, la Clinica. e I',\ natomia patologica dimostrano ogni giorno le tlisso– ciazioni, gli ~membrnmenti cli un'anima una od indivi– sibile? E cil,, malgrado l'imperfezione, la limitnzione degli studì intorno a.Ila struttura. cd alle funzioni della corteccia. ce1·obrale, ta.nto in i;uperlìcio quanto in ispcs sore? Perchè codesto intimo rapporto fra l'intensifa del pensare e del sentire e la circolazione <lei ~anguc'i la termogenesi o la disnssimilazione della sostanza cere– brale? .... A codesti e a tanti altri pc1"d1è, sui quali sonolo per brevità, la psicologia. meta.fisica non sapri~ mai rispon· dere. 1,a sugyestione semina nel cervello ipnotizzato idee che clomineranno fatalmente la vitn psichica. <leisuggc-

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