Critica Sociale - Anno XII - n. 22 - 16 novembre 1902

Critica Sociale NIVIST .Il QUJNDICJN.1/LE DEL SOCJ.1/USMO Nel Regno: Anno L. 8 - S~mestre L. 4 - All'Estero: Anno L. :10 - Semostro L, 5,50. Utte,·e, vaglia, carloline-1:aglia WUfflclodi CRITICASOCIALE - MILANO: Portici Galleria V. E. 23 (2° plnno nobllo) Anno Xli - N. 22. Nou si, vencle a 1umim•i seJ><t1'<t-ti. Milano, 16 novembre 1902,• Al RITARDATARI/ Fra giorni, per necessità di ammi– nistrazione, spediremo la quitanza postale a tutti coloro ohe sono in ar• retrato di abbonamento, fosse anche del solo secondo semestre. Saremo loro grati se vorranno, senza indugio, evitarcene la spesa ed il per, ditempo inviandoci cartolina-vaglia. SOMMARIO AUua1ltà.. l'tl" TliK~~~rM del s11ffr<1uio t t(mfro llt lt!JUt (/ti f(lg/io11e (~•O /11ttrmu:o poltmleo: li bisouno 111t1b/.ta.:/011• OPlrllit (OOH. Gllll,10 CAilAl,ISI), " COtl(ll°U•o dJ f'irtu:e t {1U amld (ltllll ICIIOlll (Prof. G.u,TASO SAI,· vt1rnu). ....., Studi •oolologlol. U.1ptndro:1-011t dtl socl<•llsmo 11tl 1Jl,-lllo prlralo: rth1oorso lnaugu• r/110 al\'Unh·ersUà di Uc,ma (J•ror. C•:u.10: \'l\"Asn:), ._, Flloso6a, letteratura o varietà, l't,· c11,,u1r:1·t 1111(1 polemica (Doil. CA1ll.O l'Y.TIIOCCIII). 11~tnllmeulo llt/1(1 p1·0Jìl'Uf/l, H 11oclaU/w10 (l'rof.Anou·o U:irnoo1,10). J,",·(I U/!1'' t /W}t8lt.: e,,,,, uo11omlr:lft., BClOJ)l'l'Ì, ttl O/"Q(llllz.:a.:1011, (ST1Cl18). PER LALIBERTÀ DEL SUFFRAGIO e contro la legge del taglione Pedro Adela.ute scriYe nel Frarass<i (L4 novembre): 11 Ji'!'acassa, nl primo nnnuncio dolln proposta Turati, diretta a cnnccllare dnlPnrticolo 22 della. legge comu- 111tlc l'ìncggibilità. di chi nbbln subltn. una condanna. per eccitnmonto all'odio di classe, ha. detto subito che si nsso• cinvn - per quel poco cho può ,•nlere la sua adesione - alln proJ)Ostn dcll'on. '!'urati. Come ha rivelato il recente cnso ~lorgnri, con In logge com'è, rimane il sos1>ettodella J>ersecuziono politica, e si giunge all'nssur,lo ridicolo che le leggi dello steAAo J)MSOdicono lo stesso uomo degno cli sedere fra i le• gislatori alla Camera e indegno di sedere in un Con– si~lio comunnlc. La proposta '!'urati, oltrechò dcmocrntica 1 per l'omaggio cho ronde alla sonanitì~ del corpo clettorale 1 ha il Y11n– t:1ggio di restituire alla nostra legislazione un po' di logica o di senso comune iu un punto, in cui essa difet– tn,•ll- cli questi clementi indispensabili nlle leggi dì u11 JHlCSe civile. E fin qui va bene. Senonchè l'on. Turati, complicando forse un J>ochino un tema molto semplice, nella relaziono che fa. prece• dere al suo progetto, vaghegscia anche l'a bolizione o almeno la modificazione dcll'arlicolo 2.fl del Codice penale, che ò quello appunto dell'eccit amen to all'odio di classe. Ln cosa non ò nuova, Una YOltn cominciò un'agita• zione in questo senso l'amico nostro Ettore Sacchi. I•: certo ~I ò abusato qualche volta, a scopi politici tutt'altro che lodevoli, di unn. disposizione che non dorn,•n - nella mente del legislatore - sor,•ira a scopi meno cho rotti, limitandosi a punire chi efl'ottivnmonte lH'essoton• tnto di far nascere l'odio frn le cla;.;;;i. Non bisogna sempre imputare nlle le,.:gi buone ciò cito è spOi!SO errore di interJ)retazioni errate od appa.ssio• nate. L'articolo 2-H ha sen•ito tah•olta a soprusi e a ratti,•erie di goYerni illiberali o di catti\'i arnesi 1>olilici. Ma non è, in ~è, catth•o. E io credo che meriti di 11011 essoro cancellato dal nost-ro Codicc 1 non ross'nltro per un motivo, che non donellbo dL~piacere all'on. '.l'urnti (nnzi se mi ,•olcs'ìo favorire il suo aHiso, glie ne sarei grnt.o), e che è sfug• gito finora - so non m'i11ganno- così alla polizia como nl mflgistiato. L'articolo punisce cou In. dctc111.iono e la multa. 11 chiunque incita al1'odio fra le vario classi sociali 71• :Mnfino ad ora non ò staio a1>1>licatoche ai J)artiti estremi, e non serviva - almeno in passato - che a colpire gli agitatori del proletarinto. Da qualche tempo si aHerte inYeco che la predica• :I.ionedell'odio di classe si fil anche da <1ualche conser– \'atorc o dn qualche pro1>rietario. Vi sono l~eghe di ))OS· sessori di terreno, discorsi di com1er\'atori arrabbiati, propagande cd agitazioni dì nemici delle classi lalJoriose o nullatenenti, che qunlche ,•oltn potrebbero assn~giare quell'articolo 247 1 che cousen!ltori e proprietari hanno fatto troppo spesso gustare a democratici e proletari. Sotto questo punto di vista, forse anche l'articolo 241 potrellbe un giorno o l'altro venir IH1ono.E, non ros~e nitro che per questo, mi I aro che non sia da. buttar Yia. f~ un'idea del mio capo. )In, fraucamentc, non mi sembra cattiva, quando ci sono uomini e partiti, i quali, in,·ece di srorzarsi - come noi liberali facciamo - per conser,•nre e per cementare la solidarietà. amore,·ole di tutte le classi predicano-così dall'alto come dal Llasso- In guerra civile. Contentiamo subito 1-'e<lroA<ielante, il quale ha l'aria <li rammentarci bcnignnmente il manzoniano : Atlela11tecon juicio ! 1,; iljuicio si potrehlJe credere ci fosso, infatti, venuto 1110110, so - come il Fracassa, loscin, supporre - noi avessimo " complicato ,, h~riforma dell'art. 22 dello Lcg-gc comunale coll'abolizione o colla modifica1.ionc clell'ilrt. i4 7 Codice 1>en11 le. Questo non sussisto affatto. Nella Hclazione, riprodotta dai giornali, ci limitammo o foro risona. di futuro eventuali proposto di abroga• ziono o modificazione di quest'articolo; iu. attesa delle quali mandammo arnnti, sola e senza fran;?iE' 1 la r1lcliazionc dell'inciso della leggo n111111inistrnriva,che commina l'esclusione dalla cleggibilitl1 o dall'eletto– rato ai condannati per eccitamento all'odio fra le vnrio classi sociali. SenzfL essere vecchi o scaltriti p11rl11montfll'i, non siamo neppure ingenui a se~no da. itbbinRre duu pro– posto la cui fortuna potrobb'cssoro tanto clivcrsu i sciocchi a segno da complicare nnn riforma, che deo sen·ire di risposta pronta o risolutiva 111verdetto reazionario della Cassazione, e che può, anzi deve es• sere accolta da quanti il Parlamento ha spiriti, non diciamo liberali, ma semplicemente logici e con-

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