Critica Sociale - Anno XII - n. 19 - 1 ottobre 1902

10 CRITICA SOCIALE 295 sia lecito di infromeUcrl)i di propria iniziati\'ll nelle or– ganizzazioni economiche. In questo modo questo ultime avrnnno garanzia, sce• glicndo tra i nomi indicnti dal Circolo socialista, di tro• varo un aiuto veramente orncace. 'l'auto J>Ìll s'impone questa rirormn 1 in quanto, nel re– cente movimento dei dipendenti dallo Stato, costoro, per evitare rappresaglie, nominano nel loro Comitati diri– genti persone estranee a loro e, gcner,\lmente, socialiste: o in questi casi si accresce di molto la necessità che la loro scelta possa essere ~iudiziosa. Quanto alle richieste di deputati, o di speciali inviati lo quali doHcbbero essere ridotto ai puri casi di vera o reale importanza e non por lo solito inaugurazioni di lHutdioro o di locali, ))Ci soliti annivordari, esse dovrob• boro sempre venir rivolte alla Direzione del Partito e non allo singole persone. Dato il grandissimo numero di questo richieste, qucstn misura è indispensabile, perchè almeno quel poco che i deputati possono rare sia impiegato nel modo J>iùutile, cosa cho si può ottenere soltanto ftlcendo convergere tutto le domande in un solo urftcio. Cn'altra osservazione convien faro perchò non anengn un intralcio di lavoro tra 1>artitosocialista e organizza. ziono operaia. 11 primo deve limitarsi a rorniro uomini, consigli, ma non dO\'Ocompiere certe funzioni speciali nll'organizza– ziono economica, comA la statistica del movimento ope– raio, come le pubblicazioni d'in(lolo tecnica che a questo si riferiscono. Ciò è aHenuto 1>01 passato, polchè si ebbero cluepub– blicazioni ufficiali, la Cro11aca (Id Laroro, edita dal Co– mitato F'ederale dello Camere, o il /Jollellino dell(t Di,·r• 2io11e<leLPm·tito SOciaUsta, cho trattavano qunsi la stes.sa materia ccl ambedue in modo monco e<l imperfetto. Por esempio, il N. 3 del eletto Bollettino contiene tutta una materia ed un programma d'inchiesta statistica, che ri• guardano le organizzazioni economiche, e avrebbero do• vuto trovar luogo nella Cronaca <lel Lacoro. Questa non è certamente fatta bene, anzi ò molto manchevole, ma non ò cedo il miglior modo cli correggerne i difetti quello di trasportarne In funziono in un 1Jollefti110, che dovrebbe occuparsi delle cose di 1rnrtito, come, per ,•e– ritù, negli ultimi numeri vi ha atteso. Un altro rapporto importante fra i due enti, OJ>eraio e socialista, riguarda quella politica J>roletaria, che ò campo d'agitazione, secondo noi, 1>or l'organizzazione economica. Jn questa materia, s\ il Gruppo parlamentare cho i OrupJ)i consigli:iri dello Provincie o· dei Comuni dovrebbero 1>rocedoredi comune accordo coll'organizrn– ziono economica e procurare che ogni loro proposta Od ogni loro votazione venisse ratta In rappresentanza della classe lavoratrice organizzata. (Continua). Pn:Tno Cuu:SA e ÙISO MURIUDI. FILIPPO 'fUL!AT[ ILPARTITO S CIALISTA TALIANO e le sue pretese « tendenze » Intervista con un redattore di un giornale borghese Centesimi 1.G Presso la Critica Sociale. (Può essererichiestomercè im•io tli cartolina doppi,,). G 10 1:31 LAFILOSOFIA DELL'ASSOCIAZIO Non altrimenti potrcbbcsi intitolare il succo dei risultati a cui, in duo poderosi Yolumi ('), nrriYa. il dotto!' Lorenzoni trattando <lolla cooperazione agraria. nella Germania moderna. L'autore stesso ammetto cho lo conclusioni cui eg-li arriYa, fatte le debite riduzioni, non sono valide solo 1>crla classe agraria della. Germania., ma anche per nitre classi e 1>craltri paesi, tra i quali, a vero dire, la Germania occupa il prirho posto; ccl è evidente. Per adoperare le stesse sue 1mrole: '" La questione ngrarhl ò costituita dalla tendenza dei proprietari o dagli imprenditori agricoli a ricavare dalla pro1wieb'~ o dnll'inclustria. della terra il massimo vantaggio, 1:1ia nello scambio dei prodotti, sia nella lotta por v11lutnre la fonte principale di essi, ht terra, ricer– cata da nitri in proprietà o in posiscsso temponinco per l'esercizio dell'impresa. Non è quindi u1ut 1110· struosa novit.'i, ma un'lt))l>licazionc nlla classe agraria ciel principio generalo della lotta economica tra. gli uomini; non dirnrsamentc dalla c1uestiono industrialo o commerciale od 01>crnio, e "ia dicendo, che diffe– riscono fra loro sol poi so:,rgettq, non per !"intimo natura. 11 Ma, so la questione agrt1ria riveste carattere di gcneraliti\ e di unh•crsalità, non è men Yero che si presenti pili interessante cd ncuta nclhL OermanhL modonrn cloYe, per lo stesso carattere posato e ri– flessivo ciel popolo, il processo di organizzazione dello classi economiche schierantisi l'una. contro l'altra. lì battaglia per la conquista o IILcreazione cli redditi monopolistici, la concorrenza tm queste classi, per• dendo ogni carattere tumultuario, si svolge in una netta, siucera, ruvida e talora sin brutale nuclit1'1. Ivi la crisi, susseguita all'11pcrtura di nuove terre d'oltremare, obbligò e condusse hcn presto la. classe agraria a sorpassare le nitre in perfezione e potenza cli organizzazione economica, amministratìYa e politica. :Ma, come è chiaro, per quanto l'autore si prefigga di studiare soJo nelle sue cause, ne' suoi eflètti e noi suo sviluppo l'organlzznziono economica, l'opera sua riuscirnbbe incompleta se non tenesse conto della interdipendenza di quella con lo altre due, specie se si consideri che tutte o tre tendono ad un me– desimo fine: all'eloYazione della rendita e del pro– fitto, che ciascuna cerca Ui raggiungere con mezzi diversi ma cooperanti, quali: a) ht riduzione del costo dei fattori della produzione, del capitale cioò e della forza ciel lavoro; b) una migliore organizza. ziono lici hl produzione e della. "endita dol 1>roclotto; e) e)O\'anclo monopolisticamente i prezzi delle merci; d) diminuendo i rischi dell'impresa coll'P.stenderli su pii1 vasto campo. .Nel primo volume appunto, definita come associa– zione agraria "ogni riunione volontaria. 1 rirnstita di qualsiasi forma, purchè non efttmern, di proprietari e di imprenditori agrari inclipendenti, diretta ad ottenere con mezzi economici un elevamento della rendita o del profitto, derivanti clalJa proprietà e dall'impresa fondiaria, op1>ure n mantenerli, nonchè a conquistare la fonte di quei due redditi, vale a dire, In terra stessa ,,, l'autore ne passa minutamente in raijscgnn lo varie forme, li~ costituzione, il fun• ziomunento, l'immediata ef.licncin, servendosi dei pili recenti chlti statistici raccolti pnzicntemonto e con minuto lavoro personale, percorrendo tutta la Oor– manitt. J I secondo volume, in cui dalla coorclìnnzionc cli questi dati si sprigiona la filosofia clell'associa· ( 1) Doli. 010\'A.SSI LORESZLSI: L« roope,·a:!.one (l{ll"(lrit1 titilli Ger• 111anl<i modenw, B<lfl(IU, dutrUtko e ttorjco, i ,·01., Trcn10, Soclclà li)). cd. 1rc11tlna, 1002 {li ,·01. t.. 12}.

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