Critica Sociale - Anno III - n. 16 - 16 agosto 1893

CRITICA SOCIALI!: Ideali, hanno la foria grande della. rispettabilità pe~ aonaloche si impone, inftno, alle masso operaie, asse– tato di onestà e di giustizia. Vinceranno: non è rora di rare tanto ca.so di un po· più o di un po· meno di \ntonsltù. di colorito: so non riuscisso1·0 che per la loro onestà. p ersonale, sarebbe sompro un& grande Yittoria riporta.tu . sulla. borghesia, pcrchè ,·orrcbbo dire che gli elettori hanno compreso cho capiiallsmo e panamismo sono sinonimi,che votant.lo contro Il Panama ,·otano per la purificazione : o questo è un vero ,·otaro pel so– cialismo. Kon ,,i paret YIATOK DUEOBIEZIONI ALLENOSTRE IDEE sulla terge diM1llh1s es,I nlortsoe~~ del!, doui Uno dei più meritamcnto illustri fra gli nntropo– logi o I filosofi positi\'isti Hnliaui, il pror. Giuseppe Sorgi, ci dirige la seguente. alla c1unlc facciamo 1)0StoMS.'\idi buon grado: Uomo. <I011tuto 119:I. CARO TURATI. La rnsll'a c,·tllca Sociale del 1° at,rosto ha duo articoli cho mi s1>ingono i1'1-esislibilmcnto a dir·,·i ~~1.i1~,~~ :r,~i~~ !'1~ !~~=~tamente, Ò in oppo• 1.• li signor Martignotti godo. pal'o. dello scritto di J.afargue sul fatto cho si s,•olgo in F11uicia, cioò cho il numel'O dei mo1·li anuualmento su1>01-n quèllo dei nati, o credo che ciò contmddica. dato le con– tlizioni di p1'0Sporifa in Fmncin, al principio di :\lt\lthus. I francesi steMi 11011 i;ono di tal 1~u·o1'C, ossi, invoce. ,·odono in quel fatto un fenomeno cho li turb.1. moltissimo, pc1•chè, dato che esso si ripeta per una serie di anni, la dépopulaUon s..11~1 grande. Per mo il fenomeno non ha nulln a ,·odore colla ,•orit.l\o falsità del principio malthusiano; potrebbe, hwece, essere molto shmlo a quello cho ha fatto ~~~1·i:~1i~~i!tc~:a~~!~~te:n~1\s~n1:i':~11~ii. d~~;~f:i•t CUl'ÌOW che, dor,o la terribile l)Ol'SCCUZione cho questi disgraziati avenno subito dagli Inglesi. i superstiti, per conservarli, rurono 1-ncoolli o collo– cali insiomo in eccellenli condizioni di vita; ma lo nn.scito scemarono cosi cho p1'0Sto no segui la spa• 1·iziono totale. ~imile fenomeno si s,•olgo presso i Calirorniani 00 altri popoli. Dunque, senza volere i11daga1·0 lo causo ve,·o di questo spopolamento in Francia. o sen1.a volei-gli dare la ::spiegazione di quel che M'rnnno in Ta– smaoia e a\'\'icno in Colifornia. il fenomeno del minol' numero dei nati sui moi·ti in F1-:.tucia è uu fatto biologico gra,·e, che non ha alcuna relaziono col principio dell:t po1>0lnzione socondo Ma\Urns. o quindi non ,,i ha null:t a consolnrscno nò a godei-o: lo vor1·ò sporal'O che il ronomono sia soltnnto tran– sitorio. 2.• Una prooccupaziono, a proposito della donna, fa vodore le coso di\•ersmncnto da quel che sono, speciu.lmento a molti collabomtori llelltt c,·utca, :il>clale. Il libro di Lomb1'0SO o Ferrcro ha dato maggiori motivi a rh'elare lo opinioni che, mi si permetti\ di dirlo, non sono fond:,to su o~rrnzioni direlte. o nel tempo stosso contraddicono a fatti biologici. i quali, volere o no, si seguono fatalmente a dispetto delle nostro opinioni. E io ,•01·1-ò battere il caposaldo del 1wincipio che si n1ol sostenere, doll'eguaglitum1. Osica o psicolo– gica dei due sessi, e che la i11forio1·ifadella donna :,i de,•c alla sua posizioue sociale antica e moderna. \'i adduco, e fugg:e,•olmento J>OI' ora, un a1filmonto. f! 1 ei:~ 1 :~·~~~~t~. !idi 0 ~r~gna,~~ni:~~li1~t~1i1~ al una particella, all"eroditi, ~ genio, o meglio ai camttor1 ereditari do\ gonio. I~ un fotto nccertato che molti uomini eminenti. geniali, ho.uno erediL1.to i co.ratleri mo.torni: potrei cital'IIO uno po1· tutti. OO"lhc. il qunlo del padre 01·oditò specialmente i caratteri fisici. lo dimostrot·ò. con molto pro,•o, che i caratteri maschili o femmi– nili s'incrociano. si trasmettono quasi sempre per la \'ia materna, e che quindi, qualunquo sia la ::!1!z~fi':,~ia~:rut~~~'\ ~w;.·~iio~!~~°ri::~~~.~ :~ niali dell'uomo possono h-o\'at-si in germe, e spesso si h-o,•ano. nelll\ donna. Il\ quale non è terreno adatto allo s,·ilup1>0di tali ge1·mi o solt..1.nto por comlizio110scss,mle; quando passano nell'uomo. cioò nel mnschio, !!i s,·ilupp.ano. pcrchò soltanto il m11Schiolm lo sviluppo completo di tutto le facolt:\ Osichc o mentitli. E ciò è po~rottamonto d'accor<lo con quello che alt1-orn ho affermato, che. cioò, la donna, solo per la sessualità, rcstn indietro allo s,·ilu1>pomaschile: cosi poi genio; la donna quindi può essei-o madre del gonio sc111.a esser mai ge– niale. lli~logicamente la donna J>Orla in germe ciò che nell'uomo può s,•olge1-si completamente. e viceversa i caraltol'i maschili, <1uando l,c1• eredità passano alht donna. si 1·iducono. s'impiccaoliscouo o possono ri· di\·euU\1-0 germi nella rorma. o somp1-o ))Cl' la ?Oll· di1.io110 se&junlo o non per altro, alla stessa manaera che una flglill può c1·edita1'0 i ca1-nttcd fisici coli;\ fisionomia del 1>adro. ma addolciti. o senza quello ap1)(l11dicicutaneo, cho si chiamano banl, cho per la donnn sn1'0bbe1·0 un 01'1'01'0. Concludo: qualumluo sia la condiziono sociale dolln donna. lo relazioni sessuali. che di\nno l'ere– dità. mescolano i c:u-ntteri dei duo sossi e distrug• gono ogni artiOzio sociale o indi\•idualo; natural• mento si restituisce l'equilibrio fr.t i 11110sessi. e clnlln donon posso1iodiscendei-o lo nntu1-o pH1eletto e pili ele,•nte di uomini. Se non (OMOcosi. tutti gli uomini supodori doncbbero nve,-o i caratteri pa– temi. e tutti gl'inferiori i materni. ciò cho non è, o ciò che dimosh-n come la condiidone sociale 11011 ha infirmato t ca1-:.llterifisici o mentali della donna, la cui inferiorità ò biolo~ic.1. Pcl'(IOnatomi le opposiz10ni o ct·odetomi con molla simpatia vostro offe:. Oiust:Pn: St:uo1. Inserimmo tanto J>iù rnlentieri le ossernzioni che precedono. inquantochè il Scrgi ci sembrò sempre, fra gli anh-opologi e i biologi italiani, quello che meno s..,crificassc, nei suoi scritti. al punto di visiti o alla (l>er usare la sun stessa 1>:.u'Ola) e: prc– oecupazioue » borghese. Noi libi-o, pot· esempio, sullo Degc11c1·a:.ionlumane, vi hanno capitoli sul servilismo e sulla dcgeoora,:iono del c.,rattere, che potrebbet'O figurare in qualunque opera socialista cho si p1 '0ponos.se la critica del capitalismo dal punto di ,·isL'I.biologico o psicologico. I.o sue obie– zioni perciò non possono derh•a1-e che da una con– ,·inzione o. sia pu1·0, preoccupaziono se,•e1-amC'nle e obiettivamente scientifica. E so esse si manteuesscl'O nel campo delle scienze biologiche - nello qunli il Sorgi hn una compe– tenza eminente - non oseremmo tampoco entrare nella discussione; sa1·emmo i primi a riconoscere

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