Critica Sociale - Anno II - n. 12 - 16 giugno 1892

182 CRITICA SOCIALE IL CONGRESSOCIALISTA DI YIENNA Mentre compiliamo questo numero della Critica si chiudo a Vienna il Congresso socialista tenutosi dai rappresentanti dello Associazioni operalo dogli Stati Austro-Ungarici dal 5 o\ 9 del corrente giugno. A questo Congresso non reco che aggiungere impor– tanza Il divieto idio1a opposto dall'Autorità politica di Llnz che esso rosse tenuto In quella città, come dap– prima. Il partito aven prefts10. IA polizia. austriaca è la sola. oramai che abbia del punti di contatto colla Italiana In ratto di insipiente dispotismo. Ma. Il Go,·emo centrale, lnnistito da reclamo. con l'rancheua. che davvero non troverebbe risconiro In llalia, rh·ocava il divieto dell"Autorità localo, dichiarando in una nota ufficialo, che tro,•iamo nell'Arbeiternitm1g, che e man• cava ad esso ogni motivo legale • (tiin ge,et;licher A,ilaa, .:u dcm ·ei•ga11gemmVe1·bote,iicht bc1tantl). Mo. intanto, con lodevole sollocltudlne, I promotori del Congrosso a,·evano tutto disposto perehè, invece che a Llnz, rosse tenuio a Vienna. Fu dunque nella steua capitalo dell'Impero elle Il partito socialista. au– striaco passò io rassegna le sue ron.o e discusse i modi di ronderle sempre meglio in una sola e potente or– ganluazione. In Austria il socialismo, grazio agli stoni di numerosi pensatori cd uomini d'azione come l'Adler, il Kau– iiky, e<:c.,e allo spirito di disciplina del h1,·oratori, ha fallo in questi ultimi anni noto\'oll progressi a dispetto della. censura. governativa, o mlllgrado le due correnti nello quali il partito è tuttom diviso (i 1ociali1ti-demo– c1·atici propriamente detti o gli 1't1diptmlct1t1/; progressi che de,·ono specialmente lntcrcssaro I socialisti italiani, a11J1u11to 1ier una certa. similarità che eBìste rra le con– dizioni economiche e politiche del due paesi, assai ma.ggiore di quella che ,,1 può essere l'ra l"ltalia e la Germania. la Praocia, l'Inghilterra, Il Belgio o il Nord• America., i cui esempi sono più speuo Invocati. Oastl accennare che in questi cinque primi mesi del– l'anno I soli 5('1Cialistidi Vienna hanno tenuto ben 400 pubbliche adunanze. senza contaro molte altre private e quelle dei socialisti di nailonalltA non austriaca. e che Il partito, che al Congresso dell'anno scorso radunò 210 nssocinzioni, quest'anno vi parttL un esercito di ben 331 unioni operaie tutto federato noi concetto della lotta tli classe. Da M ilano ru spedita. al Congres10 la lettera di cui dia.mo qui sotto la traduzione: C1TT.&DUU DILs0.1,n I A oome delle Or,ufrudo•I 1otidi1U ■fl••td e a nome altre1l del Comitato del P•ruto tl4IM•o ,,, ,.Hrt1lori, del qualo II tempo è ICINO per poter proYOCare per Il 5 corrente mia dellbenalione formale,ma del quale - eomedi tutti I ao. clal11tl e operai mllltanti del mio p111111 - 10no certo di bc11 l11terpretare I 11entlmentl,rlnQ'rHlo I promotori del vostro Con• greti() J>Or l'omaggio, da eaal reeo al gran principio dell'lnter– nulonalltà del movimento emancipatore del proletariato mon– dlale, mediante Il cordiale ln•lto lndlrlzutocl tebe I miei amici ed lo I.COlttlamo in quello a1eat0 aenaoe col med111imo cuore che l'hanno ltplnto. Il giorno la cui, nel Collgre.sao di Brusellea del l~I, io che •I 1erfro, delepto del P•rlilo il•liuo 4d luorwtfrl, ebbi l'ooore di pr1alede rt quelle grandi uti.ie prole1arie dei due mondi In. sie.me al •oetro delepto il c luadl1t0 Rolcber, lo diai allon, fra Il elamDf'OIOauentlmento dell'intera. auen1blea, cbe la ain– c-era alleanza del due proletariati, ahnbolegglata nella scelta dei due prealdenU, aarebbe alata certo ph\ 111ldae unbbe ftnito eoU'anr n1io1M ala delle lrlplid o ,u,rwplicl al1-nze anno– date dal 10•ernl cootru I popoli, aia della prtt .. oatllitl di nu.a • di tradizioni, che i rètori dell'uautlnlo coUettl•o alate– mallualo, camufl'11tl nella bandiera patrlolllca, iendono a per– pe1u.11re tre le n01tre due oa~loni. Ed OQgl ancora ml é caro di rammentare quello p11role, la cui verità non fil che cre:teere, grazie agli 1foril •1lie 11 prole– tarlato helluo la og:nl iJiorno pili. rl.olut11men1e, per ooalln.arsl aul terreno della loua di eluse a un mtonto di emanclpulone lnltrnulonale Cot•U atol"lluranno paro l'01Jgelto del Conare.o nadona.lo che Il P•,-IUo il•lla-, Ui lttr:ora/orl terrà a Genova n•I Ttn– turo a,oato, • .al qu.le aperiamo di a.ere una nppre.ent.anu., o quan to mtno una pirob di aolidarietli, dtlla nlorou. d~mo– cra.ua aoelalilt.a desii StaU .a114triacl. Frattanto noi fel1eltia.mo il TOatro Conareuo ool arido: rii-• ,. /r•l1U.•H '" proldarWo ihdO•••"lrlMO! ,,,,. ,. ,,,,. Nsio,w 1ocl•li114 ,e1 •0,.10 ,,.1,r-ot Pn le Org11l1111lnl scc allste 111msl AVV, VH.IPl'O Tt,JUTI. Anche del nostro Gnocchi-\liani leggiamo nell',frbei• te,·.:eitunq una bro,·e lettel'll, in cui dà. conteua. dei progressi del mo,·imento in Italia o 111>eciahnente della adesione ad 8!50 l'atta da pensaiori, lettera.ti e scienziati ilallanl di gran fama. Dal canto suo Il pror. Antonio Labriola di Roma, esso pure personalmente invitato, spediva altra loitera di cui e.I ha favorito una copia: c.,u Co1o••Os1, Roma, 7 lltilHO IIU, U10 volonllerl della liberalità vottn, che ml n,•ete 1Crltkl in Italiano, per rltpondervi lu italiano. Scrivo correttamente in ted~, ma bo aempre blqno di maggior ttmpo per esprimer-, fedelmente In quella lingua l'a– nimo mio: - • per Il momento Ilo tre1ta. La vo,tra ieuera mi è aiunt.a t.atdl; • mtntre I g.onaali di qui annunziano che Il •o.tro Cou1r..eo fu •peno teri l'altro, IO bo raaW>Oe di Le.mere elMi q~ mja TI g11wgeri. a Con4rb90 &ii cbhuo. Aecetlat.e nood11Geuo Il Wuto della conhale .ad•loot • il i-1,o augurio da pari.e mLa, che il ,-rtlu 1ocW1-41-.::•II~• dell'AUMria pOMiìbtn pn!llllo.aequ~tare l'ener"Mla,l'•iemione, la aolhlit6, la c:Gea)One, e l'mllu.:qu., eh.i tauuo dei n011rieom– pa1nl di 01mua11111 u11a lemuta e r111p,mata poltlll1' pohlica. Sqiuo con vivo Inter~ 1 protir-1 dtl111 d1•ocruia #O• dal, In Au1tr111, non !5010 per qutltil geuo,·au ngloul, che n:mdo110cJovoro-oad 011101 sincero ,11,1Ci1tl11ua di J)reudere n cuoro II movuueuto prolelttrio di qu11luuque parte d11I mondo, ma anche per uua 0011•11Jtr.a:uone d i lUllO attmeute alla alrut– tura pollllCtt del vo.lro pae.e. Alla furuta lu1eru111iooaht6, •u. cui a1tttW• il pre,,euto ti$tlto pvhtioo d~ll'Au..etr1a,coo-auenza quella d1 «iaqui.t.e, d1 •lole,Q1,11 e di topnui 1 Tol aodat.e ora ao– ,u1uendo t.a 1pon1.a.on internuk>Dalh6 del prolet.arla10; e di cotMl.a 1"'4,-,..1.10,,•lili ,.SON •oi •tete, • •ol •re1e aacon pita ne.U'UTtlliR, !'.empio pu). p,Njuui.VO, la ieuoLl piè eme.ce, La prepuazlone pita consapevolt, e aqluntenl quul la p hl. i1th1itu,o, ora e.be mi ata Innanzi Il cenienario dell'Immortale Comenlu,. Cotett.a ,,.1,ru::io,.•Ulà iuua •ostra 6 destinata a nppresen– taro una parte notevole nella futura atorh1 del 1«f1tti1mo, In concorrenza e.on tre altri fattori declal vl, l'lnls la11.a rlvotulio– no.rla della P raoela, la conqui»ta del pote.re pol!Uoo In Ger– mania, • l'o,aanlu.uione operiUa In Ju1Jblliern1, eh• Jlapone od anla al 111/;tHNftMeff.l del lt1t10,... Ma per ora 'l"Oi avete llD campo ben dttermll'lato ali.a •oetn azione pro,ehna di partito mWt.ante, net l1mlt.l della politica pnotnle. Lottare pucbè a;;li operai ala dato Il dmlto d.i •oto, ro\"Neiando Il pr1111111ta b rocco aiatem.a di eleltonto ctn.alt.ario; comblinan Jat.d,&nte:mtnta ed tffleaoemeu11 per quel miulmo di libertà di ru1uk>oe,d1 aciovero, di co;illdone, che Il Poil– uiltul per tcctlleau, li pa61oi:1 cla.uieo dtl IOldeU, del #tlplt'lori e del pnll, oee:a, lnlna e t.ht" "t al auol 111411111, come al vide

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