Critica Sociale - Anno II - n. 2 - 16 gennaio 1892

CRITICA SOCIALE 2i Il •divino• nella scuQin #tt0ttt10 Il prof, De l)On1i,tku Abbiamo intercettata. ghermendola al varco, una car– tolina }>Ollaloe.ho il nostro amico Ghisleri spedi,•a al prof. De Dominlcis, Il qualo, In una sua conrerenz.:1 tenuta & S. Martino dell'Argine pcl centenario di Fer– rnnto ,\porti, a,•eva - secondo riferirono - parlato ,lella necessità del e divino• nella scuola., inteso come alta idealità morale, nu, era s.1ato anche interpretato con gioia da tal uni per l"autorevole apJloggio così recato (credo,·ano essi) alla causa dell'insegnamento religioso. Con ,1uell'lndiscroziono che ò tutta propria dei gior– nalisti, la f1tcciamo J>ervonlro all'egregio destinatario 1>e1•mono dello nostro colonne, augurandoci che lo nmicho,•oll osservazioni del C:hislcri gli diano modo (se no n,•n\ ,·oglh~)di rispontloro pubblicamente a. chi lo ha. mnle lntorpro1ato o sia cosi, (01-s·"nco,suscitata un JlO' dl discussione /JIOJIO/iCll sulrnrgomonto. Al l·l,im·issimn 111·0{. S F. ne J>omi11ii.:is PAVIA. Cnrissimo - Uuon 1u1110! chlSSÌlso mi ricordi ancora! Eh, mn. è grnn tempo ch'io votova lmJ>0rlunaM.i per chiederti: Sci tu, cho non 11 l'lli 1>iù vivo nel mondo, od io no sono cosi ruorl da non n.,•cr più nuo,,o nemmeno dcl1 1 ! ~~i. 1 roi;} ~;p 1 t!nto sentii J)Arlnro di te e d'un tuo discorso a S. Martmo dell'Argino e con tono che mi erve irrh•ere.1110, e Insorsi: ma corno o su che com- ~ ~y !° s1(~C:n::~/r!~o!' l~~. 1 ~~ 1 q~':i 1 ~f!th:~ 1 pft!; (se ma.le non ho capilo o male non mi han rircrito), un (! ':rf ! ~~.~~i1 av°!io 1 J: 1 rfi:!:'r~~:<!!~>~~f d1~e'!:.1i~';1~ ohe non cri airS:::.enltà. tra ttudcnli caeaei d'inten- ~e:~ bc;~~~ 0 u~ ~~::r::~z\~•d~rbbl~~ 0 ~n:..:i~:!a110 lo ebbi anni ra una J)Olcmichetfa8 col Turali quando ::!~Jl~~~::::~~:~t:). i~i r~l~~·a p~;::t~:h:ofiet~~ dl(ondere un tuo « Dio,. poetico, cCe era (orse parente prossimo del tuo, valo a. dire un semplice« pleonasmo• o un « sinonimo,. d'idealo. ,\nche allora. ... Ma una maestrina maliziosa ml ha dotto che tu hai scritto una ::~~~~l'I~:,~~ ~~r,~ ~):~tit;;,.~ 1 ~efi:"s~~~~t.C~~~e~1;eti~ f~~t~~ 0 ~f~~I ti~, ~j~~sil 1 f.~~z~nS~o~~!~~i l~ cf1~":Jr:!~ ciolo di chll\echlere o di mrlllntesl si cnsca a l'Oloro t\dopernro J)(o·olovcccliie por 0BJ>rimere concetti mt01:1i. ~:~~~~1 t~o 8 ~f1~~~:o d~~~os~~u~c~tnl~ ~~:~St~ 1 : ~;i ~~t~•~~t\>gi~t~h~:;~~a':1<;;" r1~r;i1 1 :: a~ la.un > e~~;et~~ ISJJiegnr In pnrola: so non ti sbnrazzl di qucila. ,,eccfiia. buccia, l'integrità. del tuo concetto non sarà mai bene intesa. lnfln del conii si scril·o o si pnrla per essere capili, :un~uv:~r,ss;~ ~w!I. E tu non ami, ma detesti .Mandami li discorso o felice anno. li lito Gum.ERI. Pare ÙDJ)OSS1b1le ! E1lpm-e tlol>l,h11w1JH-0/»-io raccomaw.tare a qtt~i poclii - pocliiuimi, ar'Cipoch,uimi, ma pm-e ce n·e al ,no,ulo q"ak-ttno! - j fJUUli ci 1'tl{Jill!J()IIO il periodico, elle al,– '11~110 r:i /a,ci,,o la {a6Cia Ol"Ì!Jinarfo o r:i i,1sc,·ica110 in. quale/le modo il IOl"O riverito 11ome et.I ilkliri.;;o. Se no, " elle #Cl'tie che ce lo rimantU11ot Com.efacciamo a co– HOICt'rli e a canccllm•Jil Il urmio ,\ che il l111i11gani clic de' 6imili distratti let.JfJ(wo poi q11e6t'acccl'tt•11:a, è COiti cltc ,·<rstnla il .nt• bli,ue dell'11to11iti/ Sl11diatc il nuooo pl'OSJJCIIO dei ])remi e leggete il t1·a– filcUo iutitolato: R1duz1one 1nveros1mtlel Non abbia.mo per tls1ema. di stampare Yersi• non pcrchè ))Cosiamo, como altri, SJ)Cnia la l>OCSia dall'a.cri– tica o straniera, oggi, al pensiero cd al mo,·imento so– ci3le; pensiamo a.Icontrarlo cho solo da questo o 1>er questo essa Potrà derivare nuovo alimento di succhi. ~~~ •cp.u3t~t~~~: :t::~-:!~~~~!ed':a ~~t~~~~~~a:~~ bulanle, ,·uota di pensiero e rll garbo, tro,,1amo !pcsso Il sudato mosaico, la evocuione erudita e fredda del ~to, rormo e concetti lii ,11,111il'ra. e quindl..R atten• dia.mo che la paesi~ nuova spunti e si annunci. All'a .ndazzo comune ra occcziono non di rado il Fon- }!::St~ 3ì"!!:~o~:~o!fall(~~~:o~:!~~=~~ri!~n~:e~ negligenze (rorse talvo\: ,·olutel di ~orma, qualche squi– librio, qualche Incoerenza estetica. - ma in lui almeno e,,idento ò la tendenza, o col,ra. Il molto arguto sulle labbra del Popolo nella fucilo l.)o.,imrda vernacola o cavi ispirazioni JJiu oleYalo do.Isuo proprio pensiero' o dai m-:i~~:/alilhl e,c~~ro\~~: 1 ~ 1 vis~ 111 ~p~l~Slen::,s~:~.~\'Ìg~~~.~ di rorma genoralmontc Intesa. Eg\1 non è un ripetitore o noppure un rnbbrlco.to1·0 di logogri6; hn. In odio la fi·cue {aliti (nnche so fatll, da 1>oetlantichi cd insi~ni) il luoio comune pootfco, l'lnltu'8IO,Il clbroo, o, com egli sn1>or1tamcnto si esprimo, Il 111m•IJ1-C carducchu10. Non è ancora l:L poesia soch\liSta: OSSI\ nasco dopo, non prima dei rati i. ?ifa glh. In lui sentito la vcm,: una. ,·cna schietta., zaf p~~=r~~;o"~l1~\ 1 !i:, 1 ~ 0 \ K°':;,,14:.c m~tt'd~umcnio la poesia che ò qui sotto. f.!! str11lclamo dal manoscritto di un ,•olume di « /VJc#ÙJ eeccl1ie e mwvc ... che rac~ glie del Fontana I ml~liorl versi, dallo celebri Demolì• .:ioni o dalla Noi.te d, S. Siloall-o ,·enendo giù fino & questi e ad altri molli recenti ed inod ltl; ,·olume che ,·edrà la luce rra. breve o pcl quale a.ll" Auiore pio,.ono già le sottoscrizioni. È noto che Il P onta na., scio$1iendo, per se stesso, la sua parte di J>toblema sociale. ha d~, ~~tt;,~~ ~il fli:::..ST 1 ~0 u 5 ~~:(~ie:!•de~~ lavoro,. diventando editore di so stesso. ( 1) OSPED LE .MAGGIOR.E « lltrchè cx.liate,o genti pow'l', e Quc#IO tuil, che e,i ,·icella « Qua,.cto i m01·bi -ci a1:vtle11a110 « Collll b<mi 11111leclctl(1 1 « Qumtti ancor fra voi 1u11i1to110 « Che q11i cutrm-011011wrc11li, « :\"i' elle l<tlvi i b(1ci a1:1·cbbc1'0 « Degli l(t1U111idi pal'Cnti! ... « PCl'Clu} oclilitc, O uc11ti }JOVf!l'l!, • Q11c1to mil? - J>icUt e Sa1,ic11.:a • \'t•glia,1 6tm1>1·e tlti(J #UC#O(lliC • l'>rr 60CC<ft'1•c1· fimliue,1.:a; • f.', a oomp<wcicoltri e farmaci, • Il 111crca11teMl it 60ltlaU>, • IX>ltie rol(IO, p1-e,rci r cMerici. • .Vonli d'oro lu.m110tl1.mato! • 1 mektltini ,ton ri6pomlo,ro: Ur11,m li, ,rcll'umil pQSa. Cllitui. immobili, col piglio Di clii dir HOH ICI O 11011 Ola: lla, a lt,t"lar cii, ch 0 eui pen-10no, 1/(fl/HQ UH lamJ)Q le JJUJ}iUe h1 cui ltd/1• ,i rivt•lano Le J)QWY, a millt-, " mille. (') Il Tolu1n1annunciato urà di 1>agineHO • Ttrra pollo In ter.dlta a I.. $, )la a coloro chen, l'nrnnno dlrettament, domanda o a noi o all'Autore 1J1laua Monrorte, I, •mano), aukunndogll coel le 111ete di 11nm11a,ferrA tJM!dllo ra«omamtoto per tole t,. 4, - Pa1tt1mento alla con1eana.

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