Critica Sociale - Anno I - n. 9 - 20 giugno 1891

130 CRITICA SOCIALE --------- ~to anllscientit1co che la. lotta per la ,•ila sia la molla unica. di tutto lo azioni dell'uomo; do,·o in,·eeo la 11~ir!h. umana, corno in minor grado lo socicià di al1rl nnimnli, è un organi!lmo In o,,·olur.lonolo cui con– t.117.lonl Interne di vila ,·anno migliorando col crescei-o della mutualità tra lo runiioni di ogni sun parto. Su di che godlt\mo a contrapporre il Nitti al Nilti; ossia al ~itti lici e Soclalio;:mo cattolico,., Il Nittl l'ho In una recente conferenza attaccò i pseudo po~ltivistl, I quali, s,·isando o alterando la portata dello Ideo di.rwinl:rne, ne ,·o– gliono ('aure i titoli scienliRci della ana.rcbht.borghese. Cl pcrm<'hiamo inoltre 1Ji rilovllrc come assai poco degno di un e seguace com inlo del metodo posith·o • sia ciò che il signor Nitti ti riStH)ndo sul tema dello e llrutali co11ot:io11idel sociali,mo •· Noi gli M·o, ·a.mo O!!cr,·a1o: ,·oi ,·i conlra,ldito Il ogni momento affer– mnndo cho codeste bruiali concozlonl sono affini al– l'idoillo Cl'lsilano o in ogni mo<lo pili olo\'ato dello con– cezioni morali della borgheSII\, Ml\ !I signor Nitti non btula, o torntl a ripotcro: brulnli ~loto , ol socltllisti cho rato rirchoua sinonimo di Micltà.. lntlcgno ci paro non solo di un posi1i,•ista ma di uno studioso questo con– rontlcro Il concetto ,·crnmouto Oli c... scnzialmcnte btJr– glla,, cho 11 danaro è la rclicilà..,col conccllo scientiftco rho I rl\llporti economici sono la bac;o degli allri rap– porti AOCiali.Indegno di uno studioso ncgaro cosi roei– &a1ncnte elio la rorma collottlvista, elhnlna.ndo la Yio– lcm:a. 11:1>0glia1rico sercilata ogni giorno da1111 borghesia. sulln ma.'-i;adei !a,·oratori, 1>08S1\ por ciò solo diminuire lo causo della. dclinquon1.a disseccando lo fonti dcll'o• golsmo brutale e immorale. Noi nvovcuno notal•> altrcsl Il concetto Yolgaro a cui 11 ora Ispirato il signor Nittl per stnbiliro le maggiori affinità del cattolici'-mO col socialismo, a paragone dello conr~--loni o,·a.ngclicho: il concetto, cioè, cho il socia.– ll•mo sia, come il cattolicismo, negazione della libertà lndhldualo. Ed ceco il i.ignor NIUI Jlrotcstare di non a,·cro manco pensato che Il sociali mo 1ia una u~opia •11111\00rale. Prendiamo atto Yolonticri della J)l' 1csia. che è, c,·i• dcn1omenlc, un muta.mento di opinione o.ccadu10 nel signor l"ìltii, il quale n pag. 01 dol suo libro avo,'a Berillo: « il ,ocialismo, che1·c1t1·il1ga 1ollo tutti gli a11pelli la ,fe,•a della tioe,·tit i11diciduale, trova a,sai maggio1·i 1i111pt1tie 11e4 citi-o callolicoche f1·a i pu.1tori p,-ote,tanti.• Jn argomento alla religione Il nostro egregio contrad– d1tore si piace a darci una lezione di marsismo (po'"cro M1.n ! cosi largamente saccheggiato dal proressori ita– liani o viceversa cosi a.n,ra.mento citato!). li signor :Sitti non 1a che su queste colonne pro,·ocammo una pole– mlCd IOStenendo appunto la procodcnza del fattoro economico sul buore religioso .. Malgr 1do questo, o inmlgrado non ci sia iguoto cho la riforma luterana fu la forma In cui si esplicò la rh•oluziono della borghesia IJOrmo.nlca,ri1cniamo, con buona paco (lei signor Nitti, cho l'lndlrlzlo morale del protoslnntoslrno ubbia. contri· bulto o contribuisca a.ssni l)lll di <1uollo dol cattolicc– slmo a creare condizioni ra\'Ol'O\'Oll allo S\'iluppo tlol soclallsruo a quel modo o por quello ragioni 1>ercui ha creato condizioni favorevoli flllOsviluppo della scienza. D'alironde Il ratto è I\ P3rlante: l'ultima enciclica papa.le. Donde 1i ,·edo che il cattolicesimo è amcso di conser– vai.ione più poderoso e sicuro in mano della borghesia, appunto perthè esso è una chiesa. meglio organizzata. o coerente dello chiese rironnate, ap1>un10porchè ha un capo su1>rcmo a cui ubbidire, ap1mn10 perchè è ,,eramcnto una negazione della libo11à indh•ldualc. (I. b.) 1b EDUCAZIONE ANTICRIMINALE Non com•lene troppo sp:n 1 cntarsl dcgll atti criminosi dei ranclulll, quando non siano occossi,'amonlo ripetuti e quall((O non s'accompagnino ni cnrattorl an!ropomo– tricl delln cl'irninali11\. L'o\'oluzlono ,·orso Il bono ha luogo in ogni modo nell'uomo sano come la tra.srormaziono dello rorme In– feriori nel r-0to man mano cho diV"enta inrante, e ciò anche m~grado una catth·a oducazlono: à certo però che ques11l, specialmente se stimola e non f'renl\ gli islintl malvagi cho sono in pieno slancio nell'lnf.i.nxi&, può l'aro In guisa. che questi, inV"ccedi mutarsi, dh·en• tino abituali; o Spcncer e· insegna. aneho nel suo mira• bile libro S1tll'ed11ca;io11e che allroltan10 malo ra. una edueaziono troppo so,·cra, la quale Irriti Il ranclu\lo e non lo convlnet1. dei suoi torli, un'ctluca.7.lono cho non segua, clo/),glh l'Istinto natura.lo dol ranclullo, che voglia ottenere pili di ciò eho esso possa daro, cho dlmonlichl l'immensa. Influenza della simpatin, por rul nnche noi adulti pro, 1 lamo assai più doloro di a,·cr ofToso uM persona slm1>atlca che non una antipatica. Il che per– wcUo di ridurre le correzioni a fonnc mitissimo eppure t'lù efficaci. Cn esempio di questa fonna naturale di pena si è, quando un bambino abbia. sciupato un oggotlo caro, di comperarglielo a suo spese, diminuondogll una data. loccornia, o qua.udo uno abbia. Insudiciato In. casa coi propri balocchi, rarglieli rassettare, Il che gli mostra. ~nel medoshno tem1>0) lo conscg11cn1.o del suo (:\Ilo; lasclcu·lo 1>orclònneho toccaro lic,•i Q:rafllo.rnro, scoUn· turo, nm u.Hlsamlolo prima; o quando non obbodi~ca al nostri ordini, 1nrnirlo col dimostrargli minoro s1m• palla, ma. non trascendere in ira, poichè un'ira anche bro, e è scmpro noci,•a tanto al padro quanto al figlio. :Sol p:t.dro perchè in rondo è un resto di ,·endotta, e nel ftglio perchà considerata come tale ra. na5eore una rea– zione anch'e a. di ,·cndetta, mcntro alla peu data. con calmn suctode spesso una reazione utile; eSM fa che Il gio,,ano si corregga piuttosto naturalmcnto da sè che non per Il\ , iolonza del co1Tcttorc. SI Impedisca piut- 1osto cho (a\'oriro, come dai più si ra, noi rnnciullo l'assoclazlono d'Ideo costante rra lo n1,lonl malvagio o lo punizioni, por cui f1uando è cessato Il rrono del maestro e del genitori non hanno più paura a commoltorlo. È causa questa por cui sono appunto I ftgli dolio per– sone troppo rigido nei costumi che, giunti all'olà adulta e ratti liberi, commettono maggiori mancanze e finanche delit11. Queste ragioni doppiamente SOl'\'Onoquando si t~tu del cr'imlnalo minorenne, così (acile all'ira, alla ,endetta, a. prendere anello ingiustamente in mafa parto lo cor– rezioni: esso O Q:là crudele per sè_ lo di\•enl.3 di più naturahnenlo nel Riformatori J)CI' l'imitnzlono degli altri, per la gloria. del foro il malo o J>Cl'la re1lzlone molto volto glus1i~ dello punizioni, lo quali sposso, so sono in rapporto col bisogno di rar a11d1u'Omllitnrmonto un grande stabilimento, il che non si può sonn disciplina, non lo sono J)Cl'Ò colla gr.a.vità dell'aziono. E poi come 1111>uòdestare quella iimpatla Yer&o il correttore quando questo non può &V'ero che fugaci rappo1 ti con esso, o Il più spesso anzi in occa.si ,me di do,·er lnftiggero pene! E come tener d'occhio giorno 1>ergiorno, in modo da muta.me lo abitudini, quando si tratla. di ccntlnaja d'indh'idui cho 11 ndono rugaee– mcutol E poi come O\'itaro quel J>Oricolo massimo che aorgnno nuo,·c Ideo fissocho condncano t\l malo, quando

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