Critica Sociale - Anno I - n. 9 - 20 giugno 1891

CRITICA SOCIALE • IJuirmi un'ldoa così strana T Crodo egli che io mi 1>rcn• derei la J)Cnadi dodicare pa1-ecchì,·olmni 111 ~iali'-mo, se non ,·OOcssi In esso qualche cosa di piU di una utopia an1ilibomlo o anli!<'ion1iflcaf lo a,·o,·o deplorato a pag. 3S5 hl tendenza stran11.di :1kuni rocen1i con– irrcssi soch11lsti, d0\'0 si i; ripetuto, corno si ,·a riJ►0· 1cndo in tanto 1iunionl di socialisti radicnli: la scienza ò contro tli noi, ebbene racclamone a meno! Chi non abbia una rorto cultura sciontiflca ed economica non può comprcndcl'o corto sottili distinzioni. Ora ,·olete ,·oi cilo dogli 0l)Crai Incolti, cho giurano sui JNJmphlet, che ,·cngono loro distribuiti, JlOSSnno considcraro 11.ltrimcnti l,l scienza Imparziale o soron~ che come un enorme gendarme messo a guardia della borghesia t lo M'0\'0 riconosciuto a pag. 20 del mio Socialismo callolico cho non pochi oconomisti hanno il torto di consitleraro assai più Il~ 1>roduziouo cho l'intlil·itluo o di rigottar'O quindi non poca parto di quello dottrine che sono già entrato noi pn.tl' lmonio della. sociologia o della. ftlosofla..Quosta mlt~ ossor\·aziono d1' al signor Uissohul Il JU'Olos\J> di faro una. lira.Una.otico sonlimcn– talo conil'O la sc.ienta borghese o di chinmaro mo un borgheso , ·oltcrrin.nj . Ora. cor10 n.rrorma.zioni possono anche suscitare gli ap))lausl In un congresso o In un·lL_~cmblon.; ma, non tl\'endo n.lcuna baso di serietà, non van ripetute in una rivista. cho F:Irispetti. Per mo non esisto che una sola scienza: la ,·era. La 1et'e11:a borgliae, non è cbo una frase fatta.. f"ino a qu1ndo si ricerca in buona fede, di· menticando I 11rogiudit.1 di classo o dimcnticantlo lo proprio passioni, ftno a quando non si sofistica per ap– plicare rulsarncnto dello dottrine vero, o per tir,lre da premesso vero delle con.seguenzo false, quali cbo siano le conclu<ilonl cui si giunga, si è sempre superiore a degli attacchi Ingiustificati. cn·utlima dlchiaraziono dovo raro: il signor Bissolati ripeto con strano gaudio la deftnizio110cho egli ha. dato di mo, chiamandomi bol'f/lU!se •~llico e 1'0Uc1•riano. La eonrusione cui han dato oramai luogo alcuno parole, di cui li è trop1,o abusato, l, lalo cho non può non gene– rare equivoci. Ce110 lo sono borghese, come borghese ò jl signor Ui.ssolati, av,·ocato, ossia. uomo che difendo nella vlto. quotidiano. 11011solo ruso ma l'abuso della pro))riotà, ossia. quintessenza di borghesia. Ma. che io, solo np))artonondo, come Il signor Uissolatl, a quella gloriosa classe, cho, imp:ulronilruii del go\'orno, ha ratto raro alla umanità, in molto meno di duo socoli, assai ))iù cammino elio non dicci 1ocoli di organiua.zione ari– stocra.lie&i ma che lo abbia JlOrqueslo dei prcgiudi:ti di casta, elio ml fan \'0lo all'lntolletto o cho mi fu.uno ar– restare dlno.nzl a ,·erllh. anche audaci. O cosa non vera e che quindi ru,·ocato Dissolali non può 1u·er detta pensata.mente. lo credo che urebbo tempo di ftnirla CJn queste gratuite distinzioni tra lo persone di sludio o giudicare la produzione di uno scrittore quale essa è, a parto gli npprouamontl Inutili, che non hanno, nl, possono a,·ere, alcuna baso di 1oriotà. E con ciò, egregio signor Turati, ho finito. E sono dolente s,}lo che lo llbbla do,·uto darle fastidio con questa o.uto-diresa, cho lo ho ratto solo a. malincuore o contro lo mio abitudini. E ml croda Intanto, come sono, .tuo tletotl.tllmo l'aA~tUCO $. S!TTI, Bissolnli, sullo bouc., ossc.r,·a: Strano, n dir poco, ci 1>a1'0 che il signor Nilli abbia voluto ,•edero qunlcho 1,Uusiono personale, nella ((Uali– flca cho noi gli tlommo di e borgho~• •· All':rntore del• l'ar1icolo sul Socù1li1mocal.U>lif'O era lgnot• nè lmpor- 1an arratto con~erc la condiiione M>rialo del signor Xitli, daeelu) a.ppmuo la produzione. non l'uomo, 1ml• 1a,·asi di valulal'o o di crilicare. E 1>olchèsenza gaudio come senza dolore n,·en1mo rilonuo il car--'ltcro bor– ghese di quella produzione, o a,·c,·aow, notato la prcoc– cup:uiono del con.ser,·atoro cho (& capolino a ogni pagina del libro, IJ>Oeehio rodclo della indecisione o dolio stu poro degli intelloUI colti della bo rghesia in ruccin.al socialismo cristiano, credemmo poter chiamo.re bo1'(Jl1e1c rautoro; o cosi lo chiarnammo senza cci-caro s·egli sin milionario o misel'Rbilo, s'egli indossi l:1 toga del professore o quolltL dell'anocato. lntellellualmonte, moralmcnto borghosi sono bcno spesso non soltanto p1-orosso1·i etl a,·,·ocaU (che 1uid1e la\o..ando a ser\'iro la bo1•ghesia 1,nrtccl1>uno in c1ualcho modo ,,· suoi pri– vilegi) ma lo sono tanti o 1!1111\ (1poral che ste111t,no a. sramaro la loro famiglia o 1mro rl11un1.iorobbe1'0 con en– tusiasmo a una folla di polenta 1>er la soddisraziono di ,·edcro ammanettato qualcuno do ·1oro e sobilln- 1orl •· So lo lasci dunque dire !ò!0nza silnirsi il signor ?\ihi; egli rapprcscnhl la ,•eMlor1odossia del conservatorismo. Alla rede, al sillabo nessun!\ concessione, perchò e I.e dotli-ille ,ociali e politiclte p,'OClamale dal Sillabu.s umo i,i opposi:ioneconla ,cien;a eco11lrorieaua ro9io11e • (') o sftda non meno ri.solu1a.al ~iaJismo, lo cui conco– zioni sono e co1111•a1•ie ai pri11ci1,i cleUa1ociol0gia e del– l'a11t1'0pologia • (') l..a \'eritù, la reallil, la. sciont.a è incarnala nel sistema borghese, che si difendo con pari accanimento dal tentati,•i di ritorno delle formo passate come (lagli impulsi generatori di una diversa forma an·enire. Lo obiezioni 1nosse al socialismo dal signor Nilti s 1 riducono a questo: 1• che il ltworo non ù sorgente unica dello ricchezze; 2' elio la produzione, in un sistema col– lctlh•istico, scomerebbo; 3' cbo l11 ricchezza non ò la felici1U. Attendiamo elio il signor Niltl spieghi il senso o la portofa. tlolla sua prima afformuione, non solo; mn. la sun.. connessione colli~ nfformnzlono successi\•a. Cirea la quale, fondala sul JU'OSUJ>))oslo cho e l'uomo lavom ,ol– ta11to-allo la sft!l'.=a dd biSOfJIIO •• l) egli neccssa1·io ri• cordaro la rola1h ittl del concetto di bisogno; che cioè il bisogno dell'uomo, ossia il bi.sogno della società, salo o scendo a seconda del tipo di organizuziono ocono– mica o del corris1>0ndento s,•ilu1i1>0 mor-alel E, 1 vi bisogno cli accenna1'0 che quanto ))iÌI 1olldariuata la rorma so– ciale, tanto maggioro so.rJ. la richiesta di produzione utile, tanto minoro lo sperpero della. ricchezza. tanto più facile I& educ1Uione degli Impulsi sociali al 111,·oro, Impulsi di cui ,•odiamo, &ncho nella forma attualo, non radi gli cscm1,1 t Questo ramoso argomento del ~lallock è. in fondo, lo stesso cho a ogni stadio della o,·oluzione economica fu palleggiato come arma dalle classi domi– Dl\t.rlci. f'u u~to a giu.stiftca1'0 In sthia,•ih:1, o ora con Ingenuo cinismo lo adopera la borghesia. per trarne la illazione che Il salariato è Il si,u qtta non dolla esi– stenza sociale. Ma gli O precisamente la e ,ociologia • o anche r « a,1t1'Qpol0Qia • cho 11 lncarlcauo di dare smentito a questo gonoro di argomentazioni ispirato a.I concetto moccanico dello società: movcnli d:i.lprcsup-

RkJQdWJsaXNoZXIy