Critica Sociale - Anno I - n. 9 - 20 giugno 1891

132 CRITICA SOCIALE che 11.vrd. certo attinenr.1~ con quel loro ideale remoto, ma che si determina Intanto. in p:i.r1o da un diverso concetto della evoluzione sociale, in parto dalrambiento, dall'cducaziono, dal temperamento, ecc., come tentammo in quegli articoli di ftllali1.u1ro. E elio, aJringrosso, ab. biamo colpito nel segno, co no persuado l'assenso cor– diale che pur da. molli anarchici ci ,·enne per quella nostra. temperati\ dircsa, . . . . . E non parlammo. in quella ,·ccc, d1 eroh,.:101111/l e d1 ;~~:;~~tl~'!•i rnr:~tag1~t:~o.d~:m! 0 ~T ~~o 00 i~d~ 1 :bi:~ mente, nell'orbita. dell'aziono no\•atrice, il metodo anar– chico o il metodo del socialismo integrale. Noi,por es., ci sentiamo ccolu•io,ii,li - anche legalitari, occor– rendo - o 1·ir,oll1.:io11ari al tempo stesso. corno cre– diamo cho sia la n11turn.dolio coso o l'indolo del moto !~\~.1:to~~oos~,~~od:11:e~li~•~1~f;~~~tio::n cl~~uf~e~!1fz~: Ma non ci diremo mni a11al'Chici, noi senso uwale della. parola. 1>orchòquesto - oggi come oggi e discorrendo por ,•oler farci cnpiro - sarobbo fomontal'o un oqui• voco mo.dornalo. cho gli anarchici - essi per i primi - hanno tuHo l'lnto1·ossodi ovituro. Cosi !lJ>Crinmo di esserci spicgnti più chiaro o cho non ci si trovcr-~ In conlraddiz1ono nè J>Cr aver difeso gli anarchici dallo grassazioni governa.live o dal bcoti$mO ~~:~t ~~~~c~eW~~;,~na~ ·ntVo/~~i;~~ll(~~i1i:.~/tn~ii mentre cl professiamo socialisti. - Che sia. tanto dif– ficile farsi intcndcro anche nello più semplici cosol O forse gli è che anche a noi - corno a uno scrittore ben più di noi valoroso - e manca. l'ar1o di essere chiari pei lettori che non sanno essero attenti 1-. FILIPPO TURATI. LEFIEREDI BENEFICENZA Lettera di un purltaoo. Ildoli. Alberto Sonnani,noto propugnatore, negliscritti 0 \'/~l: r~~::~~,~~~t1~ 1 ~nn~:!1~n°: dc~~~i~~e ;ra~ i~;·;: 3cll:LScala. o ci avverto che essa ru Mnutala da parecchi giornali lctterar1 o mondani di tinta moderata.. proba• bilmcnto pcrchè - eomo gli fu scritto dal direUore di uno di essi - pur con,·enondo noi concetto della sua. lettera. no tro,·amno la forma « troJ>pOrude, troppo schiottn. tro11popuritano.. ))Ornon esporre a gr,wissimo pericolo• ooc. ecc. « Dio lì benedica coi loro 1>ericoli !,. - ci soggiungo l'Autore. - « SJ)oroche loro socialisti ne minncceranno alltLnostra. fiacca. ctl\ di ben 11ltrimcn1ib'l'avi. Sarà. un st1lulnro bagno di cne1·gilL.,. - i-: lo ))c nsiamo a nche noi. Non fa tl'uopo ngglungore che noi dio.mo ospitalità. alla lotfcr,~ del Sormani per quei motivi giust'appunto poi quali i ,rwi giornali no furono tutti SJHwcntati. i-: m ~rar.i&di ciò lasciamo correre qualcho frase un poco rugiadosa, qualcho concetto - specialmonto verso la. fino - che non 1>0irommo far nostro scnz:Lbeneftcìo di im 1 entnrio. I lotlori non tlimcntichomnno essere questo l'aMieolo di un ònersario - cho può essere con noi 1>0r 1ma eia/a critica sociale - ma che certo non ci seguo nella critica. sociale tutta itttera. Ge11til.c amica, t3 m~gglo 1891. Polchà siete cosi buona d:L farmi memoria con un grazioso bigliettino della e splendida o benefica festa di questa. sera,. eho l:Lmia presenza - ,•oi dito sinecra– mcnlo, spero - vi renderà :Lncora pili simpatica. - io prendo l'oeca.siono per dir,•i il mio parere su tutto ciò, parere che al solito non assomiglia a quello della gente che vi circonda.. E ,·o lo dico in pubblico. Cos}, so :Lvròla disgrazia. di non fa.realcun o!Tottosu di voi, potrebbe darsi a.,·essi lu. fortun:Ldi convincere qualcun altro. Ciò non mi con– solerebbe del tutto, erodetelo - ma b astereb be però a. eomponsaro abbondantcmento la mezz'ora.di tempo che vi consacro. Dunque, quest& ser& non verrò. Ricevo l'invito per Bib 1ote • G, o 81 r un'adunanz:L politica. a. cui non r,osso mancare, o ciò mi taglia ogni osiiaziono. Pereht'!,anche senza l'adu– nanza, oro mollo in dubbio so a,·e,·o da. venire. \'olovo risponder,,( l'altro giorno, quando ,•i ho sen– tita parlare con tanto slancio, con tanta animazione dei preparativi o dei programmi della famosa.t'ìcr:L.. ~fa non eravamo soli - o del resto non volevo rompervi il vostro bell'cntuslnsmo. Qualunque cosa si faccia, è meglio farla con passione. E quosta lettera n'Jn ,•errà pubblicat:Lche n festa. passata, o sa?"a a.tratto innocua e pel vostro entusiasmo e per lo. riuscita. della test&. Perciò parto molto f'ra.nco. La base di questa festa ò por mo frirnlezza cd im– moralità. Lo nostro pil't bolle, pili gentili, pili distinto signore cedono, la maggior parto senza S:Lporlo,ad un sotterfugio, ad una. trappola della coscienza, che fa sembrar loro giustHlcabllo cd encomiabile dal punto di vista doll:Lbcnoftccnza.c iò che mai o poi mai esso vor– rebbero logittimnro da qunlunquo nitro punto di ,,ista normnlo. Lo nos1ro signore, ,•ol compresa, non mettono in vendita tanio dogli innocenti bilJcloù quanto sò stesso, l:Lpropria bcllczzn, lo proprie grazio, li proprio J>Udoro. Non gridato all'esagerazione. So quello che dico. Del rosto ci sono molti modi di ,·cndcrsi o di mettersi in pubblico, o so i modi ultimi o brutali degradano una donna al livello d'una. bestia, non è dotto ch'io sia ob– bligato au·indulgenza da,·anti a dello formo anello inft• nitamcnro più attenuato o ricoperto di cipria o di pro– fumi. Certo coso non si ammettono mai, in nessuna quantità. Il successo della Fiera su cho cosa è basato f Sull:L attratth•a delle ,·cnditrici - come In certi negozi un J>0'troppo modcnli. Se ciò non fosse, non ,·arrobbe la pena di tanto ap1•arato. Por "endcro dogli oggetti al loro giusto valore, non occorrerebbe altro che inten– dersi con un lmprosnrio qualunque. Sono invoco inca• ricato lo signore di mot1oro tutto lo loro risorse perso– ml.!i a. disposlr.lono delropera di carità, attirando i compratori col lenocinio doll,L loro bollozr.o.,della loro toilette, magari dollt\ loro scollatura, e dello loro gon– tilezr.o, •lol loro sorrisi... E tutto questo e at miylio1· offc1·c11lc 1-, a un Ignoto villanzone c1 ualunquo c he J)0I' dieci o venti franchi si dà il lusso di guard:i.ni slupi– damenlo o sfncciatamento, di dlrigol'\'i qualche comp li monto di dubbio si~n!tlcato o addirittura offensivo por unn.donnn pura come siete ''Oi. E voi, per amore del• ropert\ santa a cui "I dedicato, non n.,·roto nessun pensiero di tenerlo in rispetto, o gli risponderete magari <lelloparole dolci, pensando cho non contano nulla. ~la intanto torso a,\'rcto piacere di ,·odel'\'i guardata, cìr• conciata, ammirata, o osserveroto forse con una certa soddisfaziono che lo ,·ostro vicino hanno mono concorso di e compratori • e di adoratori. E ncll:L nobile gara, innalzerete forse o la.secreto innalzare il diapason di questo. strana cordialità. tra ,•oi o gente che non cono– scolo e che non debbono conoscervi. Ah, sarò ben conlento in quel momento d'essere a discutere di politica! Percbè non vi immaginerete, spero, il ,·os1ro amico fcdolo, eho darobbo por ,·ol molto goccio del suo sangue, a compotoro un vostro sorriso od una. ,,ostra buona parola col ,·ostri grossolani adoratori di un'ora, a blgliolll da dicci lire! E so mai por ca.so, in un sublimo slancio di abnega– zione o di carità, ,oi :Lrriva.stoat.le mulare quel la vir– tuosissima signora viennese che ad una.ftora.di questo genero concesso un bacio ad un colalo por non so quante migliaJa. cli lire, io non potrei assicurare a. quel

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