Critica Sociale - Anno I - n. 9 - 20 giugno 1891

CRITICA SOCIALE 131 kl'"oratorc 1 Pcrchè non coglie roccasiono di inflig– gere alla nostra to:>riadolorosa una rocisa. smentita. della quale io p1·imonon esiterei a rallegrarmi 1 Perché non dimostra coll'esempio che il Parlamento italiano, anziché una assemblea di proprietari legi– ferante a loro ,·antaggio, è un alto consesso di cit– tadini illuminati e teneri del bene comune? Una mitigazione elci protezionismo agrario sa– rebbe tanto pili opportuna e adeguata alla rase oco– nomica che attraversiamo, in <1uanto che essa, se J)lll'O immediatamente scemcrcbbo lo rendite fon– diarie o ne mllontorcbbo i pl 'ogrcs.si, riescirobbo però in ultimo al loro accrescimento. Questa verità non è ignota ai pili modesti cultori dell'economia; i quali sanno da gran tempo che raboliziono dei daz'ì sui cereali si risolvo dcfinitivamcnto ad elo– vaziono della rendita fondiaria. Porchò ra.umonto dei s.1lari e dei profitti, cho dal buon mercato doi generi alimentai·i deriva, imprimo alla popola1.ione cd alla accumulazione uno slancio poderoso, cho ri– chiede una espansione della coltura e con ossa pro– voc.1.un aumento dello rendite dei proprietari. E questa una verifa che sembra essere orrn,1i uscita dal gabinetto degli studiosi cd aver lrm·ato accoglimento nello pili illuminato assombleo poli– tiche; od è cel'to questa Yerit..\che ha ispi,·ato or son pochi giorni all'assemblea francese, pur non ll-oppo favo1·evolc al libero scambio, il ponsiel'Odi mitigare sensibilmente il dazio sui cereali. Ma il contrat•io indil'izzo, che il Pt\l'lamento nost1'0 pre– ferisco, dimostra che in esso predomina non già l'ultimo, largo, illuminalo inte1'0Ssodcli:\ classe p1~ prietaria, ma il suo gretto, miope, cd immediato intc1·c.sso; dimostra cioè che la teoria economica della costituzione politica. trova nel paese nostro una applicazione mo1·hosa,patologica, viziata. Mi duolo (li chiurlor-ccon questa lf-isto conside– razione, cd affretto coi ,·oti l'inizio di nna sol'iOdi pl'On,edimenti che no siano schietta smentita. - So alti-i si rallegra 110! Ycdel'odilnosfratc dni fatti lo sne teorie, nulla mi confo1·torobbe maggio1·mentc che il ,·odor lo mio confutate dall'ospcl'icnza eco– nomica, cd io ispecie da quella del mio paese, nulla mi sarcbbo più caro che la teoria della dispet·aziono o del dolore ,·eni.ssc por semp1·erelegata noi campo dolio stel'ili utopie. Ma pm· tt-opJ>O inrnce essa sola è la YOra. Ilo scritto quo.sto rapido lince come mc le dotta va, pili che h gelida scicu1.a, l'a1'<lcnto indignazione contro il pri,·ilcgio o l'ingiustizia. Perdona dunque so l'argomentazione vi difetta, so il sillogismo Yi falla; perdona sopratutto, tu letto1·ato squisitissimo, so lo stile Yi p3CC..'\ pe1•ogni parte. E erodi alla in– cancellabile affezione del tuo sem111·e ACIIILLE LOlllA. PREMIO GRATUITO Q11cipochi che, avendovi llb·itto, non ,·icevclt.ero ii N. 2 della Geograftaper tutti, avra11110 ricevitlo ùi com– pen.$0 il tei·zo tmmero. Il ,econdo numero conteneva u,1 1 oh ca G no B1dnco documento di g1·amlc aUualitit eà importa11.:a - la ,·e• lazionc clelro Scluoeù1furlh ,ulf El'ilrea - che fece « britciar via • fedi:.io11c, co,icchè alcuni dei tJO$Lri in– dil'i.::i, giunti fo 1·itanlo, do1JCllero vcnil·c p1'Ctermeisi. S'i,itc,i,de che clii si a,socia alla Geografia da oggi a tulio àiceml.Jre, inviando L. 5 agli c,lilori Ga{furi e Gatti in Bergamo, ha dil·iuo a tutli i faM:icoli a,·,•ct,•ati. Cot quarto mmic1-o la ,pedfaione della Geograftaper tutti ,arù limitata ai ,oli abf.><Jnati cffellivi. Ecco intanto il Sommario del te1·.:o 11ume1-o: GIIOORU'IA CO)OIKRCIAU: Nuovi &Ylluppl m:\rlnneschl (Oal»-ldll Ro,a), - I.e doml\ude di 1'11nti110,·11 <:a11111r11 di commercio, - Perchè a llerg:lmO (IA Dire:l<me), 1.:1.1•alrla di Cristoforo Colomllo (I'. Gatrar-el). LA Ol!OORAl'IA 1)1 CASANOSTRI; Ignorante de1)lorevoll - I.e nOltre C:irte - una nera letler:i. coutro I rettor!cumi (GlltMno Bo-– ra,chl}. Co1tt1.1sros0Ksn: Il movimento geografico In l'r:incl:,. (G. um– reiul). AL PAnAsA: Ap~untl di viaggio e di colonluazlone (dottor Glo– ram-ti Roul) con carta googranca. l,ltTTUI\J: Afl\lC.\SK: l.,A tr11tta del nor!; il l'tllonnello Oordo11 j Geul nd 8:ihr-el--Oaz:il; cnccle ai bul!'all (,W9r-t10,} con 1 !ne. COLOSI A ERITl\ltA; Il dottor Schweinfurth in P.ritrea. - Un"e&eur• ,ione nei;:11 AOOb - Le c11.ccledel nostri uftlcl11.li. PA01s,: srARSH: I.a g11ounftt111 la leg,re d'evolu,;ione (G. Marl.– ,ill{Cj) - Il 111io Sl"'nlT':ltolo (O. Gl1u1t) - L'odierna lm11ortann della geografia •F. T11r-a/lJ. Dmo~~r~'I 1r:i. 1 a"i~r:rn~:r -l!l{~ie;~~:~~ 1 nit~ ii~ 1 ,ftri!:~':t~ci;n~-:. STATISTICA - CnOSACA OltOORAPIC,I; Italiani all"utero. llOLLETTISO nlOLIOORAPJCO: Pu\ibltc:i!loni (O. llomlo111, E. Cr-ou- Jet, ecc.J Rl\'IITA Diti Pl!RIOlllCI .. PUDBLIC,UIOSI IS DOSO, ANARCHICI E SOCIALISTI Postillaad una nostra polemica. Il signor E. d. l'., che firma. « Un socialista•, ci scrivo por dirsi sorpreso che dei socialisti, come noi o il Gnocchi•Viani, parlino anch·essi dell'a11archia come di cosa ~li antipodi dal socialismo, anzi corno sinonimo di eo11fu1wne, o dogli anarchici come di altrct1an1i ~t~~u~n~;~n~ agf~!bto 11 ~ecnnt:1!r~g~n~°:~~~is~~ì·a~:~~~~:,i~: ~lf 1 u~1~ 0 st~~f;i:~~~~o'c~~~ 111 :!~g~bbt'l ,·~: \i~~~:o id\ 0 ~:~ governo, più o meno tutore di disuguaglianze. L'anta• gonismo, egli aggiungo, doncbbc invoco tult'al pili rl• lernrsi l'ra coolu.:-io1ii,li o 1·ivolu:io11al'I. Si vedo cho non siamo riuscii i a rarci capire - o al– meno a farci capire da tut.ti . EJlpuro ci paro,·a cho il titolo, lo promesso, il con– tenu10 dei nostri articoli o i frequenti sottolineati ri• chiami all'anarchismo comune, u111alc, ccc., do,·ossoro ,lire abbastanza chiaramente che noi non s'ò mai inteso discutere, altaccare o difcndero l'anarchia come idoalo, Jlil1 o meno lontano, come aspirazione teorica ~ uno Sta<o senza governo, o a una società Senza. Stato; aspi• raziono della quale, o della cui influenza. spocialnicntc rutura., accennammo solo lii passaggio. ( 1 ) Koi questo idealo lo ris1Jetliamo altamente nei suoi apostoli con• vinti o sereni, o, so non no facemmo finora tema a di– scussioni diffuse, è pcrchò prcrcriamo occuparci di coso pili tangibili o \>rossimo, o all'avvenire lontano lasce– remo cho pensino i tardi nopoti. L'astrologia non ci attira. Koi pi~liammo a considerare gli a11a1-chici (o non l'a11artlua) nei loro caratteri odierni più salienti, noi senso che ò dato eomunemonte - ancho in vista di fatti recenti - a cotesta parola e a cotesto partito; SO· ~1\~l~t~Ìo~: 1 : 1 ~ ~f.it ~\i~i~~~~~n° 1 ft~~~iad~nn~~~fi 0 af?:i socialisti nclro ribellioni isolato o, secondo noi, imma– turo, nei mutamenti repentini, o considerano come Ionio, ~fr~~~~oi~/~ 0 ~,~~d:~•1!~ :N~~~~1\~z~~?C.~ 1 !~~~~~~i~ 1 àf\!:, ~:1:1 :S!1~ia~~~: ri 0 ~ir~:~ 0 gl 0 m:r~!an~C:··f,1u~~sr:t~~~ (') e Gli Anllrchlcl-, nella Crfll<:a Sodale, n. 7.

RkJQdWJsaXNoZXIy