Critica Sociale - Anno I - n. 9 - 20 giugno 1891

_____________ _:C_R_I_T !CA SOCI ALE 139 prnticho o sa.hlo1 Ecco (lui un tema, nnturalmento com– plicalo cd arido, dirnnmo piano, fluido, ahraentissimo sulle labbra a una donna. C'ostci parla ai \arnratol'i como 11noL sorella: s1>ezza loro, como si spezza a fra- 1clliui incspcr1i, il pano cho li dC\'Oalimentare o 1-cdi- ~~;::;; ,~cl'~~o '/W~: c 1 i;,!t~~~~~\uft~~•~\~·i~~;~rifo il:i! cosi.nito o preciso. che paro nessuno ~ruggir possa. al r:~c1nosuo, che ogni piu cocciuta. ferocia abbhL a do– porl'o lo armi. che ogni debole, ogni oppr~so, o~ni vinto debba scntil-,;i come dccuplic:110 lo s1><wanw e le (orze. con?-~i1i:t~-~~~~gt1 1 :~·o:- 1 ~i~~cs~~ct?: 11 1:n~~ 1 d:::i/l~6: ch'cssa. suggerisco, uni10 lo ,·ostro rorzc, iniziate la. \'OSlrn coltura, mo,·eto,·i por la ,,1n luminosa che vi ad• dita costei, cho ha intuiti, col suo animo di donna., tutti i triboli vostri e il cui occhio ,•igilo ha 11cortola mota lonlnna! Sentito, com·cua sente, 1· impulso dolio santo ribellioni o i f'roni degli accorgimenti cauti o sicuri; o tracio con mi, traoto le vostro compagne, pari a voi noi diritti, pari a voi nel cornggio o nell'opera, pari ~rt1:;~~~~~~~- trionro, corno già or vi son pari nella scr- Voi 1>01iatonello ,·iscero un mondo di giustizia o ci– vilfa non bugiarde, o ,•oi !"ignorato o stato come gente mal desta, che attendo da ruorl, o non sa bon d'ondc, un auspicato Messia! (') (/. l.) G111sum1 RD ALTRI: Il Cracdi Padre Agostinoda Montefeltro Polcmich~ o resoconti; Cremona 1i1>.-li1. degli hiterei,i ~~~ 1 r:~t~ 1 Ù~r l~~\li~tt tm~ :o~~• ~•~~t~G~:: ministraziono. - L. I. So _si trittasse di un scm))lico J>Cltegolozzo d3. sa– crcstm, non cc no occuperemmo a1Tatto. Alci cd anti– cristi!mi J>crcon,·inzionc o J>cr!òlCnlimonto sociale, non ci è mat anllato a gonio l"anticlcricnlismo di moda, cinico e flbal'azzino, che ))arto dall'immenso Voltaire per giun• gore, rimminuscoli10, allo grottescl10 cnrlcatnro « libero– J)enMtrici • di certe scatololto lii nammircri. Ma il Ghlslcri, in questo curiosissimo opuscolo, solleva la qu~stione molto più in alto. J-'. no10 nnratuamcnto l'ho por pili quaresime segui nello <'illì1d'Italia il celcbe1rimo ))rodicatoro 1\gostino o 111 qua.Jo - o rosse lìbitlino di smercio o rosse.... cn.n– tloro iniollc_tb!alo - 11011 si i:ottrasscro 11cp))uro ccrlo ",azzo1io 101-<t11a,11c, democratiche, llt.lilinqucntisi d"am– miraziono innanzi al « magico, 10.urnaturgico • rascino del sacro oratore, lo cui pappolate, quando noi no leg– gemmo I rondiconli, ci parvero il più rancido, meschino cd istrionesco ncrobn.tismo intcl1011unlo che si potesse lncontrnro. Nell'ul!imo suo quarcsimnlo tenuto in Crc~ mona si nnimò la ))Olemica sul valore di quelle con– cioni, nella quale sceso in armo colla sua solita. erulli• ~~rs~c~1.s~i~l~~1~~d~i,~ri~a~ 1 :.~r,~ 0 'Si 0 n~~~W!!~~~.:i:1 1 ~ asserendo che Agostino non era e non poto,·a essere ~:~~utn volgare o pappa~rnllesco ripetitore dello ))redicho .11 Ghislcri a.ssc1·iYaciò J)Cr intuito o J}Cr ,·t\gho remi– msccnzo di letture, ma a fontirglicno te pi-ove dornan \"Oniro i 1>reti cremonesi, cui non par,·o ,·ero di scr– ,·i113ianche del demonio ratto 1>rorossoroper sfogaro la chcreuta invidia contro quel loro fortunato ri,•nle, chi3.– mato dall'astuto Ycsco,·o Oonomclli a rimescolare o far risclntillaro un po· al solo l'acqua morta dello. rode re– ligiosa nella.sua diocesi. Coi da.iioffertigli da quei buoni compari, il Ghislcri dimostrò, linea J>crlinea, J)nrola por l~~!~~~•nJ~n;~ ~\\~•~:~t~:~~~li 1 \ ;1 (:11~a~~t;;fo d&L:rt~: 1 !~ faco,•a che recitare a memoria, da una diocina di anni dappertutto, i discorsi sacri del Bougnud, un autore la. 1 1) Mnndert:moanche quesl"opu,eolodella ).fouoni a chi lo chiede alla Dlre1lorw,dl CrWto s«-lalc, •la Clerlc.l, t, ton doppia car– lollna.. Per plà t'Ople, ortolina-Hl'IIA o (1ant"Obolll.- VI 6 io appendlc. un bello• gagliardo Inno del nostro 11nko cremonese anocato Luigi R:.ltl al ,Vuoi:o JJO{lflro: Jillgalo, sobillalor •ecchlo del mondo Con la eterna retorica del norl .•. e chiude con Ispirata lnYoca.zloneal Maaglo operaJo che bacia In fronte I nuoYICriatl, lotlamma I cattcumenl, e r.,, cosc!eni. ed eroi quelli che furono tino a J•rl m:i.cchlneumane. cni traduziono !!i stM·a a.ppunto pubbliea.1vlo in_ quel mcn1ro. Il nasco. non occorre dirlo, fu allora tanto pi- ~t~i!~~~; ~~~llj~~l~l~~:~:i~l~~~Jr:J)6\~~ts:•il\~i~ig!aiiW!~:n'. di cui ru bolh1ta la. \)l'Oronlln. ig-noranzt,, no 1·iso1-o :~ denti ~fretti o tran.'('ug1ando :unaro. l.'e11i101·0, ngli nt1icoli do\ G11islel'i, vollo n,giungoro ·nhri !òlCri11i in senso contrario e il l'CSOConlodello pre– diche. A noi c1uclcho intere!òl-s:t. di llill in questo volume. non sono 1nnto le JJl'O\"Cdcll'incl10 p:11JJ>ttg1lllismo del frn10, qu:m10 la vigorosa J)Olemica colla qunlo il Ghi– islcri - Jwima ancora di a,·crqncllc 1wo,·enelle mnni– tlimostrò, contro i racili cntusias1i. la nessuna ~inccri1il-, Il nessun con1cnuto dcli" e eloquenza. .. agostiniani\, come di qualunque nitra cloqucn1-t1.religiosa nel nostro ~ ri1~~1 1 f 1 ~~C~l~-~~O~'Or~~f Fa!~:~cn t-~i,t~1~~t~n~:::Cl.! ~i:~:: 1 n 1 ~it st ~~:':!~~ ll •~ i~ 01 il 1 ~t~~•~~~!li~ial:i~ ~èil(JÒ1'i 1 ~fc,~ ~ic~! ?~~~~!rf~~t:~r:•~:.'.~~ :~~~Il~~.~ ;;f'~,~ mirniol'i o di amici, ci siamo procurn1 i un e deposito• del volumetto o lo itn 1 ieromo a chiunque lo dcsidc1·i e co no mandi l'importo. (f. t.) MAINO A\"\'. LUIGI o Gnf:T'PI A ,·v. E)IA:SUP:U!: Relazione al Con1lgtloCo•unale di MIianoper propo1tedi provvedi– menti In ordine alle crisi operaJe. Co no occuperemo dilTusamento nel prossimo numero. I privilegi d'un graziato <luil!o Le rivelazioni della nostra collaboratrice A. M. Moz. zoni sulla straziante agonia stata inflitta al e gratiato., Passana nlo nel bagno di Portorcrrajo, riprodotto dal ' 1le1.ta! Juc1'0 o da nitri giorn:tli, hanno destalo grande scalp ore. In gnzzotto 1iil1 o mono ufllcioso uscirono ,•ari nr1icoli 1t.lro,•idc11toSCOJ)O di attenuarne ltl tristo im– pressiono. Secondo un ullimo comunicato del Ministoro degli interni, il Pnssanante sarebbe rinchiuso al Ma• nicomio lloll'Ambrosia.na dal maggio del ISSU. ~cl bagno il po,•cro demonio teno, 'asi seg regato« anello (!) per suo desiderio {!!). Lo visito era.no stato sconsigliato dal sa– ni10.rioosruggito dal condannato; il cibo c1'<l. quello pro– scritto dal medico. • Questo notizie, se ,·ere, confermano ,•icmoglio - an- 1.ichòsmo111irlo- quello da noi stampalo o no aggravano l'orrore. Cnica scusa a quello rcrocic, cho la Mo1.1.oni descrisse nello nostro colonne a così ,·h•i colori. sarebbe stata. Il~ convin1.iono di 3.\'Cra. r:wo con un assassino. Lo ;:s~:•~\:~o tu~:::~:o::o cs ~~?;~~n~~,~~:~~ ;1~~ss\1nsocc~f~~~~ tamontc, non ora nHri che 1m inrolico mo111ocatto.Nes– suno, tranne certo il Re, il quale do,·o,':~osscro com))lc– tnmcnto nlroscuro del delitto com1>iutodagli inetti suoi co11iginnl. Jnlnnto un'im))o11.anto corrispondenza. al Caffa.ro da Portorc1·rajo ribadisco lo nostro rivclnzionl o aggiungo quanto seguo: « Como si 8e))po cho Passananto non era più a J>o11o ~lCU~~~' ~ ~: l~l~::ro~ ~i: :~~~~n{;~1i;;s:~ ~:~S~ di csscro scg1-cga.to dagli allri •• scritto nella nota in P"!~~·nf ' t~J~ 1 ~ì1f~~~.a:r;t:f•::grt~ 1 11! 0 f~~l-tnrcho as- savano vicino alla to1To ottagonale dol bagno, n fi1tto lo oro, SJ>ccionello noHurnc, udirnno un ru11101·0 di ca• teno trnscinttto, cd un lamen to che ,~vo lto ))nreva lii dolore, a volto di mbbia., o schianta.va. il cuoro. t:n giorno quel rurnoro cessò o cessnr-ono lo gridtl. - P:1s– sananto è mor1.o- d issm-o p rima; poi si seppe che, nottotempe, sul solilo p osta.le che da Livorno \'3. a Po11o Fe11'ajo, era. stato sbarcato a Piombino o di là condotio al nu~nicomio giudizialo Jj ~lon1cluJJO, pcrchè Il più ))rossuno. . « Non O vero ch'egli a,·csse chiesto la ~cgregazionc. E_ !)lai pouibilc che un uomo scelga un C..'\Sllgopiù tcr– r1b1lodel bagno J Una J>enache l'iduco in sci mesi \"Ore pecore i briganti più matricolati 1 t: rn lo tennero dicci anni, o chissà c1uanto ,,i sarebbe rimasto so un miglior consiglio non no lo a"csso tolto. Pcrchè J>OiPassa.nanto ~~;·i,~s1~1:~·r~·ol)~~~~Poo;~:1~l~~c~lt\~no;c11~c~()J)J)i mai. Nessun

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