La Critica politica - anno V - n. 1 - gennaio 1925

- _Unproblema spirituale del -partito repubblicano In un articolo pubblicato due anni or sono su questa medesima rivista ebbi occasione di indicare in alcune preoccupazioni di indole morale e nell'esigenza, fortemente sentita, di una rigida coerenza logica, il motivo fondamentale per cui era sembrato che il partito repubblicano non avesse saputo sfruttare - in effetto vi aveva consapevolmente rinunciato .- alcuni avvenimenti favorevoli a una soluzione repubblicana qualsiasi del nostro processo unitario : esempi tipici, la fronda plutocratica dell' immediato dopo guerra e l' impresa fiumana. In quel mio articolo, dopo aver discorso con spirito di massima obbiettività dei vantaggi e delle 1nanchevolezze dell'orientamento ideale e politico a cui rispondeva l'azione repubblicana da me esaminata, concludevo così : < il partito repubblicano dovrà decidersi a seguire una di ques~e due vie : o a mettersi sul medesimo terreno degli altri partiti, con tutti i vantaggi e con tutti gli svantaggi relativi, o ad accentuare ancora più la sua individua, specialissima fisionomia storicf:t e tradizionale, oppure .... dovrà trovare fra questi due estremi dialettici una conciliazione che sia veramente tale e non un acco1nodamento fra criteri e soluzJoni diverse >. Orbene, l'~cqua che è passata sotto i ponti tra il 1922 e il 1925 non ha modificato affatto, a mio modo di vedere, la natura e l' importanza del problema accennato più sopra: problema che è ancora di attualità nonostante che la situazione politica - di giorno in giorno più grave e più favorevole all' impostazione di una grande e chiara lotta fra i due opposti principi di libertà e di reazione - vada conciliando in un'unica passione le interne divergenze d' indole dottrinaria. Anche in una recente occasione si sono scontrate fra di loro le due. concezioni facienti capo agli estremi dialettici accennati nell'articolo su indicato : da una parte coloro che sentono il repubblicanes~mo come una specie di tradizione religiosa che vuole essere mantenuta estranea ad ogni contaminazione politica e ideale e che trionferà - perchè è la verità assoluta, la verità religiosa : la repubblica è l'unica forma logica di governo - o con l'apostolato instancabile o con l'azione rigidamente repubblicana e volta a fini esclusivamente repubblicani o con ambedue questi mezzi; dall'altra parte coloro che concepiscono l'avvento repubblicano soprattutto come il risultato obbiettivo della lotta politica e dello svo~gimento progressivo di una serie di posizioni storiche aventi ciascuna ··Biblioteca Gino Bianco

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