Compagni! - anno I - n. 12 - 16 luglio 1919

UOMPAGNl! " ' grandi. pass·i. J,a R-i-i;ol-u,~ion-e·sqciale • che noi speri<l,mo 1;ioina. n.e-i nostri (l'ue paesi, c,onie-nel mondo ·inte1·0, farà sparire •ogni qucst-ione d·i frontiera orcancl_o la Pedera– ~ione delle Rep·,ibbliohe Socialiste clel 'inonclo intero. • Koi iwvitiamo ·il popolo jngoslavo a-d ·i-mftare i suoi ,r-ratclU. di R-ussia u Wtta la nostra a:.;ione scini, v6lta a quc-~to scopo. , ?i·o-i"i-nvitiamo cy•ualmente -i prolcta,r-i soc·iaitsti d' Ita– /.ia - che giri si sono affilia.t·i' allri terza I>itcinctzionale __ a co1Ì,ti·1nta.r(}·i loro sforzi 1;erso la reaUzzaz·io-ne clel 1wstro • com-une idea-le, assicurandoU di t·utte le ·nostre s·impatic!- , • Vi.-m la fratellanza d,ei popoli! , Fi-vci la lti-i;ol-u.:;ione socia/e) Dopo qùesto appello indirizzat;o al popolo prole– tario àllet1to fin qui 'e che _le manovre -e gli appetiti nazionalisti vorrebbero fare diveritai'e nemico, gli• st~den ti j-ugosl~vi si volgono ai l~ro <:ompa.gni bul– gari, i-« nemici)> in questa 'guerra atroce, co10ro contro i quali sono 1,tati costretti a combattere . .J.yli studenti socicilisti bulya·1:i! · n .cungrcsso degli stmlen_t·i jvgoslwv·i social-isti rivo– /11.:·ion.ciri in Prancia~. manda U suo sal•nto s-ocia.Z.ista ai eo·l1•1Jfff}l!'ibulgari. Di fro-nte aU'od-io_·ell aUo s<:io·vin-ismo , di cui ·i go1;-cr•M bur,ql1esi s-i. ser,uono ver d-i-vide·re ·i po– poli, ·u prolcta1•iato dei Balcani lici sempre proo~a-inato gli · i-ntcrcs.si com·uni di tutti i vopoli balcan-iei e cond:cin– ·-nnto lè g uerre frati-icide. Sol-a1ne-iile qu.anclo sarimn-o un-iti 11,cfla l'cdci-a.::io1ie delle Rep·11bbl-iche Balc aniche, i vo– p.;/i. t!ei Balcani potra.nno Ubcnirs·i lla:/.la sch1-avit.ii, vo– lil/e(i cci ce;o119·11ii(;(l, in cu.1: l-i, tmsci1wno i c apitàl-isti 8lra11ieri. -G-li st11rle11ti j1igoslcii:i. soci-alisli. rit:•olu.zionari, Zolte-ra·nno per q11cstci 1111-ione J)e·r lei •i;-iltor'ia finale llel ,~uciciiismo. r-ic-i il pro/ctrùia,to balcanico! 1• i•,;a l' Interna..~io-11ale! j,,: questi due ordini del giorno di catattere par– t,icc•larmente interes.saut-c la politica· <le] loTo· paese •nei •suoi rapporli cogli Stat,i vici·ni, g li studenti so– cialisti ne hanno fatti .seguire altri rjfere:ri.tisi alla jwlili.t:,t int;,rnazio,ui1lc. Ed è ,sop-ra-fotto contrp ì'intervento in Russia ed in Unghe.ria. che quèsti oltimi compagni levano la voce: -e ll conr1resso G-Jf]li, stu.denti jugosla-vi soo-ici1,i,"sti rivo– J,.;::,ionari i-n 11 .t'·,icici, bcisando!i ;ml v1·1nci11fo._' ~ella l,i– tJcr·là dei puvob- a d·ispo'1Tc /ibcrcime-nte di: se sress·i. con– liide·1:a: clte i'inter•vento degli csercil·i j-11gosla1Vi·in Russia, ,cd 'Ì:/b ·C·11ylterùt, eoslit·11isce ·una ,,;<J-ryogn-a. ete_mci per ·il, nostro popol-o, tanto jJ·iù che, basa-iidosi sullo stesso pri11- cipfo i·de-lfa 1,ibcrlà, dei popoli a clisporre di se stessi, si doiiièida l'wz-ione ùtleg-rcile del popolo jz.goslavo; in conseg•uen.m 'i.l .conyresso cond-0,nna 1bcl modo più encrgibo ·questo m-o_d.o • di agi-i_-eed esige dal Go-venio dei ~e·ì·b'i, , croa-t-i e · slo1.'eni- d·i ril·ira1·e i•mmed-iatam.ente lC truvpe da.lla ·Russia· e dall'U:,1.gheria e' .di oesscire rU fai· ll(nnp·lerc al nos1'.ro vopofo lei varte _di gendarme cont-ro ,- rlvolu.,:·io11e ài non _importa q·1tale·vuese. » P~ ten.ze e provoca.van(} delle guerre frati-•ic-ide che· nessmio <h que8ti due popoli. fratelli ha mai desillerato. Una tale polttLCn_lta esaur{to le forze dei clue vopoli e mJnacoia di r~nd_erl, sol~•iami,. del cav'itale forestiero. JJJssaha in pa,ri ~emvo con,nbui·to • a creare lei •illusione dell'odio fra questi _due vopoti. Ma q-u.esta -illusione ha ricevuto iina .·m'.e 1 ,i1t,ta." vroprio cl-urcinte questn stessci guerra. Nei, vnmi mesi dell'oc<:upa.::ione bulgara, quando ogni soi- DIMIT~1Yé TOU1'ZOV°rrG~ Segretario del Partit,u Sociah.sta serbo _ lèellattorc– c(f-_po del Radnitchké-Noviné e della R·ivista i.licù .• - ~~,ta La baitagJ.i,n,. - 1V cito. nel :-~2, morto nel ~U. dato. bnl-gato era, per cosi dire, padr one cL èlla ,vita ··e della forlU,na. de_qli. a,bita.nti, non si, è potu.to constatcire alcun e.oem1iio cli·ornciezta. o di rapprescigUa. •11-ellere– gi.o1fi della Se-i'bia invctsà.- Sq_vl ffJsse stato- dell'odio 'rri ·yt.i wii e gli aitri ma.i esso a,vrebbe arnto 11iir1li-0·ro~ari– •~ione ver· ma,n'ife st!ir8 i .. Grucloelt:ri e 1·n11presa.qlie non 8;, ne ebbero. che q• u.c i·nrlo-i• C-l-overno bulyaro 'int1·01ìusse il i-eg'irne dell'occupa:•ione': esse sono iiel'illi ciel Oo1;e-rn!J bulga,·o e cl,e·i-suoi ·istrn nicnti .. I'cr r,,111csiidelitti 110n si· cleipe vimire f.l vovoio bulq.a.ro: per contro esso stcs,,J <lo1;1·(i, giu,dicare ·i -i;eri' delinq11cn1--i. ll • Così paJ.·lano, così pensano e sentono i giovani. jugoslavi che, g-:iunti dai lorn ,paesi, preparano in Francia. la loro educazione e la loro · coltur11. 3-0'!li.l-• E ,poichè non vi può essere vero internaziona– aismo .ove non, si ,spengano in modo speciale gli odì dw i governi e la clas,se dominante vanno irritando .{ra ·popoli e popoli sotto il pretesto di ragioni nazio– n.ali, glì studenti jugoslavi si sono anche nettamente pronu_nciati « contro la 'politica di rivi.ncita che il governo jugoslavo fa. -contr"o il popolo .bulgaro» .. _I due popoli ;- .con glì. altri. tutti della penisola bal– canica,. - devono unir.si un giorno, secondo il voto tante· vo!te -e.spre.ssodai \Socialisti, in una sola,· gran– de repubblica federrile. Per-chè ,ciò sia possibile bi– sogna spegnei-e l'odio, far J·egna1~ela ml~tua fidu.cir.. .li.sta. • «F-i-;10 ad ogy·i i go-;;crni e le d·inastic serbe e bu-~r;c;,-re ~i S011Q ~~,w•;,;,,;;-;;·,'.~ o~, <4l ìlCrz:i.:;io rJ,cllc grt:·:l'l·i bibliotècaginobianco Augurianl.o a questo forte ed au<lace gruppo di giovanì, completamente con noi nella bella 'batta– glia dell'Jnternazionale, di poter quanto prima co– stituire nella. redenta Jugoslavia il nucleo che g__uidi qlte'l proletanato verso la propria, complete. eman– cipaziol).e. AuguJ.·iamo a noi stessi di notere al loro fianco -- senza odi nazionalistici -- c~mpiern insie1110, per il nostro proletariato, ìa stess:1 grande opera di de– finitiva rivendicazion (;,

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