Almanacco socialista per l'anno 1880

34 DEL SOCIALISMO IN ITALIA. zbni della vita e vuole risolute tutte le questioni economiche, politiche e morali che agitano oggi la società umcma. Se aggiungiamo che il socialismo , g·ià tanto vario negli aspetti, è fervidamente sostenuto e idealeggiato da' suoi seguaci; accanitamente combattuto e calunniato dagli avvcrsarì; perseguitato e condannato dal potere politico, avremo annoverato le ragioni per cui esso non può generalmente essere giudicato con quell'imparzialità, che si addice allo storico. Ci basti dunque tracciare le linee generali, entro le quali avviene il movimento sociali5tico, e dare un cenno del suo svolgimento in Italia. Non parleremo dei precursori : di quell'anima grande di Carlo Pi3acane, per esempio, il quale, andando alla morte, lasciava scritto che: « Il Socialismo, espresso nella formola Libe1·tàe Associazione era il solo avvenire non lontano dell'Italia e forse dell'Europa; » nè di qualcuno de' suoi amici, del Fanelli, fra gli altri, che, quando il Bacunin venne in Italia, dovè trovare in lui se non un inspiratore, certo un uomo con cui strettamente poteva intendersi; non parleremo neanche degli scritti di Giuseppe Ferrari, di Ausonio Franchi, di Niccolò Lo Savio e d'altri, giacchè possiamo dire che l'azione, eh' essi esercitarorio, non fu generalmente sentitn. Il testamento di Carlo Pisacane, infatti, rimase quasi sempre ig·noto; e quanto ai filosofi e agli scrittori, chi li leggeva'? chi li capiva'? Il popolo italiano, occupato della questione nazionale, vedeva nello scioglimento di essa lo scioglimento di tutte le altre, la sociale compresa, di cui aveva certo il presentimento, se non la coscienza, \ Biblioteca G, o Banca

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