Giornale dei Giornali Le«guerre A$lt.l.l'-',ti,~~ di Reagan 11 discorso televisivo del 23 marzo scorso, in cui il presidente Reagan ha preannunciato la costruzione di nuove armi anti-missile, cost1tmsce un caso esemplare di quella categoria di eventi «imprevisti» che mettono a dura prova la macchina dell'informazione. Non solo non era prevedibile l'annuncio, ma era estremamente difficile valutare nello spazio di poche ore (o anche di pochi giorni) le due variabili messe in gioco dal discorso di Reagan: la variabile tecnologica (praticamente incontrollabile, data la assoluta vaghezza delle informazioni disponibili) e la variabile politico-strategica, strettamente dipendente dalla prima. Da questa premessa muoverà la nostra analisi della stampa italiana e di alcuni dei maggiori giornali stranieri. I I nostro corrieredagli Usa, uno scienziato che lì deve recarsi per verificare le sue ricerche, è appena arrivato. Ci ha portato la droga di cui ci nutriamo, mai troppo assuefatti: l'informazione. Ce ne ha procurata una particolarmente difficile da procurare: l'informazione statunitense, nelle vesti di una copia del New York Times (Nyt) e di una del Wall Street Journal (Wsj). In pratica il Nyt è da sempre introvabile, a Mila110non ce l'ha più nemmeno l'ex «Afgani» di piazza Scala; il Wsj è introvabile dal 31 gennaio I 983, giorno in cui nel vecchio continente inizia la diffusione di una apposita edizione «Europe», che si affianca al The Asian Wall Street Journal. Time e Newsweek hanno da tempo la «Atlantic edition» per l'Europa e l'Africa. Astinenza forzata quindi per gli appassionati di notizie nordamericane - di quelle notizie, intendiamoci, che leggono gli americani e non selezionate ad hoc per noi europei. Del resto, l'impoverimento del flusso informativo qualificato è un segno distintivo della politica di Reagan. La rivista Science ha scritto che il ministero dellaDifesa Usa, in occasione della Conferenza nazionale sulla strumentazione ottica, ha impedito la diffusione di più di cento relazioni, oltre ad aver reso obbligatoria la sua approvazione per tutte le comunicazioni. La comunità scientifica ha protestato, ma sembra che la Difesa persegua il suo intento. Naturalmente, nel caso dei giornali il problema non è tanto la fuga di notizie sulle più avanzate ricerche scientifiche, quanto la possibilità di 'creare' notizie e commenti senza annoiare il lettore americano. Il Wall Street Journal Europe è costretto a far diventare 'notizie' eventi che non sarebbero taliper il Wall Street Journal Usa, ma lo sarebbero invece per il Financial Times (Fts), per la Frankfurter Allgemeine Zeitung, per la Neué Ziircher Zeitung e altri giornali europei. Il Fts in particolare ha una edizione 'internazionale', stampata in Germania, che vende quarantamila copie. Il Wsj-Usa vendeva settemilacinquecento copie, quello europeo ne tira ventimila (non dispoPer la differenza dei fusi orari, la notizia del discorso di Reagan si trova solo nei quotidiani italiani del 25 marzo. Ciò significa che la stampa ha avuto tutta la giornata del 24 per compiere una prima valutazione. La presentazione del discorso assume quindi il valore di un indice abbastanza preciso dell'atteggiamento «a caldo» di ciascuna testata. La tendenza generale è a collocare la notizia nei titoli di testa, con largo rilievo. Si nota una certa prudenza nella impaginazione della Stampa, del Tempo (entrambi si limitano a un «taglio» centrale su tre colonne) e dei quotidiani dei maggiori partiti di governo, /I Popolo e l'Avanti! Per contro, l'Unità dedica al discorso di Reagan una grossa titolazione di testa su sette colonne. Entriamo ora nel merito delle niamo ancora dei dati di vendita). Al di là della concorrenza al Fts la questione è: i settemilacinquecento lettori del Wsj-Usa non potranno più acquistarlo in edicola, dove sarebbero costretti a comperare l'edizione europea, e perderanno tutte le informazioni prettamente americane che il giornale forniva. Da febbraio si trovano di fronte due giornali 'europei' con, più o meno, le stesse notizie e diversificati solo nei commenti e negli editoriali, il punto di vista americano su uno e quello inglese su~'altro. Il Sole 24 ore, nel commentare l'arrivo del Wsj-Eu, ha scritto: «a livello ideologico e' è poco da fare: il Wall Street Journal vuole essere il portavoce di un modo diverso di presentare le notizie economiche e finanziarie 'da un nuovo punto di vista'. Troppo nuovo in realtà non soluzioni adottate per enunciare, nei titoli, il contenuto del discorso. In una prima categoria possiamo classificare le titolazioni che evitano qualsiasi riferimento alle «nuove armi» annunciate da Reagan. Così l'Unità che titola: Reagan rilancia il riarmo/ma la Camera è contraria. Si mette così in evidenza l'interpretazione politica del discorso, ponendo in secondo piano la variabile tecnologica. In una seconda categoria si pongono quei giornali che hanno optato per una titolazione che contenesse un riferimento alle nuove armi, senza enfatizzare però l'aspetto -«fantascientifico». Il Tempo, per esempio, titola Reagan: un piano nucleare per la «sfida del Duemila»; nel sommario si dice sobriamente: «Annunciati cambiaIndice della comunicazione zione europea i primi due sono in prima pagina in identicaposizione, stesso titolo, stesso testo; il terzo è a/l'interno, nella pagina «American Focus». Della rubrica di prima pagina «What's News» sette delle quindici segnalazioni sono anche nella edizione europea, e solo due dei tredici articoli lanciati in prima sono 'coperti' in europea. Delle sette segnalazioni tre sono in prima anche sul Fts. L'articolo 'esclusivo' del Wsj-Eu proviene da Nicosia, Cipro, ed è dedicato a un investigatore privato specializzato nel rintracciarepersone smarrite, un pezzo di colore. Gli articoli il cui titolo poggia su almeno tre colonne sono tutti riportati sul Wsj-Eu del giorno successivo. Tutti con il titolo diverso, ma identici per il resto. Fa eccezione un articolo su un processo per fromenti nella strategia di difesa con lo sviluppo dei sistemi anti-missile». Il Popolo annuncia Una «tecnologia di pace» nei piani difensivi di Reagan. Come nel Tempo, l'accento è sul carattere difensivo delle nuove tecnologie. Sotto l'occhiello «Laser e non missili», l'Avanti! titola semplicemente Una nuova strategia di Reagan. E nel sommario: «Lanciato un progetto avveniristico: rendere inutilizzabili le armi nucleari prima che raggiungano l'obiettivo». Il Corriere della Sera sceglie una via intermedia. Il termine che regge la titolazione, «superarma», lascia aperte tutte le interpretazioni, anche se suona vagamente minaccioso (Reagan ordina una superarma). Il sommario parla di «ordigno al laser che renderà 'inutili e superati' i missili a testata nucleare». Issue: Kohl Stands His Ground» (Wsj-Eu); l'autore è Thomas J. Bray, collaboratore per la pagina editoriale. L'articolo descrive la posizione del governo Kohl, quella dei socialdemocratici e quella dei « Verdi» (definiti «proto-anarchici») sui missili Pershing, la Nato e le trattative di Ginevra. Delle 286 righe che compongono il pezzo pubblicato sul Wsj-Eu, solo 182 raggiungono il lettoreamericano. La prima riga 'saltata' afferma: «Senza dubbio vi saranno dimostrazioni e arriverà un considerevole furore politico». li secondo blocco saltato inizia: «I testpubblicati indicano che il 60per cento dei cittadini è contrario ai missili». Nel terzo viene riportata l'opinione di «un analista della Difesa, membro del National security council ai tempi di Carter». Ne/l'edizione Usa I toni fantascientifici prevalgono, infine, in una terza categoria di titoli. Esemplare, da questo punto di vista, il titolo della Stampa: Reagan: nuova strategia sul ti• po «goerre stellari». Qui l'interpretazione della notizia si affida direttamente all'immaginario scientifico suggerito dai filmdi Lucas. L'occhiello, piuttosto impreciso, non aggiunge gran che: «Solo missili-killer contro l'aggressione dal cielo». La connotazione ci sembra di tipo nettamente «difensivo». Il termine «stellari» interviene a reggere anche il titolo della Repubblica che, seppure in modo meno esplicito, riprende in effetti lo stesso meccanismo comunicativo della Stampa: Nuove armi stellari nei progetti di Reagan. L'occhiello parla di «strategia post-nucleare» e il sommario di un «sistegoverno britannico, diverrà WUl spia dei sovietici. Dei quattro editoriali Usa che restano, uno è dedicato al baseball; uno all'inquinamento chimico e soprattutto a quello da diossina, per un caso di contaminazione avvenuto nel Missouri; l'altro alla « Battaglia tra il Cremlino e il Papa», serino da un analista di affari sovietici e dei paesi dell'Est; l'ultimo è dedicato allaguerriglia in Nicaragua. Le colonne degli editoriali nel Wsj-Usa si chiudono con una «Nota a parte». In questa, si raccontano gli avvenimenti legati alle conferenze universitarie tenute dal ministro saudita Y amani e dalla ambasciatrice americana al/'Onu, Kirkpatrick. Il primo zittito da «parecchie dozzine di dimostranti» ali' Università del Kansas ha potuto parlare dopo un intervento della poli- ,----------------------------------------------, zia, che ha operato anche quattro CHI 11:F..SOCONTIOl'.U.A fONl>AZIONF. SANTACHIARA SOMMARIO Per una disciplinadel territorio / Giulio Carlo Argan Una politicadella cultura / Fausta Morganti MAIU.OM.1 Progetto per la "Fondazione Santa Chiara" / Enzo Mari Premesse al progetto di recupero / Enzo Mari, Leo Morganti, Gianfranco Valentini Scuola o/e cultura / Renato Pedio Appunto sullo studio teorico del "territorio" / Eleonora Fiorani Storia del monastero / Domenico De Marini .1 arresti. La seconda, invece, ha dovuto abbandonare la sala, sommersa dai f,schi degli studenti di Berkeley. Dell'inquinamento, del Papa e del Cremlino, del Nicaragua e delle conferenze a/l'università non v'è traccia nei due giorni da noi sfogliati. li Wsj-Eu ha come editoriale d'apertura «Déja Vu», sulla politica economica francese e sul mancato accordo per un prestito alla Francia rifiutato dalla Citibank e L----------------------------------------------' dalla Morgan Garanty, nonostante Resoconti della Fondazione Santachiara (Repubblica di San Marino) n. I: è la più recente iniziativa progettuale di Mari sembra, a giudicare dal contenuto dei primi editoriali. Semmai coraggioso, ma con il coraggio dei kamikaze, visto che il messaggio è un vero e proprio inno ai valori del supply side e della Reaganomics, quei valori che negli Stati uniti sono ormai tutti impegnati a criticare e distruggere, a cominciare dallo stesso Congresso». A vendo a disposizione una preziosa copia, clandestina, del WsjUsa ci siamo messi, per vizio, a confrontarla con quella europea dello stesso giorno e del giorno successivo (30 e 31 marzo 1983). Nulla di scientifico nel confronto su un solo giorno, mera curiosità. Nella prima pagina tre articoli: una inchiestasulla intelligenza artificiale, uno sulla Procter & Cambie Co., il terzo su un ospizio per poveri di Sacramento. Nella edide alla Federai Express: nella edizione europea vengono omessi dei particolari. Anche articoli titolati su una colonna sono presenti o lo stesso giorno, o quello successivo, ne/l'edizione europea. Sono prevalentemente di provenienza Usa. Mentre otto articoli su venti/re di provenienza europea sono anche sul Fts. Le notizie non riportate sul Wsj-Eu riguardano soprattutto le industrie Usa, mentre vengono riportate quelle concernenti le iniziative dell'amministrazione Reagan e quelle federali. La pagina dei commenti Due dei sei articoli di commento sono anche sul Wsj-Eu. Il più ampio, titolo su quattro colonne, proviene da Bonn: «German Stance Hardens, but Is the Missile Logie Soft?» (Wsj-Usa) e «The Missile non trovano spazio sia questa opinione che quella di un membro de/- I' amministrazione Kohl che dice: «ma noi non sappiamo come pagarle», riferendosi alle nuove tecnologie difensive. Il secondo pezzo è titolato con i nomi di «due degli attori della più lunga tragedia politica del XX secolo, il marxismo»: «Koestler and Mclean», .-entrambimorti di recente, uno a Londra, l'altro a Mosca. Koestler è stato uno scrittore, Mclean un traditore». Il primo nato in Ungheria, iscrittosi al Partito comunista tedesco nel 1932, lo abbandona «dopo la guerra civile spagnola e una visita in Unione sovietica»e scrive Darkness at Noon, il romanzo che lo farà diventare «forse il più famoso anticomunista del mondo». Il secondo, Mclean, un inglese,figlio di un membro del il programma d'austerità di Minerrand. L'austerità francese è giudicata insufficiente dall'editorialista: «Da parte nostra avremmo piacere di riscontrare nei piani di Minerrand... seri tagli alla spesa pubblica, per esempio, riduzione delle tasse - qualcosa, in altre parole, che si adegui alle direttive seguite dagli Usa e dall'Inghilterra». Sul Fts dello stesso giorno l'editoriale è titolato: .. L'austeritàfrancese merita sostegno». Con l'edizione europea del Wsj abbiamo a disposizione un giornale in più in edicola, ma soprattutto un giornale di meno e tante informazioni svanite. Indice della comunicazione è una rassegna quindicinale della stampa estera sui temi dell'informazione, curata da M.R. Pedemonte e T. Valenti e prodotta dall'Jndu per gli abbonati. Bibliotecaginobianco
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