La nave dei rom Fernando Arrab■I IL GRAN CERIMONIALE introd. di Umberto Artioli B•p~ Cosla METAMORFOSI DI UN CONCETTO ASTRATTO IN DUE TFMPI CON ACCOMPAGNAMENTO DI OTTAVINO Pref. di Dario Bellezza lnedili rari e diversi a cura di Dario Bellezza Anna Maria Ortese IL TRENO RUSSO post fazione di Gualtiero De Santi Riccardo Rrim LETTERE LIBERTINE Agente generale C.I.D.S. Via Turati 121 - Roma Tel. (06) 7480533 ~ ...... s t: <S è ·- t: -- ~~ ~ Pel/icanolibri Provincia di Milano Assessorato alla cultura ·Lamia·::· biblioteca Come organizzare una biblioteca in casa. Diciotto incontri nelle librerie di Milano. Dal 18 aprile al 28 maggio, nelle seguenti librerie: Einaudi, Libreria dei ragazzi, • Milanolibri, Rinascita, Unione, Utopia. proget12_ r iniziativa per la diffusione della lettura • di Wittgenstein o per un nuovo esercizio di vampirismo filosofico (come viene chiamata la pratica di inglobamento e di assimilazione degli apporti di una filosofia estranea all'interno di un corpc teorico creduto tanto saldo da essere in grado di sopportarlo senza danno), ma per mettere in rilievo i benefici essenzialmente autocritici che il marxismo potrebbe ricavare nel sottomettere le sue certezze al rischio di una lettura di Wittgenstein. Le quali- già alle prime battute del Centenario carico di iniziative dalle molte intenzioni - appaiono a ben guardare numerose e in forme varie, che vanno dalla celebrazione della Sacra Scrittura qui semper juvenescit alla costituzione dei bersagli di comodo per le esercitazioni di tiro ... Ma non vorrei fare a Lecourt il torto di un maldestro tentativo di riassumere in poco spazio la considerevole ampiezza di un libro ricchissimo di suggestioni; più confacente al suo spirito, semmai, raccoglierne qualcuna e spingersi oltre, articolando quanto in essa vi era di implicito. Intorno alla biologia contemporanea Siamo indotti a talune considerazioni che possono essere etichettate sotto la voce «filosofia della scienza», ma costituiscono anche un discorso sulle avventure del linguaggio, in senso wittgensteiniano, in un campo scientifico. È questo infatti uno dei luoghi in cui il neopositivismo logico nelle sue varianti, eresie e peculiarità, si è per CQSÌ dire insabbiato. E per quanto i suoi epigoni lo riconoscano più o meno espressamente, finiscono molto spesso col rimanere nei dintorni, in una sorta di fluida e cechoviana memoria del glorioso passato, o forse alla ricerca di qualche relitto da rivestire di fiori: anche .questa fin de démarche ha indotto molti ad annunciare drammaticamente la crisi della ragione. Ma veniamo al punto. È noto a tutti, per fare un esempio, che la ripresa di nozioni, schemi, proce- • dimenti propri delle scienze dell'inorganico ha prodotto una radicale riorganizzazione delle scienze della natura vivente. Volendone parlare in termini di linguaggio, è nècessario innanzi tutto chiarire che non si tratta né di riduzione, né di doppia riduzione reciproca (traduzione) nel senso di Carnap, ammesso che queste significhino ancora qualcosa dopo le distruttive critiche aUequali sono state sottoposte. Non solo il processo storico, reale, di crescita del sapere biologico contemporaneo non è classificabile all'interno di queste coordinate, ma mancano persino i requisiti per tale classificabilità anche considerando sincronicamente gli schemi linguistici dei suoi contenuti. Meglio usare, allora, un altro termine, naturalmente convenzionale: quello di trascrizione, che con le dovute specificazioni appare sufficientemente adeguato. La scelta non intende in alcun modo suggerire affinità o consonanze con il fenomeno che in genetica porta lo stesso nome (in tal caso sarebbero stati più indicativi i termini di trasformazione o di trasduzione); anzi, se si vuole trovare un riferimento per qualcosa provvisto di una pur debole analogia, occorrerebbe cercarlo nell'uso del termine in musica. Qui trascrizione non vuol dire semplice trasferì- . mento di una composizione da un mezzo fonico all'altro, né solo aggiustamento alle peculiarità meccaniche e timbriche del nuovo strumento o insieme di strumenti, Per informazioni: ma un processo creativo di nuovi e Provincia di Milano, originali elementi generati e ordìAssessorato alla cultura, nati dall'interazione tra le possibivia Vivaio 1, lità implicite nei due mezzi (come telefono 7740/2904 - 7740/2379 nel caso, per fare un esempio no- BibI OLecag1nob1ancsòo, della Ciaccona per violino solo di Bach «trascritta» da Busoni per pianoforte). Parliamo perciò della biologia contemporanea come del risultato di una trascrizione, certo non progettata scientemente alle origini, vale a dire come di un processo creativo di nuove conoscenze, altrimenti destinate a non compiersi. Quando, nel 1877, Du BoisReymond stabilì che la trasmissione degli impulsi nervosi poteva essere indotta tanto per l'azione di correnti elettriche quanto per l'azione eccitante di sostanze chimiche (come i sali di ammonio e l'acido lattico), avanzò di fatto le prime ipotesi per una trascrizione chimica del già noto in questa area di fenomeni. Lewandowsky e Langley, vent'anni più tardi, osservarono la somiglianza tra gli effetti di iniezioni di estratti surrenali e la stimolazione dei nervi simpatici: era il luogo intermedio di una fase di ragionamento misto tra le cognizioni chimiche, necessarie all'uso specifico dell'estratto d'organo, e quelle proprie della neurofisiologia. Pochi anni dopo, nel 1904, Elliot avanzò l'ipotesi che durante gli impulsi nervosi si liberassero piccole quantità di sostanze simili all'epinefrina contenuta nell'estratto di surrene a contatto delle cellule effettrici; e che l'evento costituisse una tappa «chimica» nel processo di trasmissione. A questo punto la trascrizione dell'argomento appare già avanzata benché la, o le sostanze responsabili non siano state ancora identificate. La «lingua» usata per descrivere i fenomeni risulta profondamente mutata non solo rispetto a quella in cui si esprimeva Du Bois-Reymond ma anche a quella degli anni tra il 1898e il 1901; né questo mutamento può essere immaginato come un caso particolare, ma è interno all'antica dottrina della communicatio idiomatum, cioè all'uso di due linguaggi di diverso status logico per descrivere lo stesso oggetto. Con Elliot la neurofisiologia acquista una nuova configurazione, è trascritta in modo nuovo; non è dunque, secondo il senso qui convenuto, un mero evento linguistico ma ciò che di nuovo emerge nell'ambiguo e complesso rapporto tra linguaggio e conoscenza, tra dire e sapere. L'identificazione della Vagusstoffe ( sostanza vagale) con l'acetilcolina a opera di Otto Loewi sancisce la trasctizione di questa parte della fisiologia in un linguaggio descrivente fenomeni molecolari che ne sono parte integrante e integrata, almeno in termini di spiegazione a un livello inferiore. In una prospettiva realistica, si può dire che la ricerca scientificaha ricostruito un'unità esistente in natura, che la conoscenza - quanto meno in prima approssimazione - ha colto un carattere essenziale del fenomeno o che la trascrizione ha messo ordine nel confuso insieme di espressioni appartenenti ad aree concettuali diverse, creando un linguaggio nuovo, specifico, adeguato. Ha disegnato insomma un quadro diverso della situazione. La non computabilità del reale Ma, e qui sta la sorpresa per il riduzionista, l'idioma «molecolare,. non riesce poi a raccontare di nuovo la storia di questo fenomeno nelle sue linee essenziali; la trascrizione non ha il requisito della completezza, non riesce a includere tutte le informazioni del livello superiore. Trascrivere vuol dire perdere qualche cosa acquistando qualche cosa d'altro. Il che non è certo un dramma per le scienze in quanto tali, essendo il fatto abituale e costitutivo della loro natura; lo è per chi ha pensato all'esistenza di operazioni minuziosamente precisabili, punto per punto, nel passaggio da un linguaggio all'altro, dimenticando o ignorando appunto la nozione wittgensteiniana di ~oco linguistico. E questa una delle ragioni dello scarso interesse dei filosofi della scienza legati in vario modo al neopositivismo per le scienze della natura vivente, unitamente a quella dei complessi problemi sollevati dalle radicali differenze qualitative - la più consueta e definitiva: que.1la tra vita e morte - che esse sollevano a ogni passo. Terreno assai poco favorevole a chi in sostanza professa un sorta di fede nella computabilità del reale e pensa la scienza come il calcolo in cui esprimerla: quasi che la realtà avesse ovunque la stessa trasparenza, o che esistesse davvero quella logica precostituita e funzionante a vuoto da poter riempire coi più diversi materiali. Credo che simili convinzioni, ora più rare in forma aperta, siano ancora operanti de facto; basta pensare alla circolazione di espressioni come «scienza matura,. o «avanzata» per rendersene conto. Esse presuppongono modelli ideali e orologi assoluti sui quali commisurare il cammino già fatto e quello ancora da percorrere; e, in parallelo, linguaggi traducibili senza residui l'uno nell'altro, o trasformabili con opportune regole in un linguaggio perfettamente accessibile alle operazioni di quella logica elevata al di sopra del reale. Tanto che, anche nell'ambito della filosofia pratica, vediamo ripetersi quegli interminabili indugi presso gli aspetti linguistici del discorso morale che rinviano aWinfinito le questioni di contenuto. Anche questo, mi sembra di poter affermare, è uno dei sensi che il lavoro di Lecourt tende a proporre. Barrington Moore ji: Le basi sociali dell'obbedienza e della rivolta Il senso di ingiustizia e la sua repressione. Una prospettiva storica: i lavoratori tedeschi dal 1848 al 1920, la rivoluzione russa del 1917, il nazismo 632 pagine 38.000 lire Eugenio Turri Gli uomini delle tende Gli ultimi rappresentanti delle culture pastorali tra ecologia e storia, tra deserto e bidonville 352 pagine 46 iJlustrazioni 22.000 lire Gandhi Antiche come le montagne In un'antologia degli scritti, la vita e i pensieri del profeta della non violenza undicesima edizione 264 pagine 10.000 lire Roberto Pane Antoni Gaùdi Una lettura modernamente critica dell'opera d.i-Gaudi architetto, scultore, pittore 312 pagine 454 iJlustrazioni in nero e a colori 120.000 lire EDIDCN DICOla.JNITA MARIE-LOUISEVON FRANZ IL FEMMINILE NELLAFIABA Lette in chiave junghiana, le fiabe offrono una parabola sorprendente della psicologia femminile: il mondo fantastico come b115SOlnaei comoni casi della vir-a. ALFONSO M. DI NOLA L'ARCO DI ROVO Due rituali che esorcizzano l'aggressività e l'impotenza nel mondo arcaico dei contadini del Sud: due momenti ritrovati delle culture popolari. PIER CESAREBORI IL vnELLO D'ORO Le radici dell'antisemitismo: l'adorazione del vitello d'oro come matrice e modello delle rappresentazioni antigiudaiche nel cristianesimo, dai primi secoli sino all'800. ERMANNO KRUMM IL RITORNO DEL R.ANEUR Da una rilettura dei remi cruciali della psicoanalisi allo srudio di alcune funzìoni letterarie in Walser, Montale, Zanzotto, Plarh. CARLG.JUNG LA SAGGEZZA ORIENTALE La tradizione buddhistica, i testi confuciani, le pratiche yoga e zen: i dari religiosi come espressione simbolici della personalità umana. A cura di Luigi Aurigemma. ..Universale scientifica" BORINGHIERI CO .... e: .!:; ~ Q, ~ O\ .... =È ~ " ~ ,::: ~ ~ ~ .._ _____________ _. e:
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