Alfabeta - anno IV - n. 38/39 - lug.-ago. 1982

FrancescLoeonetti .... Canto I (L'Egitto, la religione, le pietre) Rotoli e icone, fibbie, tazze e anfore 11e/lo'rdine di vetrine. Iscrizioni, simboli dei signori del verbo e della forza tutto intorno. In un salone museario, o mondo. Si leggono girando. E i piedistalli solenni di animaleschi dei. Facce di ca11ie volpi. O le sequele di spiriti patiti Le luci fisse. Sempre sono teorie lontane dalla carne che pulsa, co11pellicola a guardia dall'esterno violento ... Sacchi di merde a11diamo11oi,passanti ... Sachmis da Karnak è quella che ci guarda. Ere11acol cappuccio della testa bestiale. Un allungato blocco i11 su ... D01111oa maschio? protezione pestifera, quale è pmpria del dio dell'uomo, carica di compensi. .. Sachmis da Karnak a leggere il cartello... Gattone. Pote111e.Mangiatrice: ci fissa ironicamente ci aspetta a trombare la questua di tanri inverni. E qui siamo turisti nel sepolto, in tutto il tempo scaduto come storia... ritorna Sachmis sacerdote o simbolo dove il percorso svolta. Assale, deruba, abbandona. È age/1/efiscale di ladroci11io, di pedaggio divino ... Oh dei, oh tanti nomi di 1111mi. Ra. Ptah. Akùm. Thot. Amon e Horo di barca che luce. Osiri, Sobek, /si. N111. Api. Mo11t11B. astèt. Bes. Pateco. Heket a rana. Oh santi amichi egizi. Fungete i11 pace, ged. irt, tit, ib... Poi nella filza di scongiuri, formule vocative dei viaggi i11abissi, s'indugia nella sala, osservatori. C'è il rotolo svolto di papiro a fili con figure d'espressio11ismo e labbri rotti: parlano lingua degna di un libro dei morti ... Si precisano in quell'istante i suoni dei labbri e denti, e della gola. Come essi battono e come scivolano nelle parole ultime, che quali prime si impuntano, si impigliano ... S'aggiu11geil rituale d'apertura della bocca. È indicato il cammino da segno inverso, da scrillura a gamba indietro, per l'occhio carotino che è il 11ostrodal regno di Carlomagno ... Qui col gattone non cristiano invece viviamo dentro Karnak, lt1ogo di scempio. Amabile altrettanto lungo i tempi... Si presentano evidentissime al suo fianco con qualche cascante lembo storto le mummie avvolte in sé: e si vede, entro, l'essenza di morte seccata, l'aspetto de/l'aridità, non la dissolvenza di fuga ... Quale senso trarre da queste cose, materie estreme? Sussistono per essere nominate, non più. Valgono per vestigi del nome. Non sogge11i11elleloro spoglie, sembrano. La benda dà strana sostanza al vuoto interno. E i11 contrasto però col tentativo di blocco, per noi ciò che li tiene .9 insieme è il nome mummie. 2, Si sa, si concepiva anche qui -S!. la morte come allesa di eventi o barche. ]' C'è una corte lapidaria, diversamente, °' o per assurdo ~ il gesto della solennità, ~ la recita dei marmi, l'immobilità _ serve alla vita stessa, l'afferma. ~ Come se fosse un vero la vita è sigillata. il Ieratica. Non è agitazione demente. s B1u1iocecayinouianco È fissazione, è stele. Agli egizi sembrava che la vita altrimenti si perde, escrescenza, informità, poi nt1/la. Piuttosto sasso. Meglio di pietra. Vena che dura. Ingenua soluzione, così bella, a questo scherzo che non sta più fermo l'oggetto, l'investimento d'amore. A questo daro che 11011verde asso/1110è il mondo verde. Un vuoto ce lo mangia internamente: d'un colpo, lt1i vincente, quello fu. Ha contrattura il corpo, cola sotto. Ha pallore da sciogliersi, nei fumi. Pi111tostosasso, pare ci sia. Si cancella l'inganno in cui pareva fosse, ma marciva. Meglio cavarne via gli interiori e ogni morbida massa. Rimane cavo, ma rimane esente. Attende. /matto, nel ritardo. Ama la ve11111maancante ... Oh solt1zione della benda! come se feriti si fosse, fino all'angelo ... Cura maggiore che alle astuzie e al gusto dell'incerto raccolro, al male si dava e al rigore di marre. E sui corpi c'è lotta comro l'odiosa; vince l'incorruttibile ... Un villaggio di speciali lavora al trapasso, alla romba, al duplice rito... Vita e sandali sono t1guali voci... l'anima. ba. camminatrice (o il doppio) capace di cibo, al pericolo scudo si crede che ha nel proprio duro ... Simulacro. Tearro. Al curioso d'oggi 1101è1possibile più rivisitare la camera di Ka. La scena dove aspettava il dottore Ka, olrre i dari effimeri che è bello pierrificare in mummie, in versi ... La camera crollante è serrara con l'istante fisso non composto perché porrebbe guastarla ,,,, soffio. Regredire è impossibile là precisamente a quel punto di senso ... È cammi11abile i11die1rosenz'arrivo. come avanti, il processo in qua1110è cancellalo il principio del divenire, del cambiamento ... Si può mu1are il timbro per vivere, essere vivi in atti di passaggio, con LISO di colori e di assenze, sotto regnanti che si susseguono a coro11ebianche, a rosse, a doppie corone, senza tenlare altre sorti, uscile, barche, per cambiamellli ... Né si sa dove siamo par/ili, è leggenda 1rovarsi radici. Studiando il fondamento delle cose pare sia il 11ome. E a tornare, ora, all'origine dall'acqua, al Nilo, siamo mangiati 101alme111deal gallo immane di allora, o simile. Poi col custode s'i11sis1e, ci promette che alla chiusura del museo di Egino a Tori110 (centrale, discosto un tratto dal fiume, dal cerchio oscuro auuale della fabbrica riempi/a di automi) si potrà fare all'una u11bocconcino con l'occhio della camera 11elsuo storico pos10. dov'era per essere un punto del se11so. Ma all'ora detta il superiore lo vie/a. Nell'epoca 11os1radi mistici falsi, di ba11deper 011e11erlea fama, è chiusa la storia: a11che11elmetafisico aspetto di u11adeformazio11e per fissi1à. La storia che è stata tradita, smo11tata come corso di cose, nei 11odidel senso, come fabbrica e Po. (177) , ...

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