Pietro Sbarbaro - Da Socino a Mazzini

Da Socmo a A1azzmi benedetto i miracoli della Lega Lombarda ; lascia coi li bri di MachiaYelli il primo saggio di scienza poli tica sperimentale, e con Alberigo Gentili la prima formu1a scientifica di quel Dir itto Soprauazionale, onde i gHt liberi nostri Comuni avevano tentato le prime esperienze, come nota il :Massarani, e che, non per iperbole, Emerico Amari salutava ai dì nostri la meraviglia dell't~.,manilù. (Scienza della L egislazione Com1xwata). 'l'utti questi vanti legittimi dell' Itali a non richi edono alcun commento, né alcuna illustrazione, per venire pregiati , dalla comune degli uomini istrui ti , secondo il loro giusto valore, e per risvegliare nell ' anima dell e nuove generazioni il desiderio, l'aspiraz ione, l'agonia e la tradizione de1le cose grandi . Quale è, infatti, l'Itali ano, che davan ti alle ro- -vine del Colosseo non senta tutto l' orgoglio delle patrie memorie? Chi, fra i miei compatrioti , può pronunciare i nomi di Raffaele, di Micbe]angiolo, di Galileo, di Leon Bat tista Alberti, ques to tipo dt!gli uomini universali, con.e lo definisce un recente scrittore tedesco, senza in sé medesimo esaltarsi ? Ma vi è una gloria del pensiero italiano, vi è nn' altra stell a di prima grandezza nel firmamento della nostra storia intellettuale, cl•e i dotti appena ·conoscono, che i sap ienti di tutte le nazioni del mondo ammirano da h·e secoli , e il popolo italiano conosce appena di nome. Io parlo di Fausto e di Lelio Socino. Le tenebre dell' ignoranza italiana

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