Pietro Sbarbaro - Da Socino a Mazzini

26 Biblwtcca Sbnrbaro e martire dell 'Unitarismo, essendo stato decapitato in Homa per la sua eroica fede ltà al proprio simbo lo; Bernardo Ochi no, il Parato, il Gribaldi , il Biandrato, l'Aiciato : Lelio Socino, giovi ne di ventun anni , presiedeva: e avenclo formo lato il Simbolo degli Uni tal'i, <luesti fu ronodipoi chiamati ancheSociniani. Alcuni scrittori fanno assistere all 'adunanza anche Fausto Sodno, nipote <li L eli o. Non mi pare probabi le, perchè era un bambino di sette anni nel 1546. Le deli beraz ioni dell'assemblea di Vicenza non furono così seet·ete che il sOSJ)ettoso Governo dell a Repubblica di Venezia non ne fosse i~formato, e gli effetti dello sp ionaggio, questa cancrena de' popo li schiavi , non indugiarono a manifestars i. Due dei congregati , benché nobili, insigniti di onori, chiad per fo rtuna e celebrit1~, furono immediatamente strangola. ti. Gli altri r iuscirono a mettersi in salvo da lla giustizia venez iana, e, come i primi propagatori dell 'Evangelo, si sparsero ai quattro ango li dell'Europa, in Ingh il tena, in Svizzem, in Francia, in GermaNia, in Polonia, persino in 'l'urchi a. I l medico Biandrato andò R foJ)dare la prima chi esa Umanitaria in •rransilvania; l'Alciato si rifugiò a Costantinopoli. Gr ibaldi e Ochino, cat":ciati successivamente da tutte le Un iversità, , morirono il primo di peste a 'Pubinga, il secondo in un piccolo vill aggio di Moravi a. Piil sfortunato di tutti, il cosenti no Gentili, dopo lunghi anni passati nelle prigioni di Lione, di Ginevra, di Cracovia,. di!Danzica, fu decapitato, come dissi, a Berna. P~ .una dell d più nob ili figure della storia della. coscienr.a. umana in guerr<\ co l-

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