• 4 40 tuosi gesti, e co~movcndosi spesso sino alle lacrime , de.... stava negli spettatori la conunozione pari alla maraviglia. N el conversare compagnevole era faceto e brioso : fra le sue bizzarrìe non era piccola quel la di riguardare con di.. letto i ragazzi che per le vie si battevano ai pugni, ai quali spesso Java anche denari per eccitarvegli. Era ben fortnato della persona : statura giusta : ben complessionate metnhra : musculatura assai sviluppata : corto il collo : capo pendente neJ grosso , calvo sopra la fronte ; occhi grossi, e sporgenti. Le sue forJne si conservano disegnate da F. G iangiacon1o , e incise da G. Balestra nel 18 1S a Roma ; ed ultimamente le riproduceva litografate il gio' vinc pittore Michelozzi in una collezione di ritratti d' iilustri pistojesi . Ma 'il suo ritratto più vero è quello Ja lui medesimo disegnato in questo Sonetto . Sembiante austero e in pensier tristi immerso , RaLhuffati capei , velloso il tnento ; Grande la fronte , ove mirando in~ento Del cor si scorge ogni pensier Jiverso . Irsuto i l ciglio eJ al terren converso, Nero il crin , nero 1' occhio , e a 1nirar lento , E poichè sempre avversità pavento , I-Io 1nesto il volto e di pallore asperso. Donzella amai che mi rapì la sorte : Fummi sventura amar ·la terra avita : - IJe muse atnai ; fu il danno mio più fort e. Così men vivo in pena alta infinita , E l' avvenir non so ; so che la mort e So l riposo ùar-a mi e pace e vita. ~~ ~
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