39 dava al pubblico accademie di poesia , soleva da prima eccitare il suo estro col suono della chitarra francese ; poi accordando alla soavità della voce e del canto affet- 'Da tutti derelitto , Non da te ,fido amico~ M e raccogliesti a!Jlitto ~ ' Siccome Iro mendico Con pietoso sorriso : Dolce nella miseria ' E delC amico il viso . Perchè negarmi i fati Gli attalict tesori ·? N on avrian doni durati Taide saltante e Clori : N e~ splendidi palagi I o non morrei d" 'inerzia N oj_gso in mezzo agli agi • Prodigo agli infelici , Ludibrio de' potenti , Paghifarei gli amici Più liberi e frementi : T e primo anima pura Più. dell~ altrui sollecito Che della tua sventura . Nel secol de~ Timoni Aristide novello N el' tuo bel cor supponi Che nessun uom 'sia {ello , M a dura esperi·enza M ostra quant' è degenere L' Italica semenza. - ec. ec. '
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