Atto Vannucci - Notizie di Bartolomeo Sestini

, 37 sue ossa da quelle del vario volgo. Questa fu la fin(~; questi gli onori funebri d'un poeta che aH a fiorita età cl i trenta anni avevr1 dato tanti saggi di nobilissimo ingegno , e desta t a al tissima maraviglia per tutta l tal i a . Lasciava vari i scritti , pei quali , più che per quelli già pubblicati , avrebbe durato la sua rinornanza. In essi, perchè intesi ad altissimo scopo, si dimostrava veramente il Tirteo italia- , no , come i Francesi, non così facili a lodare i nostri, lo appellavano • Ma di presente tu cercheresti ind!Jrno di quel1i scritti . Venuti in mano di tale , che teneva del semplice , furono arsi per consiglio d' uno di quei riveriti ignoranti, veri figli dello spirito delle tenebre, i quali di loro natura abhorriscono la luce, perchè temono che non iscopra 1a loro venerata impostura . ~ Bartolommeo Sestini ebbe anima elevata e cuore facilissimo alla compassione, e portato ad amar ferventemr.n ~ te ogni mélnir.ra di bello : ebbe grazia di modi , soavità di costumi . Frequentando le dorate sale, vi tenne que1la nobile alterezza che viene dalla coscienza della propria dignità ; non fu lusinghiero ai potenti ; non vendè ai ricchi i suoi versi ; fu soccorrevole ai miseri con tanta generosità che sovente la soverchia larghezza )o riduceva nella miseria ; caldo amico agli amici , non curante d i quelli che o per invidia o per altr'odio mossi gli tirarono addosso persecuzioni e sciagure . Amava con entusiasmo i versi ; e gli amici che ebbero con lui più continua usanza e dimestichezza , lo sentivano salutare dal letto in versi la nélscente aurora , cantélr versi quando viaggiava , quando era a mensa , quando si coricava. Frequentava l e taverne per sentire dai bevitori cantar versi spontanei, da i quali prendeva straordinario diletto. Quando stava in Firenze si recava spesso a notte avanzata in un vicolo dell a

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